Quotidianità


Scritto da: Silvia Nelli
in Diario (Quotidianità)
Debole non è colui a cui può scendere una lacrima. Provare dolore, emozioni o anche rabbia è qualcosa che rende spaventosamente forti, del resto, niente rafforza quanto asciugarsi le lacrime e raccogliere i cocci per rialzare la testa e riprendere il cammino. Io vado fiera delle mie lacrime perché per me significano che ho un cuore e un'anima che "sente". Se per molti è debolezza, allora lasciatemi dire che sono fiera di essere una persona "debole".
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    Scritto da: Silvia Nelli
    in Diario (Quotidianità)
    Sono un mondo unico ormai lontano da tutto ciò che è generico. Vivo di colori che solo io riesco a vedere e compongo con essi gli arcobaleni più belli sui quali scrivo i miei sogni. Disegno orizzonti sui muri che attorno a me ho costruito e guardo il mondo da lontano, in silenzio. Trasformo in terra ferma e in realtà quell'orizzonte, solo quando trovo qualcuno che merita di vedere quel mondo unico a cui appartengo, perché sento che ama gli stessi colori, vede senza bisogno di guardare e soprattutto, grazie al cuore riesce a "sentirmi" anche senza aver bisogno di ascoltare.
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      Scritto da: Silvia Nelli
      in Diario (Quotidianità)
      Ho imparato così bene a nuotare nella tempesta che quando il mare è calmo sento che mi manca quella spinta interiore con cui ho stretto un patto di alleanza. Tra le onde agitate mi sento a casa, protetta da quella forte personalità che mi caratterizza. Ho smesso di abbattere muri impossibili, voglio concentrare le mie forze su ciò che non devo rincorrere, ma che con lo stesso sentimento e la stessa volontà usa le proprie forze per raggiungermi. Navigo ancora in mari difficili, le cose facili non sono per me, ma l'impossibile che regala un'illusione lo lascio passare in balia della corrente senza cercare più di salvarlo.
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        Scritto da: Fragolosa67
        in Diario (Quotidianità)
        Ho pensato agli squali. Al loro modo di generare la dentizione ogni volta che la perdono. Credo che il segreto della loro fortuna stia nella longevità che di molto superiore a quella umana. Uno squalo può vivere 500 anni e inizia il processo di sviluppo post Natale a centocinquanta anni. Noi viviamo in media cento anni e iniziamo il nuovo processo di sviluppo a sei anni. In scala gli anni corrispondono allo stesso processo di sviluppo anche se quello dello squalo appare più lento e protratto nel tempo. La lentezza data dalla longevità crea il miracolo di rigenerazione continua dei denti. Potremmo anche noi avere la stessa capacità se avessimo la stessa condizione di sviluppo o la possibilità di appropriarci della proteina che sviluppano i batteri degli squali che albergano nel cavo orale dell'animale. Se fossi un ricercatore dotato di laboratorio funzionale raccoglierei questi batteri e li coltiverei cercando di farli interagire con i batteri responsabili della carie umana. Forse riuscirei a creare una proteina resistente capace di combattere questo dramma e restituirei il sorriso a tutti. Lo penso perché i batteri e i virus sono in grado di replicare i dna e si adattano all'ambiente che colonizzano.
        In futuro avremo un vaccino contro la carie? Chissà forse a volte i miracoli accadono.
        Composto venerdì 9 marzo 2018
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          Scritto da: Rossella Di Venti
          in Diario (Quotidianità)
          Una donna sa sempre dove andare... là dove il suo cuore riposa lei sarà la più bella sposa. Là dove trova rifugio la sua dolcezza lei sarà quella donna che ogni uomo aspetta. Una casa da arredare con coloro che la sapranno amare... tutto questo è una donna... una rosa da coltivare con amore da chi ha deciso di fare di lei un giardino sempre in fiore.
          Composto giovedì 8 marzo 2018
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