Chissà se è un caso, che ogni volta che sono stato definito menefreghista, è coinciso sempre a quando mi sono comportato diversamente da come si aspettavano. Sicuri che il problema sia io?
E poi penso e ripenso, che la gente non ha altro da fare che criticare, senza guardare i loro difetti, le loro pecche.
Ho abbassato solo i tacchi eh, mica la testa.
Ti diranno che sei troppo emotiva, o troppo sarcastica, troppo cinica, troppo debole, troppo taciturna, troppo logorroica. Ti diranno che sei troppo arrabbiata con Dio o troppo attaccata al tuo "credo". Insomma, sarai sempre troppo di tutto o troppo di niente. Tu lasciali dire anche se non dovrebbero permettersi... dal momento che non ti conoscono.
Io ci faccio caso a ciò che mi viene detto... se mi viene fatta una promessa sono così idiota da crederci. E aspetto.
Per questo non faccio mai promesse prima di essere sicura se posso mantenerle.
Non date in pasto i vostri sentimenti e le vostre emozioni a chiunque!
Chi mi può dire taci se io non voglio?
Anche oggi ho peccato di una sola cosa: rimanere irrimediabilmente quello che sono. E non intendo chiedere perdono a nessuno.
Più mi guardo in giro, più mi accorgo che siamo circondati da un terribile virus: la paraculite... in molti casi colpisce nella forma più acuta... ad oggi non è stato trovato nessun vaccino ma gli studiosi americani rassicurano: "ci stiamo lavorando".
Se si pensasse di più a se stessi e non a chi ha avuto la fortuna di raggiungere un determinato obiettivo e successo con sacrifico, dedizione e anche con un pizzico di fortuna, sarebbe sicuramente un mondo migliore.
La cattiveria e le critiche gratuite non porteranno mai nulla di buono per gli altri e soprattutto per se stessi. La cattiveria e l'invidia saranno allontanate dall'intelligenza di chi, invece di criticare, constatare, analizzare, osservare e porsi delle continue domande sul come ha fatto o chi ha raccomandato chi, agisce in silenzio attendendo con pazienza il proprio momento e sarà apprezzato e riconosciuto con umiltà per quello che ha cercato di fare.