in Diario (Delusioni)
Voglio un uomo che sia come il sole d'estate, che mi scaldi e mi faccia sudare. Sono stufa di avere solo freddi inverni (delusioni).
Composto giovedì 1 marzo 2012
Voglio un uomo che sia come il sole d'estate, che mi scaldi e mi faccia sudare. Sono stufa di avere solo freddi inverni (delusioni).
Non mi spaventa chi si allontana, mi spaventa chi mi rimane accanto senza esservi veramente.
Ho innalzato talmente tanti muri, che adesso chi mi vuole deve scavalcare o abbatterli.
Chi vuole veramente vederti, le occasioni se le inventa e ti viene a cercare.
Il rischio maggiore dopo certe delusioni è che potresti non riprenderti più.
Cagliari pasticcione, ahimè. Vincere con orgoglio contro l'Inter e perdere rovinosamente contro il Bologna, squadra alla nostra portata. Come si fa a essere così discontinui? Come si fa. Giocatori professionisti che non devono lottare per la salvezza, mannaggia. Da quanti campionati il Cagliari gioca così? Qualcuno parla di schizofrenia, ma l'allenatore c'entra fino a un certo punto. Mastichiamo rabbia e delusione. Cribbio. Si può anche perdere, ma non necessariamente in questo modo e non deve per forza succedere, perché questo è il Cagliari. Sigh.
Rimase chiusa quella finestra, non volli aprirla, troppo doloroso affacciarsi nei ricordi, e guardarci dentro nuovamente. Ci sono storie che come pelle le porti addosso, e da essi non potrai mai spogliarti, sono cuciti nella carne con fili del dolore, e solo all'anima e dato sapere perché il cuore, non volle più parlarne, si zitti, ma non il suo ticchettio che lento si onde, e ci ricorda che finché c'è battito c'è ancora vita dentro.
Avevo paura quando gridavo e nessuno rispondeva. Poi ci ho pensato bene ed ho capito che non rispondevano non perché non erano in grado di sentirmi, ma perché non erano in grado di darmi una risposta.
Quando gli altri pensavano a sé, io pensavo a loro. E quando ho iniziato a pensare a me, era già troppo tardi.
Spesso non c'è niente da vedere, ma così tanto da capire.