Siamo i figli di mezzo della storia, senza scopo né posto. Non abbiamo la grande guerra né la grande depressione. La nostra grande guerra è spirituale, la nostra grande depressione è la nostra vita.
Non si può dire al sole "più sole". O alla pioggia "meno pioggia". Per un uomo, la geisha può essere solo una moglie a metà. Siamo le mogli del crepuscolo. Eppure appendere la gentilezza, dopo tanta poca gentilezza, capire come una bambina con più coraggio di quanto creda, trovi le sue preghiere esaudite, non può chiamarsi felicità? Dopo tutto, queste non sono le memorie di un'imperatrice, né di una regina. Sono memorie... di un altro tipo.
La maggior parte delle persone pensa che sia il cervello a controllare le nostre azioni, tuttavia è spesso il cuore che fa la maggior parte del lavoro. Può farci fare le cose più pazze, ma può anche farci provare nuove avventure. Perché quando apriamo il nostro cuore possiamo conoscere un mondo di amore ed essere piacevolmente sorpresi dalle persone che sono già nella nostra vita. Sfortunatamente, i nostri cuori sono molto... sensibili, e quando si spezzano si spezza tutto intorno a noi. Eclissi di cuore totale.
Prima di morire, tuo padre mi chiese, di consegnarti questa poesia del capo indiano Tecumseh, un uomo che ammirava molto. Gli dissi che ne avrei fatto un aeroplanino di carta, e credo sia quello che sto facendo, portandola da Lui a Te. Vivi in modo che la paura della morte, non entri mai nel tuo cuore. Non attaccare nessuno per la sua religione, rispetta gli altri e le loro idee, e chiedi che essi rispettino le tue. Ama la tua vita, migliorala sempre, e rendi belle le cose che ti da. Cerca di vivere a lungo, e di servire il tuo popolo, e quando arriverà il tuo momento, non essere come quelli, i cui cuori tremano, e gli occhi piangono, e pregano per poter avere ancora un po' di tempo, per vivere in maniera diversa. Canta la tua ultima canzone, e muori come un eroe, che torna a Casa.