Scritta da: Valeria S
in Frasi di Film » Drammatico
La mia vita è stata tutta così... Piena di piccoli segni che mi vengono a cercare.
dal film "Non ti muovere" di Sergio Castellitto
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La mia vita è stata tutta così... Piena di piccoli segni che mi vengono a cercare.
È molto, molto difficile mettere d'accordo cuore e cervello. Pensa che, nel mio caso, non si rivolgono nemmeno la parola.
Michael Corleone:"Moe Greene ci venderà la sua quota del casinò e dell'hotel, che passeranno interamente nelle masni della nostra famiglia"
Fredo Corleone:"Ma di... gliel'hai detto a Moe Greene ?? Lui va matto per questo lavoro, a me non ha mai parlato di vendere"
Michael Corleone:"Gli faremo un'offerta che non potrà rifiutare".
Annette: "Sono senza parole... "
Sebastian: "E io sono innamorato"
- Allie: Perché non mi hai scritto? Perché? Non era finita per me... ti ho aspettato per 7 anni e adesso è troppo tardi.
- Noah: Ti ho scritto 365 lettere... ti ho scritto tutti i giorni per un anno.
- Allie: Tu mi hai scritto?
- Noah: Sì... non era finita... e non è finita neanche ora...
- Blair: Ehi lasciami in pace.
- Chuck: Cerca di dimenticare Nate prima.
- Blair: Sai che l'ho dimenticato.
- Chuck: Davvero, direi che un bacio lancia il segnale contrario, non perdiamo tempo a negare.
- Blair: Sai che ti dico sono stanca di questa cosa vai a dirglielo.
- Chuck: Ah si gli dico che sei venuta a letto con me e dopo hai finto di essere vergine con lui.
- Blair: Gli dirò che stai mentendo. Tu a chi pensi che crederà, a te che ti sbatti anche la serratura, o a me la sua pura ed onesta ragazza da tutti questi anni.
- Chuck: Oh no crederà a me.
- Blair: Perché?
- Chuck: Ho le prove (indica Vanessa che sta filmando tutto).
No Frank, è questo che non è realistico, non è realistico per un uomo dalla mente sveglia continuare ad applicarsi anno dopo anno a un lavoro che non sopporta, tornare a casa in un posto che non sopporta, da una moglie come lui incapace di sopportare le stesse cose. E vuoi sapere la parte peggiore? La nostra intera esistenza qui è basata sulla grande premessa che noi siamo speciali e superiori a tutto il resto, ma non lo siamo, siamo tali e quali agli altri. Guardaci, abbiamo accettato la stessa ridicola illusione, l'idea che uno deve ritirarsi dalla vita e sistemarsi nel momento in cui ha dei figli... e ci stiamo punendo a vicenda per questo.
Due parole, cinque lettere, non servono a niente, se nessuno vuole sentirle.
- Cosa vedi quando chiudi gli occhi?
- Vedo luce, tanta luce. Vedo te papà e vedo anche mamma, e vedo me, siamo insieme e giochiamo, per sempre!
Un uomo non può negare la verità, non può tornare volontariamente nelle tenebre o diventare cieco se ha ricevuto il dono delle vista come non può tornare non nato. Siamo l'unica specie capace di introspezione, l'unica specie con la tossina dell'insicurezza iscritta nel codice genetico; a dispetto dei nostri doni noi costruiamo, compriamo, consumiamo, ci culliamo nell'illusione del successo materiale. Imbrogliamo e ci arrampichiamo con le unghie, con i denti alla vetta di quella che definiamo realizzazione, la superiorità su altri uomini!