Scritto da: Cetty Cannatella
(Quattro parole legate in croce)
Musica, scrusciu, abbaniati genti...
Mercati di parole, sentimenti venduti, calpestati dal passeggio momentaneo del pseudo compratore d'amore.
Cicatrici tatuate
Fiori sbocciati da dolori acerbi, poi maturi e prepotenti
Giro, giro tondo... ginocchia bucciate, anime tramortite, livide di dolore.
Preludio di nuova luce, quando il dolore diventa forza.
Quattru paroli attaccatì ncruci...
e come alla fine del gong sul ring, faccia livida e sanguinante
Gente che esulta al massacro e vince il più forte...
Il più forte non è chi ha usato violenza, né chi ha attaccato...
Ma è chi con coraggio si è difeso, battuto, non è caduto o con forza si è rialzato.
Le parole in croce con chiodi piantati sono rimaste lì... sterili, velenose e come kamikaze esplosi sui corpi di chi ha usato i colpi.
Il Cristo è sceso, risorto... e sul ring rimane vittorioso e tramortito, ignorato.
L'attentatore prima inneggiato... ora
vittima di se stesso e del malcreato.
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