Scritto da: F. Bastone
in Diario (Esperienze)
Quando non sei dell'umore adatto ascolta un brano che ti fa emergere nell'animo l'entusiasmo che ti manca.
Composto lunedì 28 maggio 2018
Quando non sei dell'umore adatto ascolta un brano che ti fa emergere nell'animo l'entusiasmo che ti manca.
Sulla riva del mare lasciamo parole che mostrano sincerità e amore alle persone che ne colgono valore e ricchezza.
L'esperienza raccoglie frammenti di tempo per distinguere il bene dal male che risiede nell'animo umano.
Per fortuna non la pensiamo tutti allo stesso modo perché siamo essere unici.
Porta fuori quel raggio di sole che è dentro di te, basta soltanto avere il coraggio di tendere la mano di accettare quell'aiuto vicino perché nella vita non siamo mai soli... Usciamo da quel tunnel, guardiamo in fondo perché alla fine ci sarà un piccolo raggio di sole ad aspettarci.
"Hai mangiato?" e "stai attento" sono frasi quasi pallide se a pronunciarle non è una madre.
Quando forte predomina la voglia di ribellarti, quando senti d'essere nel bel mezzo di un oceano in subbuglio, quando potresti avere solo parole taglienti come fendenti, quando il mondo intorno ha fatto a pezzi l'ultima tua illusione, fermati. Fermati e taci. Fermati, taci e ascolta il tuo cuore e se anche questo fosse zattera nel mare in tempesta, aspetta. Aspetta di ritrovar te stesso tra la dolce schiuma intenta, nel suo andirivieni, a fecondar la terra irrorandola di nuova speranza, perché nessuna onda vincerà mai lo scoglio, nessuna forza reggerà a lungo il confronto con la tua saggezza.
Siamo il risultato delle nostre esperienze e delle nostre relazioni, facciamo si che niente turbi le nostre anime e porti scompiglio nei nostri cuori. Non accusiamo gli altri dei nostri insuccessi e non diamo per scontato nessuno nella nostra vita, ogni cosa che ci attraversa, che fa parte di noi per un tempo o per sempre ha un valore, ha un motivo, apprezzare tutto e farne tesoro è il modo di dire grazie alla vita.
Fa parte del mio carattere non essere superficiale. Ho sempre giustificato tutto perché ho sempre creduto che il bene vince sul male, sbagliando. E nonostante io ci provi senza demordere, alcune cose, e persone non riesco proprio a capirle, mai ci riuscirò: Tipo la cattiveria gratuita. A quella, non riesco a dare un senso.
L'invidioso è incapace di godersi il proprio bene perché è accecato del bene altrui. Il cattivo è il fallito che con debolezza scarica il proprio fallimento provocando volontariamente dolore e disagio al prossimo. Il vittimismo è un buonismo travestito... La verità è lenta ma nuda, visibile all'occhio del saggio e del rispetto. I valori si apprendono, l'insegnante è umile e inconsapevole. L'individuo che non fa altro che prendersi il pensiero altrui, vivrà all'ombra degli altri, sarà sempre il riflesso dell'invidia, dello scontento e del mal di vivere. Chi vive davvero, vive, semina e raccoglie i propri frutti per se e per chi ama, nel rispetto di se stesso, del mondo. Tutto ciò si deduce dalla serenità del suo operato e dalla capacità di affrontare senza riversare colpe agli altri, ma con coscienza e responsabilità.