Scritto da: Giacomo Lorenzini
in Diario (Quotidianità)
Nonostante tutto il buio che è intorno a noi, grazie al nostro cuore che è pieno di luce che ci hai donato, troveremo sempre il modo d'illuminare.
Composto lunedì 23 gennaio 2017
Nonostante tutto il buio che è intorno a noi, grazie al nostro cuore che è pieno di luce che ci hai donato, troveremo sempre il modo d'illuminare.
Alcuni insegnanti pensano alla didattica, ma non riescono a guardare oltre; non riconoscono e non interpretano i segnali di disagio, perché presi da problemi personali o dalla busta paga mensile che "piange". Frattanto una bimba si ritrova a dover far fronte a sfottò ed a violenze d'ogni genere perpetrate da quattro "moscerini" troppo viziati, presenti nella medesima classe! Ma gli insegnanti (alcuni) dove sono? Cosa fanno? Hanno la capacità di riconoscere i segnali di disagio provenienti dal bullo e dalla vittima di codeste morbose, nonché patetiche attenzioni? Oggi tutti sono docenti, plurilaureati, competenti, ma alla fine ben vengano le parole, le presentazioni o "l'esser superiori" a tizio o caio, se titolati; ma ciò che realmente conta è il produrre! Produrre per il bene di tutti, soprattutto di chi è indifeso. Un bullo è destinato all'infelicità. La vittima di un bullo è destinata a perdersi nella paura eterna, nel buio costante, nella solitudine asfissiante.
C'è chi vive una separazione matrimoniale con dolore e costrizione. Tutto ciò è umano, per carità, ma non bisogna mai rinnegare o dimenticare se stessi e le proprie origini vissute in libertà e spensieratezza. Allontanate il cuore da qualsiasi legame falso o finito ormai; evitate chi vede in voi soltanto un'ombra sulla quale sfogare egoismi e risolver pretese! È bello poter ritrovare l'identità perduta da tempo. Non conviene trascinarsi in pensieri o in rapporti che non ci appartengono più (perché invecchiati ed incattiviti) e che arrecan solo danno all'anima, già abbattuta da troppe cose che non vanno. Ognuno di noi è libero di scegliere se vivere "l'inferno" o il "paradiso"!
Un caffè caldo per scaldarci, una carezza per coccolarci e il buongiorno è fatto.
Anche in una giornata piovosa c'è sempre il sole che brilla su di noi. Buongiorno anima mia.
Scelgo di camminare passo passo, a tratti di correre e di credere che è mio diritto fermarmi, prendere fiato e ripartire. Scelgo la forza dei miei silenzi, della mia anima tutte le volte che mi faccio assalire dai dubbi, dalle incertezze, dalle insicurezze e continuo a guardare terra e cieli da raggiungere. Scelgo l'umiltà e l'emozione, il saper chiedere, l'accettare... il rispetto. Scelgo la maturità vera, profonda, non l'ipocrisia. Scelgo il buio finché sarà aiuto a trovare la luce. Scelgo di lasciare un battito del mio cuore ad ogni lacrima che serva a costruire, ad amare, a lottare. Scelgo e continuerò a scegliere.
Pensa a chi deve affrontare ogni giorno lunghi percorsi per curarsi, nel tentativo di sconfiggere un brutto male; pensa al bambino africano o brasiliano, che nemmeno oggi metterà fra i denti un tozzo di pane; pensa a chi una pensione non ce l'ha per "tirare a campare" fino a domani, con dignità; pensa a chi non ha nulla, eppure vive donando sorrisi e felicità!
Buongiorno e sereno mercoledì a tutti. Vi auguro una giornata baciata dal sole, scaldiamola con un aromatico caffè, sarà una giornata positiva. Ve lo prometto, anzi no, che dico, non si fanno mai promesse neanche piccole e di poco conto, perché poi se non mantenute diventano "delusione" e la persona in causa perde la tua fiducia, quella fiducia costruita con il tempo, con fatica e tanto impegno. Immaginiamola come un grande grattacielo, salda, eretta. Può oscillare si, ma resta indistruttibile, solo nel momento in cui tu, fai cadere un "solo" mattone, anche il più piccolo e insignificante, Crollerà tutto e credetemi che non ci sarà mai un modo per ricostruirla come la prima volta e soprattutto difficilmente reggerà alla forza del "tempo".
La candida neve soffice e lieve si posa su noi, rallegrando il pensiero; ma il ghiaccio è in agguato e subito spegne speranze e dolcezza, ricordandoci ancora che la vita quaggiù non è solo bellezza. La vita, talvolta, è anche amarezza; dolore per chi sosta inerme tra la folla, sul duro e freddo marmo di paese o di città. Dolore per gli anziani costretti in casa senza acqua né cibo e nel totale isolamento, sia morale che fisico; dolore per bambini uccisi da fame e carestie, riversi sulla sabbia di un mare sconsolato ed arrabbiato. Questa è la vita: un'alternanza tra bene e male, tra incanto e tristezza, tra speranza e delusione. La neve è bella, ma il ghiaccio ed il freddo..., quelli no! Ecco perché non amo la neve! Sarà pure bella da vedere, ma... quanto ci costa tale bellezza. Le cose belle ed appariscenti, spesse volte in sé serbano del marcio, come i soldi, ad esempio. Chi, al contrario, si ciba d'amore per l'altro, soffrirà; certo che si...! ma avrà infinite soddisfazioni e bellezza reale e sincera, alla fine del cammino terreno.
Vi auguro di assaporare ogni attimo della vostra vita, anche quelli meno gratificanti. Infatti ci insegnano ad apprezzare di più i momenti di gioia, di salute, di quiete.