Esperienze


Scritto da: Fragolosa67
in Diario (Esperienze)
Questa mia lettera prima che a qualcuno di preciso, dovrei inviarla a Dio.
Conosco quanto mi è accaduto, le trame, le cose false fatte diventare vere al solo scopo di demolirmi per invidia forse. Mia nonna diceva: "la lingua non ha ossa ma spacca le ossa." Questa frase intende bene cosa è accaduto e cosa accade a qualcuno fra noi fra il divertimento e l'aggregazione positiva tra cospiranti e collaboratori che nasce per colpire chi la dirigenza crea debole non perseguitando i comportamenti negativi.
Se devo essere precisa, so della mia realtà dal 1985 perché a 18 anni, nel giorno del mio compleanno un frate messaggero di Dio mi è apparso in sogno e me lo ha raccontato.
Oggi la calunnia che mi veste è una realtà che se per un aspetto è negativa da un'altra parte mi conferma l'esistenza di Dio e il suo amore per me. Ha voluto avvisarmi dell'esistenza della malvagità, del male gratuito. Lui stesso alla morte di Gesù durante il venerdì santo lo ha sperimentato.
Quando ho compreso che tutto stava accadendo sono stata come una madre che attende di partorire. Sapevo ma ero spettatrice.
Ho pensato che lo sguardo fermo di Dio non mi avrebbe abbandonato in questa prova.
Vedendo cosa mi è costato questo viaggio fatto di molta vanità e prova di forza da parte dei più furbi di me, non posso che pensare l'esistenza della verità esclusivamente negli inferi. Alberga lì e ci attende.
Conto di lasciarci un giorno anche la mia corona di spine oltre ad ogni atto e intenzione di tutti. Non voglio perdere nessuna cosa di ciò che è stato. È tutta energia che deve essere raccolta anche se è negativa perché inquina come ogni cosa ed è indistruttibile.
Ho fatto dei voti vedendo la morte passare nella mia vita, sacrificandomi nella fame e nella sete e ho chiesto a Dio al prezzo di me stessa, chiedendo di essere io stessa preghiera infinita e con tutta la fede che possiedo, di lasciare ad ogni personaggio squallido l'obbligo nella morte.
Un momento che mi rende grazia e ci restituisce giustizia che a gran voce chiediamo. Io e loro. Conto di renderli ricchi, ricchissimi e farli vivere nella giustizia per sempre.
Ci tengo perché con la trama, le provocazioni fatte apposta sono finita addirittura in tribunale e mi sono stati presi i soldi della spesa, dei miei orfani per la giustizia e il divertimento dei più furbi di me.
Anche io però malgrado sono nata senza un nome per la stessa giustizia che porta via al giusto, sono figlia di Dio e perciò domando come ho detto al prezzo della mia richiesta e di quanti gridano e cercano nella mia vita giustizia. Voglio che per un centesimo a me sottratto, per ogni volta che ho dato e non ho ricevuto il mio prezzo, a giudicarmi nel vincolo del giudizio di ogni giudice, sia prima Dio Creatore.
Ritengo dunque sacramento ogni mio processo, vincolato nel giudizio divino ogni atto e fatto che mi riguarda. Se però risulta che io sono vittima di falso e calunnia e per questo ho perso molte cose nell'inganno, la mia volontà sia accolta per debito sul vincolo della morte.
Nessuno può morire senza pagarmi e il prezzo è presto detto: Chiedo a Dio e a questa madre terra al costo della mia stessa vita come non ho mai chiesto nulla da quando sono al mondo, con grandissima fede e credo nell'accoglienza da parte sua del mio proposito, sapendo che moriamo e per destino la nostra fine è l'infermo fino al giorno del giudizio, che il dolore che provano i defunti morti ingiustamente nella sofferenza sia sollevato e restituito ai defunti dei miei assalitori. Chiedo il riscatto dei defunti deceduti all'interno di ogni campo di concentramento perché sono destinati alla sofferenza infinita fino al giorno del giudizio. Inoltre voglio ottenere la liberazione dalla maledizione che Dio ha dato al popolo ebreo. Siano i miei nemici e ogni persona che porta uguali credenziali a portare il dolore per l'eternità in quanto esso è vera ricchezza del mondo! Per me questa restituzione è un momento di misericordia di Dio, onestà del persecutore che riscatta l'uomo giusto e mi rende gloria e salvezza rendendo nullo ogni male che ho dovuto sopportare o dovrò subire in futuro ingiustamente.
