Fermatevi un minuto e pensate a quanto il popolo è potente. Eleggere un portavoce non vuol dire lasciare che lui e il resto della sua ciurma decida per noi. Votare vuol dire scegliere una forza politica che sia in grado di ascoltare le voci del popolo, che sia in grado di non approfittare del potere datogli ma di usare questo per far si che il popolo che lo ha eletto sia messo in condizioni di vita decente... In Italia sono anni che si commettono sempre gli stessi errori, sono anni che lasciamo il nostro futuro e quello dei nostri figli in mano a persone che ci stanno portando alla fine, hanno inquinato la nostra acqua, la nostra terra, ci stanno portando via le nostre ricchezze e con esse le nostre vite. Io allora mi chiedo cosa cavolo facciamo noi? Perché lasciamo che tutto questo accada? Cioè dico io, se voi state fermi e un individuo fa del male a voi o ai vostri cari non penso che restiate lì fermi a guardare. Credo che una minima reazione ci sarà... non ce ne rendiamo conto ma questo stato è l'individuo che ci sta facendo del male... Lasciamo stare partiti, forze politiche o altro. È il popolo che comanda.
Che ne sanno le persone, loro vedono solo l'aspetto estetico, senza sapere le tempeste che hai superato, le persone che hai dovuto eliminare dalla tua vita per sopravvivere... è facile dare un giudizio, quando non conosci la vera storia.
I presuntuosi corrono come disperati senza passare dal via, dove ci sarebbe il doveroso consiglio della coscienza, ovviamente ignorato, ed io godo quando li vedo sbattere contro l'incompetenza.
Coloro che amano e sanno donarsi con tutto il cuore, se traditi, riescono a riprendersi tutto quello che hanno dato con gli interessi e spariscono dalla vostra vita per sempre.
Per certe atrocità non esiste comprensione, solo silenzioso rispetto, per un popolo massacrato da certi esseri che non avranno mai niente a che fare con l'umano.
Mettevo sempre sul piedistallo gli altri senza rendermi conto che così facendo conferivo loro non solo onore ma anche una certa dose di potere. Ho smesso quando mi sono resa conto che, mettendo in alto loro ed in basso me, contribuivo ad aumentare notevolmente la distanza tra noi. Era come dar loro facoltà di guardarmi dall'alto. Ho smesso perché era come metterli in condizione di sminuirmi o svalorizzarmi. Ho smesso perché era "come agevolarli" nel compito di farmi sentire al piano inferiore, come tutto gli fosse dovuto e concesso. Non era colpa loro ma solo mia. "Piedistallandoli", era per loro una sorta di tacito invito... Ho smesso.