Scritta da: Marianna Mansueto
in Frasi di Film » Drammatico
- Credo di aver toccato la sua mano con le mie.
- E già basta questo! Ti porterà con sé per tutta la vita.
dal film "Amabili Resti" di Peter Jackson
- Credo di aver toccato la sua mano con le mie.
- E già basta questo! Ti porterà con sé per tutta la vita.
Non immagini neppure quanto odio mio padre, consideralo una tradizione di Famiglia.
Non chiederò il tuo perdono... perché ciò che ti ho fatto è imperdonabile, ma ero smarrita nell'odio e nella vendetta, dolce Aurora, hai sottratto ciò che restava del mio cuore e ora ti ho perduta per sempre. Te lo giuro, impedirò che ti venga fatto del male finché io avrò vita e non un giorno passerà senza che mi manchi il tuo sorriso.
- Non è la morte che mi fa paura, ho paura di perdermi qualcosa... non so se mi spiego.
- Sì...
- Perciò la cosa è... io voglio... io voglio fare l'amore, non me lo voglio perdere... è chiaro... non me lo voglio perdere con te.
[...]
- Per favore... se adesso non ti sembro troppo brutta dopo la chemio...
- No Jules, tu sei bellissima!
Qualunque cosa farai amala, come amavi la cabina del Paradiso.
Oggi si fa la storia. Questo giorno verrà ricordato. Tra molti anni i giovani chiederanno, meravigliandosi, di questo giorno. Oggi si fa la storia e voi ne fate parte. Seicento anni fa, quando altrove fu addossata loro la colpa della Peste Nera, Casimiro cosiddetto il Grande disse agli ebrei che potevano venire a Cracovia. Essi vennero. Trascinarono i loro averi in città. Si sistemarono. Misero radici. Prosperarono. Negli affari, nella scienza, nell'istruzione, nelle arti. Arrivarono qui senza niente, niente e fiorirono. Per sei secoli c'è stata una Cracovia ebrea. Riflettete su questo. Da stasera quei secoli sono una diceria. Non ci sono mai stati. Oggi si fa la storia.
Sulla pagina sembrava... niente... un inizio semplice, quasi comico. Appena un palpito, con fagotti, corni di bassetto... come lo schiudersi di un vecchio cofano. Dopodiché, a un tratto, ecco emergere un oboe... una sola nota sospesa immobile, finché un clarinetto ne prende il posto, addolcendola con una frase di una tale delizia. Quella non era la composizione di una scimmia ammaestrata... no era una musica che non avevo mai udito, espressione di tali desideri... di tali irrefrenabili desideri... mi sembrava di ascoltare la voce di Dio.
Blair: Cosa vuoi fare?
Chuck: Potrei farti la stessa domanda, perfetto gentiluomo, perfetto cavaliere, è un disco rotto ormai. Aggiornati con i tempi, lui ti annoia.
Blair: Tu ti sei preso gioco di me davanti al New York Times. Conferma l'opinione che di te non ci si può fidare, Nate è un gentiluomo non farebbe mai una scenata
Chuck: Ma non ti fa andare su di giri.
Blair: A proposito di andare, è quello che devi fare.
Vi dirò dell'angoscia e della perdita di Dio, vagando, vagando nella notte disperata.
Qui fuori nel perimetro non ci sono stelle... qui siamo strafatti, immacolati!
È difficile starmi dietro. Quando voglio restare solo per scrivere, voglio restare completamente solo. Penso che quando ti dedichi veramente a qualcosa questo ti renda molto egoista. Finisci per usare le persone, le vuoi accanto quando ti fa comodo e poi le allontani.