Vivrò e morirò con questo proposito fermo, sicura di riscattare fra tutti Gesù concorrendo alla sua perdita della croce.
La mia richiesta è unita al mio sacrificio costretto e al mio voto che si lega ai miei nomi. Io mi chiamo con alcuni nomi di Dio: Jahvè, Allah, Padre che è respiro della vita, Juppiter Latiariis, Porta della Vita sincera e li porto con gioia e devozione. Considero reato di bestemmia dire il falso su di me.
Prego e pregherò tutta la vita affinché Dio accolga la mia richiesta. Io sono vedova e Dio mi è obbligato. Creò Eva per fare compagnia ad Adamo ed io ho perso Adamo per le vessazioni subite non per mia volontà.
Voglio che la mia vita sia un momento di riscatto, di fede e di certezza non solo per il popolo ebreo che perde la maledizione ma anche per ogni uomo ingannato e depredato. Per ora dunque a fronte di quanto da me dichiarato nel pieno delle mie facoltà e in volontà definitiva, accolgo a testa alta il male. Non è per sempre.
Papa Giovanni Paolo ii diceva che ha sempre una scadenza. Scadrà.
Composto mercoledì 26 settembre 2018
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    Scritto da: Fragolosa67
    in Diario (Esperienze)
    Mi sono avventurata in un percorso olistico quasi per destino. Non posso dire di essere una Pranoterapeuta perché ho conosciuto l'Accademia ma sono nata con questa particolarità molto probabilmente per motivi ereditari.
    Io sono una j Lari è per noi è normale avere questa non dico capacità ma inclinazione verso il mondo e le persone e di conseguenza comprendiamo il male e cerchiamo di porvi rimedio. I miei antenati sono stati non solo i precursori della civiltà Romana insieme ai Penati e ai Di Mani, ma anche i primi giudici e primi sacerdoti guaritori. Essi sicuramente hanno assorbito le esperienze degli egizi e dei greci.
    Per milioni di anni ci siamo occupati di proteggere i defunti e abbiamo raccontato a tutti di essere non solo materia ma anche anima.
    Con un bagaglio storico di questo tipo e il peso di avere antenati prano ed esoterici, la famiglia si è discostata dal praticare le imposizioni perché ormai viviamo un progresso che comunque sostituisce la medicina dei semplici.
    Io credo nei segni e ricevere un invito a partecipare ad un corso di due giorni da parte di un psicoterapeuta per imparare a gestire lo stress e vincere i suoi effetti in un momento difficile per me, non mi ha fatto desistere dal telefonare e iscrivermi all'università per apprendere quei segreti che hanno determinato la mia storia famigliare. Non mi piace che di me si dica che sono sensitiva ma che sono aperta verso l'amore. Eternamente innamorata della vita e di concerto di Dio Creatore. L'amore per Dio è una condizionale sempre della mia famiglia d'origine e per me la fede è come avere addosso la pelle. Quando ottengo dei risultati me ne compiaccio ma nel cuore so che un Dio mi ha guardata ed ha accettato la mia richiesta. Quindi non sono mai sola nei momenti di coraggio ma mi affido alla mia squadra: i miei numi e il padre altissimo.
    Se racconto le mie esperienze di sensibile sicuramente non sarei creduta. Perciò preferisco mantenerle nel mio cuore e considerarle un'affermazione del mio essere raccomandata.
