Non ho rimpianti ad oggi. Solo ricordi tra sorrisi amari e momenti di fragilità.
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Non ho rimpianti ad oggi. Solo ricordi tra sorrisi amari e momenti di fragilità.
Mi sono inciampata! Sono caduta! Mi sono rialzata, pian pianino! Ho medicato le mie ferite doloranti! Ho ripreso il mio cammino.
Mi perdono.
Mi perdono per non essermi amato abbastanza, per non aver desiderato aprire gli occhi,
per aver perso la fiducia, la mia passione,
ma soprattutto per aver dimenticato cos'è la felicità.
Mi perdono per i sogni a cui non ho creduto, per aver amato indipendentemente dal prezzo, per non aver ascoltato, per essermi impegnato, ancora e ancora, senza raggiungere mai nulla.
Mi perdono per essermi ferito,
per non essermene andato pur sapendo che mi faceva male, per aver creduto che il presente fosse nel futuro e che domani sarebbe stato diverso.
Mi perdono per essermi consegnato al nemico dichiarandomi colpevole
pur sapendo di essere innocente,
perché credevo che la corda fosse una collana.
Mi perdono per aver pensato che le catene fossero la mia libertà, per dare a lei - e solo a lei - tutta la mia passione, la mia voglia e il mio tempo.
Mi perdono.
Perché questo è l'unico modo che ho di perdonarti.
Il senso della nostra vita. La vita è una ragnatela che bisogna tessere attimo per attimo. La vita è bella ma non bisogna mai farsi illusioni senza combattere. La vita ha un senso se ti operi nell'aiutare chi è in difficolta. La vita ti deluderà se credi che faranno per te ciò che tu hai fatto per loro perché non tutti hanno il cuore uguale al tuo. Nonostante la vita è piena di sofferenze, è anche piena di possibilità per superarla. La vita bisogna apprezzarla attimo per attimo senza demordere mail. Nella vita c'è una sola felicita amare ed essere amati.
"Una leggenda narra, che prima d'ora, nessuna donna abbia resistito all'emozione di un mio messaggio, inesorabilmente trainata, per inettitudine, alla perdita temporanea dei sensi. Al risveglio, su ordine dei medici, in via preventiva, a causa della ripetibilità dell'evento, nessuna eletta viene informata del fatto. Proprio così nasce la" Maledizione della parola educata ", di cui il Dr. (Specialista in Ginecologia Forense; Laurea integrativa in sicurezza informatica, adepto al" Penetration Testing ". Entrambe ottenute con un punteggio di 110+Lode, con commozione della commissione) Michael Lunardini, è da tempo discusso in tutto il mondo.
Vuoi essere tu la paladina in grado di non cedere all'irresistibile carisma? Oppure semplicemente vorresti dimostrare di avere notevoli abilità mnemoniche, in barba ai consigli dei medici? I motivi sono innumerevoli, ed oggi hai l'occasione per entrare nella storia, confermando la tua unicità imperante.
Riuscirai a trionfare?
O cadrai anche tu, nei limiti circoscritti, della debolezza umana?".
Un'eterna distesa terrena, sorretta ed incline al, cangiante e polimorfico divario, le cui fila stese, volteggiano nell'assordante rimbalzo della speranza. Tepori indeterminabili, di elementi controversi, la cui forza vettoriale ripercuote, sovente ossequente, la medesima avversaria. L'ambizione del proprio surclasso, non getterà mai loro le proprietà, mediante cui, permeano intrisi, le vette del cosmo. Sorridendo nell'ombra, le loro surreali manifestazioni, incomprensibili, e talvolta tutt'altro che intelligìbili, tedieranno il malcauto odio, divenendo con persistenza, e resilienza, l'inizializzazione del nostro, impermeabile ed ermetico, primo instante passato.
Sto leggendo e sono dentro al libro, sono la protagonista, sono il buono, il cattivo, il passante, la vittima, il carnefice... Sono in cima all'Everest, fra l'Esercito di Terracotta, nella foresta Amazzonica. Sono tanti sentimenti, mi ritrovo in molti personaggi, anche quelli che mi danno la nausea, perché mi metto nei loro panni, analizzo, cerco di capire e non giudico... Mai Giudicare è un pensiero che non stimo, che trovo poco intelligente per menti pigre, insolenti... Sto leggendo, mi estraneo dal mondo circostante, il mio uomo mi chiama e non lo sento, non sa che a volte sono "Gregor Samsa" di Kafka. Altre volte "Miriam" di Hossein... o l'elefante del Piccolo Principe. Sto leggendo e apro la mente, sto leggendo per capire un poco il mondo... sto leggendo per visitare e viaggiare dove non posso... e voglio perdermi e mentre mi perdo dentro il libro, trovo una parte di me che non conoscevo... Leggere fa viaggiare in un mondo parallelo alla meditazione. Sto leggendo e ringrazio il libro, l'autore, l'editore, la maestra che mi ha insegnato a leggere. Sto leggendo ed è bellissimo.
Poi a pensarci bene; chiedendomi che tipo di sfortuna particolare sia quella che mi lega al tempo che vivo quotidianamente, incapace di viaggiare nei miei ricordi lontani o nel mio prossimo futuro... arrivo sempre alla grave conclusione che non è il tempo, ma opportunità che non lo fanno ripeti una seconda volta.
Qual è la cosa più importante che abbia imparato nella vita? Ho imparato che le lacrime aiutano a crescere. Che i ricordi non si dissolvono mai. Che le parole al vento feriscono. Ho imparato che più dai e meno ricevo. Che ignorare i fatti non cambia i fatti. Che i vuoti non sempre possono essere colmati. Che le grandi cose si vedono dalle piccole cose. Ho imparato che la ruota gira ma quando ormai non te ne frega più niente. E infine ho imparato che non si finisce mai di imparare.
Emilio Lussu ci ha insegnato che comprendere umanamente il nemico rende assai meno automatico sparargli addosso.
Aggiungo anche le lingue creano difficoltà comunicative e quindi mancanza di comprensione che può portare facilmente a irascibilità e quindi di conseguenza alla violenza.