Delusioni


Scritto da: Matteo Eraldo
in Diario (Delusioni)
Non credere a chi dice che non si dimentica un'assenza, che farà sempre male. Non ci credere, mente, è schiavo della sofferenza. Si trova nella tua stessa situazione, sta ancora soffrendo. Non credere alle sue parole, son dette per continuare a star male. Sii onesto, abbi coraggio, ammettilo anche tu, le persone si dimenticano. Passa. Il dolore, intendo, passa. La mancanza, quel freddo che adesso senti, quegli attimi che credi indimenticabili. Passa, tutto passa, anche se (lo so) fa male. Le persone si dimenticano, non c'è niente da fare. E tu sei come me, come lui, come lei. Soffri, piangi, e poi dimentichi. Ma, aspetta, dimenticare non significa scordare. Le persone non si scordano, non le togli dal cuore, le togli dalla mente. È fisiologico, altrimenti come potresti continuare a vivere? Ci vuole tempo, fidati, le cose passano, le persone anche. E li dimentichi quegli attimi che credevi di portare sempre con te, saranno lì, chiusi in un angolino. Ogni tanto gli aprirai la porta, li lascerai entrare, e ci penserai. Penserai a quello che rimane, a quello che era, forse ci starai ancora un po' male, ma sarà sopportabile, il dolore sarà sopportabile. E allora capirai che ho ragione, le ferite si cicatrizzano. Forse bruceranno ancora, questo è vero, ma non come prima, e allora ti accorgerai che hai dimenticato, per continuare a vivere... non credere a chi dice che non si dimentica, tutto di dimentica.
Composto domenica 3 maggio 2015
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    Scritto da: Monika Jaci
    in Diario (Delusioni)
    La vita la rese forte, ma vulnerabile perché troppo colma d'amore. Costruiva muri, che lei stessa abbatteva. Tentava di difendersi dal mondo, ma ne era troppo affascinata per restargli lontano. Non voleva affezionarsi alle persone, ma crollava davanti alla loro anima non voleva provare amore, ma la vita stessa era il suo più grande amore. In lotta continua tra ragione e cuore. Bambina ribelle contro donna matura. Era come la quiete prima della tempesta.
    Composto giovedì 18 marzo 2010
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      Scritto da: Monika Jaci
      in Diario (Delusioni)
      Il tempo è passato e anche tu dovresti essere passato, invece sei così presente che non so neanche più se sei solo un pensiero d'amore, o un sogno creato in una notte d'inverno quando il mio cuore era solo pieno di ferite. Ad ogni respiro sanguinava e tu sei arrivato. Come un mercante mi hai offerto un sogno ed io senza pensarci un attimo lo presi, ma non immaginavo che il prezzo che avrei pagato fosse così alto.
      Composto sabato 6 settembre 2014
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        Scritto da: Biagio Di Girolamo
        in Diario (Delusioni)
        Era incominciato tutto per gioco, la paura della prima volta, i nostri incontri di nascosto... i nostri baci interminabili... ma era un gioco e non volevamo impegnarci. Ci cercavamo sempre di più... poi è scoppiato l'amore che abbiamo tenuto segreto solo per noi. Tu dicevi di amarmi e che non potevi stare senza di me... mentre io ti desideravo sempre di più. Ma come in tutte le storie d'amore avevo paura, quella fottuta paura che tutto potesse finire da un momento all'altro. Poi non lo so e non me lo so spiegare... ma tu all'improvviso sei cambiata... ti sentivo lontana... fredda e scostante. Tutto è finito, sei sparita senza un motivo... per te è stato solo un gioco e non volevi una cosa seria... è triste dimenticarsi di chi per te è stato molto importante... dentro di me il dolore esiste... eccome se esiste. Ora non ci sei più... ti sei sciolta come neve al sole... senza lasciare alcuna traccia.
        Composto sabato 31 gennaio 2015
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          Scritto da: Biagio Di Girolamo
          in Diario (Delusioni)
          Avevo lasciato quella scatola nella soffitta del mio cuore. Non volevo aprirla, non volevo comporla, stavo bene così, non volevo sapere altro. Nonostante le istruzioni e le avvertenze di chi mi voleva bene io continuavo ad ignorare. Poi non lo so cosa sia successo un bel giorno, mi sono svegliato e ho aperto la scatola, e ho incominciato a ricomporre il puzzle, ma più andavo avanti e più capivo e vedevo cose che non avrei mai voluto sapere... ho visto tutto quello che non sono riuscito a verde in questi anni... una brutta maschera.
          Composto giovedì 21 maggio 2015
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            Scritto da: Raffaella Frese
            in Diario (Delusioni)
            Passiamo una vita per mutare ciò che siamo, a nasconderci da quello che sentiamo, dietro cumuli di macerie chiamate apparenza. Passiamo una vita intera a vestirci di ciò che in realtà non ci appartiene per essere diversi. Forse migliori. Passiamo una vita ad indossare maschere, una differente dall'altra: "indifferenza" è quella che preferiamo di più. Poi c'è la "superiorità" quasi una muta che ci avvolge, infine c'è quella che ostentiamo senza indugio "il menefreghismo", quest'ultimo lo sfoderiamo senza preoccuparci di provocare ferite profonde a chi lo subisce. Siamo sempre lì ad apparire migliori, diversi. Apparire invece di essere, quando poi la nostra vera natura, la vera vita, ci andrebbe a pennello. Ma, è molto più semplice spogliarci dal peso del mondo e indossare solo il mantello dolcemente vellutato della propria anima, che fingersi qualcuno che in realtà non si è.
            Composto mercoledì 1 marzo 2006
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              Scritto da: Raffaella Frese
              in Diario (Delusioni)
              Un giorno ti accorgi che la fiducia che custodivi gelosamente come un cimelio è andata persa. Persa, nei cumuli di delusioni che si sono raddoppiati, triplicati, crescendo a dismisura negli anni. Un giorno Ti accorgi che la saggezza delle esperienze negative, oramai sorpassate da tempo hanno dato nuova luce alle tue prospettive future, hanno dato nuovo sapore al tuo andamento, costringendoti ad estirpare dal tuo prato ogni erbaccia che vuole soffocarti astutamente.
              Composto venerdì 17 novembre 2006
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