Esperienze


Scritto da: Isabel Melis
in Diario (Esperienze)
Mamma, come è triste e doloroso vederti giacere in quel letto in cui quasi sprofondi, riversa sul letto senza conoscenza, respiri e continui a vivere solo grazie all'ossigeno. Mentre ti tengo la mano e ti accarezzo, so che non puoi sentirmi. Il cuore che continua a battere con ostinazione, quasi a voler resistere ancora. È giunto il momento di separarci. Il tuo cuore e il tuo spirito di donna guerriera, han deciso che è ora di andare, e a noi, a me, non resterà che il ricordo di te, che sarà più forte che mai. Le uniche parole che oramai posso dirti... ti voglio bene.
Composto mercoledì 2 settembre 2015
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    Scritto da: Maria Viola
    in Diario (Esperienze)
    Grazie a chi ha saputo ascoltarmi quando non riuscivo a parlare, a chi ha letto tra le righe il senso delle mie parole, a chi mi ha strappato un sorriso nelle giornate più tristi, a chi mi dice "vedrai che ce la farai" quando non me l'aspettavo, a chi dimostra di esserci davvero, a chi mi incoraggia con un piccolo gesto, a chi si fida di me perché mi "sente" davvero, a chi non mi permette di fermarmi, a chi mi fa sentire compresa, a chi mi regala un abbraccio, a chi condivide con me anche solo un piccolo istante della sua giornata, a chi so già che mi vuole bene ed a chi ho capito che me ne vuole davvero, a chi mi regala un sorriso, a chi mi raggiunge anche quando sono altrove, a chi rimane nonostante sia io, con tutti i miei limiti, da me a te il mio bene e il mio grazie.
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      Scritto da: Sannino Michele
      in Diario (Esperienze)
      Quante volte i miei occhi si perdono nel vuoto per rabbia o delusione, poi mi accarezzo il cuore e dolcemente tutto svanisce. Quante volte, dopo una caduta, dico basta, rinuncio, resto giù. Ma poi mi rialzo e vado avanti, perché nel mio petto vive un cuore grande e il suo eco non può finire, è più forte delle sconfitte, delle delusioni. È un cuore grande e vive nel mio petto.
      Composto domenica 30 agosto 2015
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        Scritto da: Rosita Ramirez
        in Diario (Esperienze)
        Se dovessi scrivere un libro, una storia, mi basterebbe guardare la mia vita. Una vita che, da quando sono diventata donna, non sa cosa vuole dire essere felice, sembra che la felicità non sia fatta per me, sembra che mi guardi da lontano. A volte preferisco restare nelle mio mondo, un mondo che ho costruito a furia di bastonate, di lacrime, di tanta sofferenza. Sarà per questo che mi piace vedere la gente felice. Non è invidia, anzi contribuisco a fare in modo che le persone possano avere quello che io aspetto da molto tempo, mi rendo conto che a volte sbaglio, sbaglio perché non sono perfetta, però so cosa voglio nella vita, non rinnego nulla perché Dio vuole così. Io continuo ad aspettare, ho fiducia, ho fede e so che un giorno arriverà la felicità alla mia porta, e sarò lì pronta ad accoglierla a braccio aperto.
        Composto giovedì 27 agosto 2015
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          Scritto da: Snow White Flower
          in Diario (Esperienze)
          Non esistono adolescenti difficili e non esistono quartieri difficili, l'etichetta "difficile" si limita a limitare. Il disagio sociale è solo in chi lo crea, come tanti bravi falsi profeti a scopo di lucro della nostra società. Il disagio sociale io lo vedo in uno stato che abbandona un quartiere, le sue famiglie, in uno stato che fa scappare i suoi giovani, uno stato che non mi rappresenta. Un popolo deluso non ha pochi mezzi, non ha poche idee da brevettare è semplicemente mal governato, lo stato non deve essere un malato corpo estraneo da trascinare, il mio stato sono io. Non esistono individui difficili, magari hanno bisogno di essere ascoltati, capiti e farsi tendere una mano, la pace è alla base della civiltà, delle più grandi vittorie e delle più sorprendenti rivoluzioni. Il mondo è tanto solido e allo stesso pieno di fragilità, ho imparato che chi giudica è un individuo limitato, pieno di paure, riguardanti tutto quello che gli può sembrare diverso, ed è paranoico perché la vita è un'incognita e se non accetta gli imprevisti, le diversità, non potrà essere in grado di viverla al meglio. Chi viene etichettato viene incluso o escluso automaticamente da un qualsiasi contesto, il tutto prende nome di ingiustizia sociale, senza buonismi, io credo che ci sia da attivare la mente, ma soprattutto il cuore.
