Scritto da: Pietro Italo Giovanni Calabrese
in Diario (Esperienze)
L'ingenuità e la malignità consistono in entrambi i casi nel ritenere che gli altri siano fatti come noi siamo fatti.
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L'ingenuità e la malignità consistono in entrambi i casi nel ritenere che gli altri siano fatti come noi siamo fatti.
C'è sempre qualcuno che avrà da ridire sul tuo operato, ma guai a dire la tua sul loro operato.
Fare il ribelle non vuol dire essere un ribelle. Esserlo richiede una mente rivoluzionaria e priva di rimpianti e sensi di colpa.
Se non sei in grado di fermare i venti non scatenarli.
Ci vuole tanto impegno per credersi qualcuno, e ci vuole troppo impegno per credersi nessuno, ma ci vuole il doppio della fatica per riuscire ad impegnarsi ad essere qualcosa, e se non ci si impegna a far fatica, che persone resteremo o diverremo?
Ci siamo allontanati portando un ricordo in comune. Ora siamo due persone diverse, e ognuno porta con sé una piccola parte dell'altro. E le porteremo ogni giorno della nostra vita, perché la memoria dura, perché dimenticare non si può. Ci avremo nel cuore, per sempre, anche se è rotto, anche se servirà solo a ricordare. In fondo, il peggio di quando qualcosa finisce è rendersi conto che non c'è mai stato niente, ma per fortuna per noi non è stato così.
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei? No, dimmi chi sei e poi vai con chi vuoi.
Ti guardi intorno e vedi tante ombre spente, pronte ad invadere la tua luce interiore con il loro sconforto e ti rendi conto che queste ombre stanno li solo per vederti soffrire, restando in disparte fin quando non cadi. Non capiscono, però, che una persona dotata di luce propria ha la capacità di irradiare chiunque voglia ostacolarlo nel suo cammino.
I veri strumenti nella vita di cui hai bisogno sono i sogni, le scelte che ti accompagnano, la costanza che ci metti nel crederci, imparare nuove esperienze, indipendentemente da quello che fai sono la strada giusta per un lungo percorso.
Dovremmo imparare a mostrarci per ciò che siamo invece di asciugarci le lacrime e far finta di niente. Una cosa che ho imparato è che si può camminare a testa alta anche con gli occhi lucidi.