Brutto sogno. Mi sento precipitare nel vuoto. Sono senza fiato. Il panico cresce notevolmente con il crescere della velocità di caduta. Nell'impatto finale mi sveglio terrorizzato e mi ritrovo sul mio letto.
Essere coscienti di ciò che si è, percepire che non è come tutto appare. Entrare dentro nei fatti senza lasciare che i pregiudizi controllino la nostra mente. Credo che fare tutto ciò costi un enorme sforzo mentale e se pur a volte può sembrare inumano sia invece l'inizio della nostra libertà interpretativa.
Fallo passare questo momento così difficile e cupo. Lotta per restare a galla e, se vai giù, dai un colpo con i piedi e riemergi. La tempesta finirà e un manto di sole coprirà la tua persona. Sorriderai, sarai felice e la vita ti regalerà tutto quello che pensavi ti avesse negato.
Ho sempre sperato in una vita nella quale inseguire i miei sogni. È possibile? Oppure bisogna arrendersi alla mediocrità della vita? Ho bisogno di saperlo perché io non mi arrendo.
Dover spiegare agli altri che la malattia non è invalidante quando c'è qualcosa di grande da realizzare, è coraggio... e il suo sogno era volare come una farfalla, verso la volta infinita, al di là del dolore senza posarsi mai. Può sembrare impossibile per chi è affetto da questa patologia. Ci vuole volontà, costanza e conviverci con tranquillità. La "sclerosi multipla", è come un creditore inferocito, esige. Allora non rallenti, ma provi anche a spingere... Perché col tempo, senza alcun dubbio, ogni piccolo sforzo sarà ripagato. Le ali, te li devi creare e devi combattere per non finire a terra.
Non siamo onnipotenti. Ci siamo scoperti mortali, vulnerabili, fragili come mai avremmo pensato di poter essere. Nulla potrà più essere come prima. Motivo in più per rimboccarsi le maniche e capire insieme che possiamo fare molto meglio di quanto ritenevamo erroneamente di essere in grado di fare in mezzo alla tempesta.
Volevo solo essere "bella" un po' e mi sono ritrovata infelice. La fregatura del essere felice oggi è, che non sai mai se domani potresti esserlo ancora. Io per esempio ero una di quelle donne che aveva tutto, una famiglia un amore un bel sorriso, io ero una che sorridevo a squarciagola, non mi mancava niente e combattevo ogni giorno perché tutto fosse così. Io ero una di quelle donne appagate e avrei tenuto tutto tranne qualche chilo di troppo, non è che io non li volessi e che a noi donne si sa' i chili di troppo danno più fastidio agli altri che a noi stessi. E allora un bel giorno decisi di voler diventare bella a tutti i costi, come i bruchi in evoluzione solo che io non ho mai preso il volo, perché diciamoci la verità fa piacere a tutte quando qualcuno si gira e ti guarda per un culo più sodo (forse a tutte no) e così mi sono smussata, mi sono messa in vetrina come la merce in vendita. Io in palestra non ci sono andata per la circolazione per il cuore per il respiro, io ci sono andata per competizione, e anche con il cibo in fondo avevo un buon rapporto, non è che io prima mi strafogavo di dolci, ma ai piccoli piaceri della vita non rinunciavo. Di solito quando cominciamo a rinunciare a qualcosa lo facciamo sempre per gli altri perché pensiamo di non essere più desiderate perché gli anni passano perché la "concorrenza" è troppa, è così che negli anni ho imparato a mie spese a non sopportare più le donne che vogliono essere "belle" a tutti i costi, quelle che devono essere belle per tutti, perché io la mia vita l'ho distrutta così, perdendo i chili di troppo, magari tante l'hanno migliorata ma io avevo deciso di piacere al prossimo, non era neanche narcisismo il mio, e pian piano senza nemmeno accorgermi ho cominciato a dire sempre no. Le rinunce. Ai compleanni, hai ristoranti a tavola in casa. Non la mangi la torta? No. Dai assaggia questo. No. Così a furia di dire sempre no e facendo tutto quello per cui non ero neanche portata ho perso il mio sorriso, in un mondo dove tutto andava messo in esposizione mi sono ritrovata desiderata e non amata. Se c'è una cosa che ho capito in questi anni in queste rughe in questo specchio che riflette il mio viso mentre sorride di tutte le mie imperfezioni e che il desiderio si porta via le persone e l'amore che sta dentro, io quando abbracciavo mio marito mi ci aggrappavo e sorridevo sempre, ho passato gli anni più belli della mia vita preoccupandomi dei giudizi e alla fine mi sono innamorata di un uomo che non mi avrebbe mai amata quando io sorridevo, io quando sorridevo ero la donna più bella del mondo. Io volevo solo essere bella un po', ma ho capito che non puoi esserlo per tutti ma solo per chi ti ama, perché oltre l'apparenza oltre i tuoi ostacoli e quelli di chi ti dovrebbe amare dovrebbe esistere l'amore, poi ci sono i sentimenti quelli che non puoi ammirare e guardare ma indossare, sulla pelle, e poi te li devi portare a letto, di notte, e sognarli senza averli mai desiderati. Io volevo essere bella, e per essere belle bastava sorridere un po'.. Un po' di più.
La musica ci accompagna in ogni momento bello o brutto che sia nel nostro sentiero che percorriamo ogni giorno sprigiona emozioni come un profumo che ti risveglia un ricordo particolare invitandoti a sognare, la musica costituisce la colonna sonora del film che è la vita... la nostra vita