    La mia prima esperienza con l'energia della vita sicuramente è stata a sei anni in un momento esclusivo ho sfidato Dio e lui mi ha permesso di vedere la sfera di luce con all'interno il suo volto. Nella mia vita ho visto l'energia vitale due volte ma so che ci sarà sicuramente una terza possibilità. A volte ho spento io la luce al moribondo pregando l'Altissimo di portalo con sé.
    Forse sono una mistica, quasi certamente.
    L'imposizione delle mani alfine di aiutare gli altri non l'ho appreso al corso ma durante la fase onirica come accade a molti che mi somigliano nell'esperienza di sensibile. Ad insegnarmelo è stata una mia antenata che mio padre dalla descrizione da me fatta ha riconosciuto essere sua madre. L'ho sognata con indosso un abito verde con cui è stata sepolta.
    La nonna meglio chiamarla grande madre, mi ha insegnato la pranoterapia nel lontano 1995 in concomitanza con il mio matrimonio e mi ha avvisato che mio marito quando un suo amico fraterno sarebbe stato trasferito si sarebbe ammalato di cancro. Mi ha spiegato il senso della malattia e del servizio costretto accanto all'infermo e successivamente mi ha insegnato come vincere al lotto. Ho vinto per sei anni di seguito e mi sono presa cura dei figli senza andare al lavoro. Io ho la consapevolezza di essere luce nel mondo, energia che si confonde nell'energia dell'altissimo, un Dio che ci attraversa e ci rende chiesa dell'anima. Ho la fortuna di chiamarmi con i suoi nomi e questo mi rende più stella.
    La prima volta che ho fatto le imposizioni delle mani non sapevo a cosa sarei andata incontro. Sono stata un po' ingenua e quando ho visto andarmi addosso una sfera che è fuoriuscita dal corpo non sono stata pronta nei riflessi e ho subito la sua forza.
    In quel momento ho guardato senza guardare dentro la sfera che mi veniva addosso. Ho compreso così cosa vuol dire terzo occhio. Riuscivo a vedere senza guardare dentro l'energia e sentivo e percepivo dentro di me emozioni e sentimenti e carattere dell'altro. Anche una profonda cattiveria e un profondo odio. Questo per me è un evento esclusivo che mi ha fatto capire che noi siamo in questa vita con una materia che ci blocca l'energia vitale ma un domani quando moriremo tutto non si fermerà con la messa in sicurezza incollando la pietra nel nostro buco che conserva il feretro. Noi siamo luce.
    Composto mercoledì 19 settembre 2018
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      Scritto da: ciarnellina
      in Diario (Esperienze)
      Giorno 1.
      Hai 16 anni, un mondo di idee confuse, persone da conoscere e persone che non avresti mai dovuto conoscere.
      Immaginavo la mia vita nel pieno delle sue cose, ragazzo, università, migliore amica, macchina, lavoro e che nella vita non mi sarebbe mai mancato nulla.
      Ma, se avessi saputo che sognare non faceva altro che illudermi di una realtà diversa e bastarda, allora non avrei mai sognato. Non mi sarei mai fatta del male... quello era per me il periodo dell'autunno... leggero ma che ben presto mi avrebbe portato ad un gelido inverno!
      Composto lunedì 8 ottobre 2018
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        Scritto da: Mariacarmela Scotti
        in Diario (Esperienze)
        Al mio io del passato: so che hai vissuto momenti difficili, e che adesso non ti importa molto di quello che ti può dire un povero vecchio. Credi che nessuno sappia meglio di te cos'è la vita, ma non è così. Beh, ti dimostrerò che ti sbagli, ma non ti dirò di non fare follie, o quali errori farai, e nemmeno la strada che dovrai prendere. L'unica cosa che posso dirti è che un giorno tu ed io saremo nel punto in cui ci troviamo ora. Per questo, voglio solo avvisarti di una cosa: non aver paura! Fai tutto quello che devi, ma fallo il più velocemente possibile. E sì, so che ti pervade il dubbio sul perché tanta fretta. Beh, quando arriverà, quando l'avrai davanti a te, capirai tutto. Quindi adesso vai, o meglio, corri.
        Composto mercoledì 4 luglio 2018
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