Sfogatoio


Scritto da: Lina Viglione
in Diario (Sfogatoio)
Ogni tanto aggrappiamoci alla preghiera per trovare la forza di andare avanti. Con la preghiera non risuscitano i nostri cari morti il Dio dei cristiani non è un Dio pretenzioso, non fa caso al fatto se siamo laureati o un panettieri. La preghiera è bella ai suoi occhi quando viene fatta in silenzio, con il cuore e quando i nostri pensieri in quel momento non esistono. Facciamo capire a Dio che abbiamo bisogno di lui nella quotidianità, e che se stiamo parlandogli, è perché ci fidiamo completamente di lui. Ringraziamolo di tutte le cose belle che e ci ha dato in passato e chiediamoli di proteggere noi, la nostra famiglia e tutti i bambini del mondo. Preghiamo affinché nel mondo non esistano più l'odio, l'invidia e la corsa al denaro. Preghiamo tutti in silenzio e lontano dai problemi: nessuno deve ascoltarci, solo Dio. La preghiera per natura è anche un fatto collettivo, ed è sempre gradita a Dio, ma quando la facciamo è sempre valido. Può accadere infatti che la ripetitività delle preghiere che ci hanno insegnato, ci faccia allontanare dal sentimento vero e genuino che deve esserci alla base di ogni preghiera. Noi cerchiamo di non smarrirlo e, se quando finiamo di pregare ci sentiamo diversi, beh vorrà dire... che Dio ha capito.
Composto sabato 1 gennaio 2011
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    in Diario (Sfogatoio)
    Lo so, e non avete neanche tutti i torti voi vedendo cosa c'è in giro, ma su Facebook c'è anche gente che entra solo per distrarsi, per dire due cazzate e uscire. Non cerca nulla, non si aspetta nulla. Quindi se una donna vi saluta o vi mette un mi piace, non vi sta dando il permesso di importunarla rompendole i coglioni, vi sta solo salutando e apprezzando ciò che avete pubblicato. Chiaro? Ora, rompete il cazzo a chi vi fa capire che non aspetta altro.
    Composto sabato 16 gennaio 2010
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      in Diario (Sfogatoio)
      Noto totale disinteresse in questi giovinetti moderni (senza generalizzare): nei confronti del mondo, degli adulti, della vita stessa; per non parlar d'educazione! Il saluto cos'è e cosa rappresenta, ad esempio? Uno sguardo privo d'entusiasmo, un qualcosa che giunge da lontano, un gesto estraneo al nostro modo d'essere, una nota stonata, uno sbaglio eclatante o un semplice sbadiglio, un nonsenso, un controsenso, un chiudersi nel guscio, un trattenere tutto dentro. Magari un bacio, una carezza, un atto di dolcezza? Cosa è, oggigiorno, un saluto, cosa rappresenta e cosa serba in sé? Il buio più nero, lo sconforto totale, una lacrima che scivola dal viso martoriato, scalfito dagli innumerevoli inganni perpetrati dalla società, priva di buonsenso, piena d'egoismo e vanità. Il culto dell'apparire resterà intatto ed eterno se nessuno smuoverà l'amara e tanto frivola realtà. Questa è pura mortificazione per un cuor che ancora batte... sarebbe giusto ricordare... ma non c'è molto da fare... l'educazione è fondamentale. Senza educazione il sapere muore, tutto tace; e qualcuno continuerà a vivere non trovando la giusta pace.
      Composto giovedì 26 gennaio 2017
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