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            Scritto da: Snow White Flower
            in Diario (Esperienze)
            Un'emozione si ammira guardando in alto, ad occhi nudi, con l'attitudine di chi ha l'aspettativa di scorgere, come una sorpresa, una cometa ribelle, sulla tela notturna, di un cielo stellato. Così come una cometa, un'emozione si veste di irraggiungibile parvenza, e c'è chi studia come approcciarsi ai sentimenti così come coloro che ben hanno studiato le stelle, ma un'emozione ti attraversa. Forse, come le comete, le emozioni sono state disegnate per realizzare i desideri degli uomini, o il tutto è un'illusione. Puoi solo aspirare di ammirarle, come le comete, ad occhi nudi.
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              Scritto da: Snow White Flower
              in Diario (Esperienze)
              Un linguaggio universale esiste, si presenta come il sorriso ed il pianto. Possiamo parlare lingue diverse, avere culture multicolori, così come sono multicolori i fiori dei campi, potranno farci sentire così lontani, potranno plagiarci con l'odio fino a farci odiare davvero. Ma la verità è questa: siamo un'unica famiglia che guarda lo stesso cielo, i tuoi pregi sono i miei pregi, i tuoi difetti sono i miei difetti, le tue paure sono le mie paure, il tuo disagio è il mio disagio, i tuoi sogni, i miei sogni. Asciugherò le lacrime del tuo pianto, donandoti un sorriso, per esprimerti che sono felice che tu ci sia.
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                Scritto da: Tania Memoli
                in Diario (Esperienze)
                I dubbi, quei maledetti dubbi che si insinuano come serpi nella mente, scivolano sotto pelle da farti tremare e un'assurdità sembra reale. Sarà la gelosia, l'insicurezza, mancanza di fiducia. Ma bastano piccoli gesti inconsapevoli ed ecco come un fiume in piena travolge i sensi. Resti in apnea nell'attesa di una risposta che vuoi, ma che hai paura di sentire, che forse ti distruggerà o peggio una pausa, un silenzio che aumenta le ipotesi. Accelera il battito del cuore che sembra uscirti dal petto, gli occhi pietrificati nessuna lacrima. L'amore fa paura quando è troppo grande, ecco perché quando la mia mano trema tienila stretta, rassicurami. Come una bimba impaurita che pensa ci siano mostri sotto il letto quando arriva la notte, sii la luce che li fa sparire tenendomi stretta tra le tue braccia.
                Composto domenica 20 gennaio 2013
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                  Scritto da: Fabio Privitera
                  in Diario (Esperienze)
                  Forse riuscirò a non aspettarmi nulla ma la speranza, quella, non potrò evitarla. Un'emozione, puoi solo provare a controllarla, non puoi sapere quando potrà nascere e con quanta intensità ti sconvolgerà le ossa e la pelle. Ci sono persone amabilissime, che viviamo quotidianamente eppure non ci lasciano nulla fuorché una bella sensazione di condivisione, e altre, con cui condividiamo pochi attimi, sembrano un soffio passeggero e finiscono invece per restarci addosso. Si infilano sotto la stoffa dell'anima, per ritornare poi nei nostri pensieri, non appena un episodio, apparentemente sconnesso, scuote questa per riportarli alla memoria, insieme al pulviscolo che ci fa starnutire un ricordo. Allora, ci meravigliamo e commuoviamo di quanto ci manchino e il valore del loro abbraccio rispetto a qualunque altro. Proverò a non aspettarmi nulla ma spero di ritrovarmi in quell'abbraccio quanto prima e il più a lungo possibile.
                  Composto giovedì 3 settembre 2015
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                    Scritto da: Fabio Privitera
                    in Diario (Esperienze)
                    Uno non conosce la meta, il futuro che lo attende, le avversità e gli imprevisti che gli si porranno d'innanzi quando cercherà di far suo un desiderio, un'aspirazione. Uno può solo conoscere se stesso, la sua coscienza e la sua essenza tali da rendere possibile, non tanto desiderio e aspirazione, ma ciò che può renderlo felice e condurlo nel suo posto. Nasciamo con una determinata natura, carattere, che si modella a seconda delle esperienze ma che, tramite la coscienza, rientra in sé di continuo con introspezione e confronto. Alla fine è lei che ci permette di vedere al di là delle cose che viviamo ciò che davvero possiamo chiamare strada, al di là delle cose che ci danno piacere quelle che ci danno serenità facendoci stare bene con noi stessi. La natura richiama a sé ciò che gli è simile, e non è solo una questione di pelle o di chimica, è una questione di trascendenza che di manifesta nell'amore tra due esseri.
                    Composto sabato 1 settembre 2012
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