Ci mancano quelle montagne sudate, che scorrono ininterrottamente sull'orizzonte. Ci manca quel vento che le buca, creando un po' di scompiglio sui picchi. Ci manca quel tramonto, che le trafigge svelando la vita sottostante. Ci manca il battito crescente delle nostre vele che emerge dallo scivolare rumoroso del nostro scafo su quei picchi graffiati dal vento. La deriva che per un attimo ci sostiene da sola, le vibrazioni di una barca che brontola all'impatto con la sua altra metà. Il vento che fischia forte tra gli alberi, respirando quella porzione di mare piccola che si piega per farci passare per poi sputarla sui nostri visi dal sale invecchiati, sorridenti.
Essere perfetta. È questo quello che conta oggi: la perfezione. Guai ad avere zampe di gallina che incorniciano gli occhi. Io, sono fiera di tutto quello che ho conquistato negli anni, compreso le mie rughe. Non dico che non mi piacerebbe un piccolo ritocchino per correggere un imperfezione, ma mostrarmi inespressiva, quello mai. Non voglio snaturarmi per apparire con meno anni; sono in pace col mio specchio interiore, non ci litigo più. Il tempo passa, i 20 non sostano per sempre. Sii sempre te stessa, gli altri ne saranno affascinati.
Sii corretto con tutti, leale verso chiunque e onesto con te stesso. Non ti fare abbagliare dal vestito di seta, non ti fare intimorire dal vestito di acciaio e lascia che il vestito di gesso ti sia indifferente. Confezionati addosso un vestito di finta indifferenza che non faccia trapelare i tuoi sentimenti. Lo pagherai con la solitudine incompresa, ma mai con la tua dignità.
È difficile credere che il buio sia soltanto una breve rinuncia alla vita; eppure il buio esiste, a volte persino uccide. È l'eterno luogo di sempre, è il suo unico rifugio mentale. Lo sguardo proiettato nella sua incredibile e inaccettabile follia. Le sue mani segnate dal tempo senza tempo, conversazioni prive di parole. Contatto inesistente, freddo distaccato immotivato. Fantasmi, tutti uguali, corpi privi di ogni vitalità e personalità simili l'uno all'altro nella totale assenza caratteriale. Persi nel vuoto di uno sguardo privo di sogni. "Vorrei disegnarti una stanza piena di raggi di sole."
È così difficile capire la verità quando ti accorgi che gli altri hanno vissuto raccontandoti bugie, ti ritrovi a farti mille domande senza alcuna risposta, perché ormai non sai più se la verità sta in mezzo o non è mai stata detta.
Mi ritrovo spesso a pensare alla mia "bambina interiore", la bambina che ero, mi rendo conto che lei è stata la vera eroina della mia vita, sempre "forte": le sue ferite sono state coraggiosamente sopportate, il suo dolore è stato silenzioso, la sua determinazione mi ha tenuto in vita, i suoi sogni mi hanno insegnato a camminare... vorrei avere ora il suo coraggio e il suo spirito... ha saputo reggere colpe di cui non è stata responsabile... ha saputo assumersi responsabilità che non le appartenevano... piccola grande bambina.
Un giorno ti trovi per caso con persone che si prendono il tuo tempo, anche se poi non glielo hai dato. E ti raccontano di tutto come un treno in corsa. E poi prendo coraggio e con una capacita innata di entrare dentro quelle persone che ho di fronte! Ad un tratto ho solo ascoltato attentamente i loro problemi, dimenticandomi un po' dei miei. Alla fine, ho pensato che ci sono albe che tardano ad arrivare e rendono le notti più lunghe e difficili da superare. E poi t'accorgi che non riesci a dormire, perché è la stanchezza che pesa insieme ai pensieri.
Le strade, le vie, i sentieri, comunque potrai percorrerli, dovunque conducano, giusti o sbagliati, conducono alla realizzazione di sè. A ben altro servono i marciapiedi.
Ricordi, emozioni, momenti sereni, luoghi lontani, odori e persone presenti, come se fossero qui anche adesso. Caldi abbracci, sorrisi, musica e allegria. La serenità di quegli anni uniti in un unico momento. Tutto in uno scatto. Una vecchia fotografia.
Secondo me questa fase 2, articolo 4, secondo paragrafo, terzo comma, lettera c... è nella stagione giusta. Gente che esce col maglione, senza la mascherina, chi in canottiera con la mascherina, con gli stivali mantenendo le distanze... o con le infradito e sì ma dai, stiamo vicini vicini. Naso fuori, naso dentro. È proprio vero, non ci sono più le fasi di una volta.