I giorni in cui dimentico sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
dal film "Pulp Fiction" di Quentin Tarantino
I giorni in cui dimentico sono finiti, stanno per cominciare i giorni in cui ricordo.
Stanotte mia madre mi ha mostrato una foto: ne mancava la metà. Non ho voluto dirglielo, ma anche a me manca lo stesso pezzo.
In ogni strada di questo paese c'è un nessuno che sogna di diventare qualcuno. È un uomo dimenticato e solitario che deve disperatamente provare di essere vivo.
Ci teniamo tutti ad essere accettati ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri, anche se ad altri sembrano strani ed impopolari. Come ha detto Frost "due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta, ed è per questo che sono diverso".
Sono trascorsi 84 anni, e ancora sento l'odore della vernicie fresca, i servizi di porcellana non erano mai stati usati, nessuno aveva mai dormito tra quelle lenzuola. Il Titanic era chiamato la nave dei sogni, e lo era, lo era davvero.
- È vero, sono caduta.
- E ora guardala... Così elegante.
- Signor direttore generale, dovremo sbrigarci, perderemo l'inizio.
- Vediamo le danze di primavera ogni anno, possiamo perdere un minuto. Come ti chiami? Non avere paura di guardarmi.
Ti piacciono le prugne dolci o le ciliege?
- Vuol dire da mangiare?
- A me piacciono le prugne dolci. Vieni.
Nella vita nessuno di noi trova la gentilezza che dovrebbe.
Buongiorno. Uno di ognuno, per favore. I miei figli li aspettano tutte le primavere.
- Ora sono una geisha anch'io!
- Eh, si. Lo sei. Dove hai preso questi occhi sorprendenti?
- Mia madre mi ha dato questi occhi.
- Generoso di parte sua.
- Come lo è stato lei con me.
- Fammi un sorriso, non vuoi? Ecco, così. È il tuo regalo a me. Con questi ti comperai la cena. Ed ora promettimi una cosa: quando farai un capitombolo, niente broncio.
Molto meglio.
Quando il Principe Azzurro trovò la scarpetta di Cenerentola, non lo accusarono di essere feticista.
Un corpo che sembra esser fatto apposta per il mio, un'anima che non mi cela segreti.
Io ascoltavo sguazzare nella barca
i piedi scalzi
e immaginavo i volti spenti dalla fame.
Il mio cuore è stato un pendolo fra lei e la strada.
Io non so con quale forza mi sono liberato dei suoi occhi
e sono sfuggito alle sue braccia.
Lei rimase ad annebbiare di lacrime la sua angustia
al di là della pioggia e del vetro.
Ma incapace di gridarmi: aspettami
io vengo via con te!
- Lena: Tu mi hai amata mamma?
- Sarafine: Cosa? Ehm, uff, senti io non me lo ricordo, nessuna madre ti ama veramente, non è facile sai: spingere un'altra femmina fuori di te, una versione più perfetta, più giovane di te stessa, tutta possibilità e niente errore. L'amore è solo un trucco della mente, capisci? Non c'è niente del genere in natura, è un incantesimo creato dai mortali per dare alle loro femmine qualcosa con qui giocare in cambio del potere, io voglio che abbia il potere, io voglio che tu sia davvero quel che sei dentro.