Scritto da: Giovanni Battista Quinto
in Diario (Sfogatoio)
Tre cose mi innervosiscono: il calcio, la presunzione e l'esser poco o per nulla schietti (dunque... ambigui).
Composto mercoledì 11 gennaio 2017
Tre cose mi innervosiscono: il calcio, la presunzione e l'esser poco o per nulla schietti (dunque... ambigui).
Rispetto chi mi rispetta, e i miei comportamenti sono sempre dettati da come vengo trattata.
Nonostante che la mia sincerità a volte delicata, altre volte spudorata, mi ha fatto pagare prezzi abbastanza consistenti, non riesco a essere diversa da come sono e "sinceramente"... non voglio essere diversa, voglio essere così come sono. Poter essere onesti nei rapporti non ha paragoni.
I veri mostri non sono quelli che abitano nei nostri incubi. I veri mostri sono quelli che con una mano ti abbracciano e con l'altra ti pugnalano.
Ti derideranno, ti umilieranno, parleranno male di te, faranno di tutto per farti stare male e vederti soffrire ma tu ricorda a te stesso che tu non sei come loro, non sei feccia!
L'unico paese a forma di stivale, è tutta questa merda che la reso tale. Scappa da qui finché legale. Qui dove l'interesse personale prevale sempre su quello nazionale.
Sono scontato, per questo se ne approfittano.
Le persone che parlano senza sapere mi fanno uscire di senno, quando non serve diventano tutti dotti.
Mi fanno "arrabbiare" terribilmente quei concetti esposti in modo generico, ma che di generico non hanno niente. Parlano del "marcio" che c'è in te e non pensano a spalare via un po di quello che hanno nella loro di vita. Come mi fanno arrabbiare quando guardano la "virgola" negli altri quando poi della loro hanno sbagliato l'intera punteggiatura. A volte farsi i fatti propri aiuta e soprattutto rilassatevi perché se io non sono nessuno sappiate che voi non siete comunque al mio pari e fidatevi... per vedervi non dovrei guardare verso l'alto!
Sono talmente stronza che pure batteri e virus quando vengono in contatto con me non resistono e fuggono.