Scritto da: Antonio Cuomo
in Diario (Esperienze)
Nasciamo sempre in un mondo sbagliato e viverlo in modo dignitoso vuol dire: io sono di un'altra epoca, vivo ancora di valori che sono sconosciuti a qualcuno.
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Nasciamo sempre in un mondo sbagliato e viverlo in modo dignitoso vuol dire: io sono di un'altra epoca, vivo ancora di valori che sono sconosciuti a qualcuno.
Non amo più il frastuono o forse non mi è mai piaciuto! Non so. Ciò che apprezzo è quel silenzio che la natura sa darmi. Non è muto, angoscioso, spettrale. È il silenzio per eccellenza! La calma, la quiete delle foglie che sussurrano, l'improvviso grido di un'aquila mentre il gufo bubola e la farfalla stanca per l'autunno vola in cerca di quel piccolo ultimo fiore. Il silenzio è ascolto. Dobbiamo solo riuscire a sentirlo.
Ho marciato su terreni aridi. Ho fatto dietrofront, qualche volta. Ho chiesto scusa quando ho sbagliato. Eppure, si continua a camminare, nonostante, si è, a volte, anche un po' stanchi.
Sono forte perché a volte non ho alternative. Sono forte perché la vita non mi ha lasciato scelta. Sono forte perché ho imparato a sopravvivere al dolore. Ma nonostante la tempesta cerco sempre il sole. Nonostante le cadute ho ancora voglia di ballare. Nonostante le ferite ho gli occhi ancora pieni di meraviglia. Esprimo ancora desideri alle stelle, credo che i sogni siano aquiloni da inseguire, cerco arcobaleni dentro le pozzanghere. Ho stretto i pugni anche quando era il caso di mollare. Sono forte nonostante le mie debolezze e tutti i miei errori. Perché non so arrendermi e nonostante tutto continuo a sognare. A lottare. A volare.
Ci sono cose che avrei voluto che mi insegnassero: che col tempo il dolore si affievolisce, che un abbraccio o una parola può cambiare la giornata. Che a volte per costruire bisogna abbattere, che alcune persone in determinate circostanze non sono più le stesse, che le opportunità devono essere colte, che devo perdonare per continuare a vivere. Ci sono cose che avrei voluto che mi insegnassero, ma probabilmente dovevo impararle da solo.
Anche nei momenti più difficili dove il dolore e la sofferenza avvolgono il vostro cuore, e la vostra anima, non smettete mai di credere che un giorno il sole tornerà a risplendere più luminoso di prima... in un lontano passato ho permesso al dolore e alla sofferenza di prendere il controllo della mia vita, costringendo il mio cuore in un freddo e gelido inverno che sembrava non avesse fine. Al dolore e alla sofferenza del presente dico che ho imparato dal passato e che non gli permetterò di uccidere i miei sogni, la mia luce... perché e verso il sole che voglio andare.
Caro diario c'è la sto mettendo tutta per andare avanti, e chiudere un capitolo della mia vita, sento che ce la posso fare, sono ottimista e ho tanta speranza di realizzare un giorno i miei sogni, che non sono morti, sono più belli e meravigliosi di prima... farò tesoro di ciò che ho imparato, perché mi e servito per essere una persona migliore.
Tutto l'amore che non ho mai potuto dare a una donna, l'ho pregevolmente rivolto a me stesso. Questa sorte "narcisistica" desiderio "egoistico" rivolto al "padre" mancante di cui non ho potuto essere. Il "padre" nostro necessita desiderio maggiore poiché nasce in me tutto ciò che non trovo nella donna.
Le doti cognitive relative alla creatività ed il talento, spesso non sono strettamente correlate alla cultura universitaria, nemmeno a quella aziendale, tantomeno a quelle da strada. Esse sono il frutto dell'ingegno mentale - quell'attitudine nel riuscire a semplificare concetti di elevate variabili indipendenti. Sono informazioni che vengono elaborate in pochi secondi, rendendole semplici e genuine, tant'è che molti le credono ovvie, facendole proprie. Molti docenti e dottorati assumono questa tendenza di monopolio della intelligenza altrui, si credono i detentori delle verità intellettuali, salvo quando non riescono a capirne la portata ed il valore del talento creativo La creatività e la genialità appartengono agli umili di vita. Queste facoltà mentali, approfondite, danno luogo a vere e proprie creazioni, sinonime di Arte, queste a loro volta, generano grandi emozioni e sentimenti.
Questi caratterizzano la genialità del pensiero umano.
Un genio infatti sa come tradurre il pensiero cognitivo, rendendolo immanente nella storia, nell'odierno e nel futuro.
L'economia è una scienza che dovrebbe essere al servizio dell'uomo e non del denaro.
Il lavoro non può più essere considerato servizio, fine a se stesso, usato per accumulare ricchezza finta ed inutile, il lavoro dovrà essere oggetto di offerta, prodotto di scambio, necessario per vivere meglio tutti insieme.
L'economia è quella scienza che riesce ad aumentare il benessere sociale delle popolazioni, in modalità autoctona del territorio.
Il lavoro cessa la dove la domanda di mercato è satura, di pari passo cessa anche la stampa di moneta, quella prodotta in eccedenza va utilizzata per investimenti nelle zone più povere del pianeta.
Tutte le monete ferme nei depositi da oltre 5/6/7/8/9/10 anni vanno tassate del 50/60/70/80/90/100% e reinserite di nuovo nel circuito della vita.