È notte fonda e tutto sembra dormire in questo mare di silenzio, tranne il cuore mio che adagiandosi tra quelle nuvole ovattate di malinconia, continua a piangere ciò che non potrà mai avere. Ti lascerò andare nel momento in cui la mia mano non sarà più capace di darti calore, nel frattempo, tu, però fa' che resti intatto nel mio cuore, solo quell'immenso desiderio di lasciarti amare. E forse solo quando ti accorgerai che le mie parole erano sincere, come una musica innocente, che non conosce tempo, capirai che non mi hai saputo amare e nel cuore ti resteranno solo lontane carezze di un amore ormai perduto.
Siamo tutti attori sul palcoscenico della vita. C'è chi indossa una maschera, togliendola e rimettendola a suo piacimento e poi esiste chi ancora inscena la vita con spontaneità. Preferisco questi ultimi, perché alla fine la sincerità resta pur sempre la cosa più affascinante. Solo così non si è prigionieri delle circostanze, dei luoghi comuni o delle frasi fatte. Nell'animo ritroverai soltanto il peso della tua genuinità.
Prova a mettere per iscritto tutte le emozioni che provi, belle o brutte che siano. Il fatto stesso di tradurre i propri stati d'animo in parole aiuta non soltanto a organizzare meglio i pensieri, ma rende anche più facile la comprensione, l'accettazione e la metabolizzazione delle esperienze vissute, soprattutto se negative o destabilizzanti.
Quando un uomo maledettamente soffre offre uno spazio intermedio che riconosce il male come un bene prezioso. Il male è il mondo che accarezza l'uomo e interagisce presentando il bene come un vantaggio. Male e bene sono le stesse pene che evitano spesso di incontrarsi.
La semplicità delle cose, la tranquillità, la purezza e la pulizia dell'ambiente e delle persone che ci circondano, il rispetto anche per chi non lo ha per te, basterebbero questi ingredienti per vivere la brevità della vita, creandoci un armonia di pace senza dover cercare altri luoghi, altre strade, altre vie. Ma forse può capirlo solo chi è stato malato o chi combatte e lotta contro delle malattie. Lì torni a riscoprire le piccole felicità della vita e ti basta anche poter osservare un bel panorama, un orizzonte, con la pace che certi luoghi esprimono, per assaporare e vivere la vita.
Ci insegnano fin da piccoli ad essere prudenti in ogni azione, opera, pensiero! Diventiamo adolescenti e trasgrediamo azioni, opere e pensieri! Arriviamo alla maturità (per chi ne ha) e scopriamo quasi con sorpresa che la prudenza dei bambini nel trasgredire azioni, opere, pensieri è il più bel divertimento che si possa avere da grandi! Con prudenza però.
Si può ammettere che il destino sia un fatto legato ad azioni e pensieri condivisi e che siano certamente spinti da una forza originata da un organismo vivo, una risultante chiamata vita, la quale come risaputo, è sempre stata una lotta per la sopravvivenza, una rigenerante di azioni di recupero della specie di appartenenza, che muta e si adatta permanentemente.
Quello che non si può dire è che il destino sia il frutto di un caso, poiché le azioni e le reazioni ad esso correlate, hanno un inizio di partenza, che vede nel pensiero e nell'azione, la sua volontà iniziatica.
Il pensiero a sua volta nasce dalla necessità di trovare una soluzione per recuperare la vita, e per non cessare la stessa, usa l'azione. La conclusione è: l'equilibrio tra forze si placano nel momento della massima quiete, dove cioè il tutto e fermo ed in equilibrio statico, un tutto che fa la differenza tra esistere in vita - cioè azioni e forze - e, l'opposto in morte - e cioè il nulla.
È il pieno contro il vuoto, l'esistenza contro l'essenza.
Qualcuno lo chiamo fede, altri Dio o creatore, qualcuno lo chiama - appunto - il destino, qualcuno lo chiama carma.
Io preferisco chiamarlo amore e piacere di esserci.
Anche questo non basta, infatti per esserci, ed essere certi di esserci, occorre un altra esistenza in vita che ti può confermare la tua esistenza, poiché tu da solo non hai termini di paragone.
Ed ecco rivelato l'enigma del destino, due vite che si incontrano confermano già tutto, hanno due possibilità: o vivere o morire?
È un tormento l'esistenza di chi capisce troppo, di chi riesce ancora a vedere oltre quello che ci vogliono far arrivare. L'apparire non vi porterà da nessuna parte, mentre io, con il cuore vado ovunque.
Il vostro sacro e profano è l'inferno, voi ibridi OGM partoriti da bestie crude su un pianeta artificiale, siete maschere che rinnegano la vera entità della natura. Ricordate creatura cotte, che l'universo non perdona a nessuno! Lo zero ti consiglia... se volete godere a fondo il tutt'uno ovunque, esiste solo una alternativa... introdurre piano e mescolare lentamente fino al estasi finale di cottura! E sopra tutto non venire al mio funerale, se non conosci il vero orgasmo, sappi che proprio lui è sempre una tua nuova morte.
Ogni essere umano ha il diritto di scegliere la propria vita. Ognuno deve avere il diritto di decidere anche come vuole morire. Può piacere o non piacere agli altri, ma ognuno deve vivere come meglio crede. Rispetto per le decisioni altrui, senza condannare.