Di fronte all'affetto spesso latita la delusione.
Composto venerdì 2 dicembre 2022
Di fronte all'affetto spesso latita la delusione.
Se non hai sentimenti, non puoi neanche inventarli. Non li hai.
Dall'esperienza di tutta una vita ho ricavato più mancanze che presenze.
Dicembre è il mese del cuore. Ritorna prepotentemente la nostalgia di ciò che non sarà più... come l'amore attorno a quella tavola imbandita e quella felicità che vorresti non fosse mai finita.
A volte si rimane in silenzio, si ha solo voglia di essere capiti.
Anziché fare economia sulle materie di prima necessità, gli uomini di questa terra dovrebbero attivare un po' di buonsenso, essere meno disumani e più umili di cuore.
Vorrei sentirmi più leggera. Sgonfia dal dolore quando mi attanaglia e si stringe alle caviglie per tenermi giù.
Vorrei sentirmi sollevata, senza pesantezza, senza macigni interiori quando la vita inizia a farti male. Sarebbe così bello se si potesse evidenziare le proprie fragilità, con la consapevolezza che non c'è nulla a questo mondo che non abbia una fine. Anni fa mi definivo una donna tagliente e severa nei pensieri e nei giudizi, ero semplicemente una che guardava la realtà in faccia. Non voglio più rimpianti né indecisioni, ho solo bisogno di stringere fra le le mie braccia le persone che amo e tenermele strette al cuore.
"Mi fido di te" una frase che lasceremo ai posteri, sempre più in fase di estinzione, di cui si stanno perdendo le tracce.
La stanchezza nasconde tristezza, l'apatia la solitudine... a volte bisogna semplicemente ricominciare da zero per recuperare il sorriso.
Quando porti il sole nella vita degli altri è perché, molto probabilmente, nella tua hai dovuto ingoiare molte nuvole.