Scritto da: Fily Russo
in Diario (Quotidianità)
Ho imparato che non tutti meritano le tue attenzioni, solo chi non te le chiede ma te le dona con tanto amore.
Composto lunedì 24 ottobre 2016
Ho imparato che non tutti meritano le tue attenzioni, solo chi non te le chiede ma te le dona con tanto amore.
Sei la mia carezza invisibile, un sussurro alla mia anima. Sei in un mio sguardo di desiderio.
Farsi guidare dall'innocenza, è sentire la spontaneità della vita, vedere il mondo con sguardi curiosi, ascoltare suoni che ci rendono vulnerabili davanti all'immensa bellezza della natura, l'innocenza sa vedere ed ascoltare ciò che un adulto non sa.
Stare in mezzo alla folla mi serve solo per darmi conferma di quanto sia indipendente la mia mente, autosufficiente il mio cuore, e di quanto sia soddisfatta la mia anima.
In questo mondo fatto di troppa realtà, io credo solo nel labirinto dei miei sogni. E mi ci perdo dentro.
Io sono una donna d'altri tempi in un corpo moderno. È difficile farlo accettare.
A volte risulta difficile calzare delle scarpette un po' strette, affrontare le difficoltà e continuare a danzare la vita, ma prometto a me stessa di lottare a piedi nudi, credendo che solo nell'umiltà si possa ripartire da sé e trovare serenità, una danza senza applausi, pervasa di amore e passione. Voglio iniziare dalle briciole di me, l'apparenza è pochezza, ed ogni briciola di me non lo sarà, nascerò in ogni istante anima senza mezze misure, con forza e tenacia, rispetto per me stessa, e la libertà di essere e sentire.
Miei amatissimi amici, dopo qualche giorno di silenzio eccomi a voi tutti, augurandomi che tutti quanto godiate di una discreta salute, considerando che l'umanità sta scrollandosi dai rami della vita come pere mature. A chi dare la colpa? La diamo al destino crudele oppure alla vita balorda? Credo soltanto ai cuori spezzati di grande dolore, è questo è il segno che le cose non vanno molto bene, nonostante tutto non possiamo è non dobbiamo arrenderci finché fiato ci mantiene.
Per fortuna c'è ancora qualcuno che se il tempo non lo trova, per te se lo inventa.
No, io non bevo, mi ubriaco di vita, mi faccio di sogni e il mio stato alterato costante è dovuto alla follia.