Esperienze


Scritto da: fiocchidineve
in Diario (Esperienze)
Abbiamo bisogno tutti dell'autunno. Basta trovarsi lì alla finestra e sembra che lui ci legga dentro. Ama i nostri sospiri perché anche lui è fatto di vento. Si accarezza le chiome come quando passiamo la mano tra i capelli. Fa cadere le foglie mentre noi facciamo appassire un ricordo. E poi... all'improvviso dopo la pioggia, sa brillare con un bellissimo tramonto, come quando ci facciamo forza e ricominciamo daccapo. Abbiamo bisogno dell'autunno. Perché abbiamo bisogno di un dipinto da guardare e di un sole da desiderare. Qualcosa in cui ci si possa ritrovare.
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    in Diario (Esperienze, Quotidianità)
    La vaccinazione anti-Covid 19 che sarà somministrata a milioni di italiani richiederà una organizzazione capillare e diffusa in tutto il territorio nazionale di non facile attuazione. Un'idea potrebbe essere quella di adottare le stesse misure organizzative (identificazioni, registrazioni, controlli) simili a quelle previste per le elezioni politiche, cosicché ciascuno di noi e lo stato sappiano chi, quando e dove si è vaccinato. In concreto si uscirà dalla sede vaccinale con un bel timbro apposto sulla scheda elettorale a cui potrà fare seguito - se necessario - l'invio a domicilio di una certificazione sui documenti identitari. Per chi non desidera vaccinarsi è sufficiente non si rechi al seggio.
    Per chi non può andare al seggio (bambini, malati) le vaccinazioni saranno portate a casa e nelle rsa.
    Composto mercoledì 16 dicembre 2020
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      in Diario (Esperienze)
      La cosa più stupefacente dell'universo non è la sua sterminata grandezza, o il numero infinito dei suoi astri e pianeti, ma la constatazione che nulla è immobile e tutto si muove incessantemente. Questo significa che è vivo e vitale e che è sottoposto alla nostra stessa legge di nascere, crescere e morire. Ma se è nato "si è autocreato", o "è stato creato"? Qui si arresta la mente umana, o almeno la mia e inizia l'arduo cammino della Fede.
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        in Diario (Esperienze)
        Coronavirus, la fiducia e la paura: la caotica comunicazione sociale sulla gravissima crisi economico-sanitaria dovuta alla pandemia non fa che aumentare la drammatica mancanza di fiducia dei cittadini verso chi li deve guidare. Non c'è fiducia nella scienza per le frequenti contraddizioni dei suoi rappresentanti, non c'è fiducia nella politica e nei politici per una inveterata disistima nei confronti del potere, manca infine vera solidarietà anche tra noi cittadini, talvolta minata dall'indifferenza e dal menefreghismo sociale. In assenza di fiducia l'unica speranza che ci resta è quella di avere paura, di avere il coraggio della paura che ci induca a comportamenti responsabili, solo e decisivo contributo alla soluzione di una tragedia epocale. Non è vigliaccheria, ma saggezza.
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          in Diario (Esperienze)
          È 2020 anno traditore ha estinto la più bella generazione ancora esistente degli anni 30/4 0/50. Portandosi via i custodi della memoria della nostra bella Italia gente che ha combattuto, ha sofferto gente che ha donato tutto per un'Italia migliore gente con valori inestimabili, sempre attenti sempre pronti sono scampati a tanti pericoli per poi dover perire da un virus maledetto andando via avvolti in un lenzuolo senza poter ricevere l'estremo saluto, l'ultimo abbraccio dai propri cari. Hanno intrapreso un viaggio verso una luce di rinascita, dove il respiro non manca più.
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            Scritto da: Lucia Quarta
            in Diario (Esperienze)
            Nei rapporti umani ripartire è bellissimo, capire che molte volte ci siamo sbagliati verso gli altri... ci si sbaglia quando quella mentalità non ci fa vedere i nostri errori. Ci si sbaglia a non scendere da quel gradino in cui ci si è saliti. Ci si sbaglia quando vogliamo far vedere agli altri un'altra faccia e nascondere quella vera che abbiamo, ci si sbaglia quando pensiamo di essere nel giusto e sono gli altri a essere nel torto, spesso dimentichiamo l'educazione che abbiamo ricevuto, senza voltarsi a guardare che per primo noi sbagliamo con i nostri amici o parenti, mentre siamo i primi a farle del male a volte credo che siamo solo degli esseri privi di amore dentro. Ci si sbaglia pensare che andare in chiesa siamo persone migliori, quando poi quella placca che abbiamo dentro resta sempre li in quel duro cuore, ci si sbaglia pensare che un giorno potrai varcare la porta per andare ad abbracciare il Signore. Siamo persone che non abbiamo capito da quale lato voltare lo sguardo e assicurando quell'idea che mai saremo in grado di tralasciare indietro il nostro... io... Dettare legge sugli altri, non ci farà vedere nessuna soluzione pecchiamo solo di presunzione siamo solo dei poveri dentro, l'amore porta soluzioni e pace dentro la nostra anima.
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              Scritto da: Antonio Belsito
              in Diario (Esperienze)
              Bisogna riconoscersi. Avere un'identità solida. Bisogna edificarsi pur sbucciandosi le ginocchia. Bisogna educarsi alla vita e non tralasciare, facendosi trascinare. Però, quelle ginocchia sbucciate devono insegnare; devono essere quel segno indelebile che non fa dimenticare...... anzi fa migliorare. Bisogna essere se stessi e la misura di se stessi. Siamo noi, sì, il credito di noi stessi.
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