Rimane solo da rimettersi a posto le ossa rotte, il cuore frantumato e spazzare via i cocci dal pavimento, un lungo sospiro, rimettere in ordine i pensieri, e forse, dopo tutto questo, dimenticare.
Ho vissuto giorni bui, giorni dove non esisteva che il dolore. Quel dolore che ti lacera, ti annienta, dove il cuore faceva fatica a battere e il respiro era corto. Giorni dove la notte la mia anima vagava in cerca dei suoi perché. Giorni dove il dolore mi ha inabissato, ma nello stesso tempo sono riemerso.
Non posso più permettermi di rimanere minuscola. Non posso più permettermi di guardare il mondo dal basso, di contemplarmi come se la mia vita fosse un ritratto. È stato un autunno estivo. Foglie secche che si lasciano cadere, lacrime che cadono in piedi. Forse tutto quello che ho seminato non sarò io a raccoglierlo, cosa vuoi che ti dica, forse va bene così. Tutto ciò che ho amato e sognato mi è sfuggito, tutto quello che ho combattuto è ancora qui. Camminerò sentendomi sempre straniera, un'eterna nomade stanca, con la paura di non mettere radici lì dove metto sogni e non sapendo dove sto andando anche mentre me ne vado. Ma sono certa che dopotutto, anche questi colori faranno parte della mia alba primaverile.
Tutto d'un tratto, senza nemmeno accorgermi son caduto e mi sono ritrovato con le ginocchia sbucciate a scrutare il suolo. Stavo arrivando allo zero, avevo bisogno di una voce sicura che mi parlasse e mi incoraggiasse a rialzarmi. Avevo bisogno di una motivazione, un briciolo di speranza, un segno affinché le cose cambiassero. Avevo bisogno che accadesse qualcosa per capire o dare un senso della mia esistenza. All'improvviso sei arrivata tu nella mia vita, splendente, come un raggio di sole, hai riportato luce e calore nel mio cuore, mi sei volata nell'anima e hai spento ogni tempesta, dal dolore hai fatto sbocciare fiori dai mille colori che profumano di vita. Adesso ho capito che prima di incontrarti respiravo solo per mantenere in vita il mio corpo, mi serviva la tua presenza e il tuo amore per dare vita alla mia anima! Sei una persona meravigliosa e colma d'amore, sei generosa e profondamente buona, con te al mio fianco sto bene, con te al mio fianco non ho nulla di cui scusarmi, nulla da cui difendermi, nulla da dimostrare. Con te al mio fianco ho trovato la pace.
Mi piace calpestare luoghi sbagliati che hanno una loro storia da raccontare. Mi piace perdermi dentro i pensieri, dove la felicità è fatta di sguardi, di sospiri, d'immaginazione, di silenzio. E quando ritorno da quei luoghi non torno mai sola, porto con me l'ossigeno, l'energia, l'emozione, porto a casa e lo tengo stretto stretto il cimelio più bello: il ricordo.
Non permettete mai a nessuno di mancarvi di rispetto e di calpestarvi. Lasciate andare tutto ciò che causa sofferenza. Date importanza a ciò che è vero e autentico e lasciate nell'indifferenza il falso e ciò che annienta. Nessuno merita di spegnere il vostro sorriso, neanche chi amate.
Gli opposti indicano cose (idee, giudizi, principi, comportamenti, ecc) che sono contrarie o procedono in senso contrario negandosi a vicenda e allontanandosi le une dalle altre. Il nostro destino di esseri umani è quello di trovarci nel mezzo tra le contraddizioni e il dualismo di questi opposti (vero/falso, giusto/ingiusto, male/bene) ed essere chiamati ad una ineludibile scelta di campo, Chi ci guida è la ragione di cui ci fidiamo perché ha spesso soddisfatto le nostre aspettative. Ma quando la ragione non basta per decidere, quando la ragione non è capace di spiegare, cosa resta se non volgere gli occhi al cielo per affidarci al mistero del soprannaturale? Non è una sconfitta ma solo la presa d'atto dei nostri limiti.
Ho sprecato anni della mia vita amando, correndo e perdonando una donna che non mi amava, amava l'idea di essere amata e desiderata per compiacere il suo io. Sai qual è la mia vittoria? Di essermi liberato di una donna Narcisista che amava raccontare menzogne e manipolava situazioni e persone pur di trarne beneficio. Distorceva la realtà dai fatti, godeva nel vedere una persona soffrire per lei. Ora il cattivo sono io, perché mi sono stancato di giustificare e di comprendere comportamenti ambigui, ho messo un punto ad una storia che procurava solo sofferenze.
Il mio cammino è un lungo percorso fatto di coraggio e tenacia, a volte ho rischiato senza mai pentirmi, i passi sono lenti ma decisi, stanchi ma temerari, e proprio per questo che non mi arrendo mai ho la stessa anima come i miei passi.