Scritta da: B. Summer
in Frasi di Film » Drammatico
Le nostre impronte non sbiadiscono dalle vite che tocchiamo...
Tyler (Robert Pattinson)
dal film "Remember Me" di Allen Coulter
Le nostre impronte non sbiadiscono dalle vite che tocchiamo...
Un cane non se ne fa niente di macchine costose, case grandi o vestiti fermati... Un bastone marcio per lui è sufficiente. A un cane non importa se sei ricco o povero, brillante o imbranato, intelligente o stupido... Se gli dai il tuo cuore, lui ti darà il suo. Di quante persone si può dire lo stesso? Quante persone possono farti sentire unico, puro, speciale? Quante persone possono farti sentire... Straordinario?
Io ho amato quel mio ragazzo dal momento che ha aperto i suoi occhi, al momento in cui tu glieli hai chiusi.
Sai, io ho rifiutato le tue prime due proposte di matrimonio non perché non ti amassi, ma perché non sopportavo l'idea di una vita regale. Non sopportavo l'idea di una vita di giri, doveri pubblici o... Bhè. Una vita che non sarebbe stata più veramente mia. Ma poi ho pensato: balbetta così meravigliosamente bene, ci lasceranno in pace.
[Dopo il discorso finale]
- Lionel: C'era ancora qualche balbettio.
- Bertie: Ho dovuto farlo qui e lì, così sapevano che ero ancora io.
- Constantine: Perché ti sei nascosta qui, piccola?
- Skeeper: Per non dire alla mamma che nessuno mi ha invitato al ballo...
- Constantine: E allora? Certe cose uno le può anche non raccontare, giusto?
- Skeeper: I ragazzi mi trovano brutta. La mamma è arrivata terzultima al concorso Miss Carolina del Sud.
- Constantine: Tu la devi smettere di piangerti addosso, piccola, questo sì che è brutto. Il Brutto è una cosa che ti viene da dentro. È cattivo e fa male, come quei ragazzi. Ma tu non sei come loro, vero? Non penso proprio, tesoro. Ogni giorno... Ogni giorno che non sei sottoterra, quando ti alzi la mattina, devi prendere delle decisioni. Ti devi sempre fare questa domanda: "ci devo proprio credere a quelle brutte cose che mi dicono quegli stupidi, oggi?" Mi ascolti? "Ci devo proprio credere a quelle brutte cose che mi dicono quegli stupidi, oggi?" Hai capito? Per quanto riguarda la tua mamma... Non se l'è scelta la sua vita, le è capitata. Ma tu... Tu farai qualcosa di bellissimo con la tua... Aspetta e vedrai.
No, non vuoi, perché non ti sei mai provato in nulla e se non ti provi in nulla, non puoi fallire... Ci vuole spina dorsale per vivere la vita che vuoi, Frank.
Non ho mai parlato di lui fino ad ora, con nessuno, neanche con tuo nonno... Il cuore di una donna è un profondo oceano di segreti. Ma ora sapete che c'era un uomo di nome Jack Dawson, e che lui mi ha salvata, in tutti i modi in cui una persona può essere salvata. Non ho niente di lui, neanche una sua foto... Vive solo nei miei ricordi.
- Elena: Mi hai chiesto cosa avrei voluto fare in futuro, volevo fare la scrittrice. Mia madre mi ha spinta in quella direzione dal momento in cui ho imparato a leggere. Mi sosteneva, mi incoraggiava, mi ha comprato il primo diario. E poi è morta. E non riesco più a vedermi come una scrittrice ormai, era una cosa che condividevamo. So che pensi di aver portato delle cose brutte nella mia vita, ma ce n'erano già tante, io ne ero sommersa.
- Stefan: È diverso.
- Elena: Ma questo non le rende meno dolorose.
- Stefan: So che è difficile da capire, ma lo sto facendo per te.
- Elena: No! Non puoi prendere questa decisione per me, se ora te ne vai, lo fai per te, perché io so cosa voglio. Stefan, io ti amo.
Tre mesi, novanta giorni, il tempo di una stagione, delle vacanze estive al liceo, tre mesi volano. Eppure quanta vita Giulia. Avevi ragione tu, siamo stati fortunati. Avremmo potuto non incontrarci mai.