E poi riconosci che non può andare avanti così, che i sogni sono belli, ma solo di sogni si muore.
E per te che hai sempre voluto vivere con la consapevolezza di non avere rimpianti, di non avere più rimpianti, fa male.
Fa male perché vuoi credere che il meglio debba ancora venire, che se non puoi più guardare indietro è meglio che inizi a guardare avanti, e a non perderti nessun dettaglio, nessuna meraviglia.
Ma la verità è che non riesci a comandare la mente, puoi sforzarti di non pensarci, riempiendo la tua giornata di attività, ma poi arriva la sera, la notte, e poco prima di andare a dormire, quando sei debole, vulnerabile, quando la parte razionale di te cede sempre più il passo all'irrazionale, è lì, che tra i nascondigli delle tue certezze, delle tue convinzioni, si celano i dubbi, i "se", i "forse", i "magari", tutte quelle stupide argomentazioni che non ti fanno trovare il sonno.
E allora, non puoi far altro che cercare di capire il perché. Ma il perché lo sai, anche se non lo comprendi, non riesci a comprenderlo, perché hai sempre pensato che la somma è più bella del totale, e quando trovi qualcuna così simile a te, ma allo stesso tempo, così diversa, al punto da completarvi a vicenda, al punto da far sì che ciò che lei pensa, tu risolvi, ciò che lei desidera, tu doni, ciò che io sogno, lei è... Diventa difficile, estremamente difficile... devi solo sperare... di riuscire ad accettare...
Ora così estranei, ma sempre così intimi.
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