Scritta da: Francesca Borneto
Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
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Uno stregone non è mai in ritardo, Frodo Baggins. Né in anticipo. Arriva precisamente quando intende farlo.
Gandalf: Attendi il mio arrivo alla prima luce del quinto giorno. All'alba guarda ad Est.
Avada Kedavra! L'anatema che uccide. Si sa che una sola persona è sopravvissuta ad esso, ed è in questa stanza.
Vuoi sapere perché uso il coltello? Le pistole sono troppo veloci; non puoi assaporare tutte le... piccole... sfaccettature. Vedi, nei loro... ultimi istanti, le persone ti mostrano chi sono veramente. Quindi, in un certo senso, ho conosciuto i tuoi amici più di quanto tu abbia mai fatto! Vuoi sapere chi di loro era un codardo?
- Ron: Hai fatto i bagagli.
- Hermione: e tu non li hai fatti!
- Ron: Cambio di programma, i miei genitori hanno deciso di andare in Romania a trovare mio fratello Charlie. Lui studia i draghi lì.
- Hermione: Bene, così puoi aiutare Harry! Lui dovrà andare in biblioteca a cercare informazioni su Nicholas Flamel.
- Ron: Abbiamo cercato centinaia di volte...
- Hermione: Non nella sezione proibita. Buon Natale, ragazzi!
[Mentre Hermione si allontana, Ron si rivolge a Harry]
- Ron: Abbiamo avuto una cattiva influenza su di lei...
[Con la posta Neville riceve una ricordella]
- Hermione: Quando il fumo diventa rosso significa che hai dimenticato qualcosa.
[Il fumo nella ricordella diventa rosso]
- Neville: Ma il problema è... che non ricordo cosa ho dimenticato.
[Harry ha appena utilizzato il pensatoio di Silente] La curiosità non è peccato, Harry, ma dovresti esercitare cautela.
Non riesco ad avere visioni su di voi branco di cani bastardi.
Tanto tempo fa, nel regno sotterraneo, dove la bugia, il dolore, non hanno significato, viveva una principessa che sognava il mondo degli umani. Sognava il cielo azzurro, la brezza lieve e la lucentezza del sole. Un giorno, traendo in inganno i suoi guardiani, fuggì. Ma appena fuori, i raggi del sole la accecarono, cancellando così la sua memoria. La principessa dimenticò chi fosse e da dove provenisse. Il suo corpo patì il freddo, la malattia, il dolore, e dopo qualche anno morì. Nonostante tutto, il Re fu certo che l'anima della principessa avrebbe, un giorno, fatto ritorno, magari in un altro corpo, in un altro luogo, in un altro tempo. L'avrebbe aspettata, fino al suo ultimo respiro. Fino a che il mondo non avesse smesso di girare.
- Ron: Per quanto pensi che sarà arrabbiata con me?
- Harry: Beh... continua a parlare di quella pallina di luce che ti ha toccato il cuore e le passerà!