Scritta da: Silvana Stremiz
Quando mi hai detto addio, mi hai strappato l'anima dal corpo. Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, ma il sale delle mie lacrime brucia ogni giorno di più.
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Quando mi hai detto addio, mi hai strappato l'anima dal corpo. Si dice che il tempo guarisca ogni ferita, ma il sale delle mie lacrime brucia ogni giorno di più.
Ringrazio il cielo perché mi ha dato la stella più bella, ringrazio Dio perché mi ha dato l'angelo più dolce, ringrazio te perché mi hai dato l'amore più bello e sincero! Ti amo!
Se lo ami e non puoi, pensa ai momenti passati insieme: capirai se è amore o meno. Ma ricorda: dall'odio nasce l'amore, questo è il vero principio.
Piove anche qui e aspetto che passi un pensiero diverso da te.
Basta uno sguardo per rendermi conto che mi intristisco un po'... è una fotografia di te, pensieri di te. Di tutti quei piccoli momenti che fan grande un giorno con te, lo pagherei oro e argento... tutto quello che ho. In fondo sai, gli errori miei io li ho commessi inseguendo un "se poi". Basta fotografie appese a nostalgie, ti voglio per me.
Ti ho vista e non mi piacevi, ti ho conosciuta ma non mi interessavi, ma durante le notti i miei pensieri si concentravano su te e il respiro cominciava a mancarmi, il cuore batteva forte e i pensieri si trasformavano in sogno.
Risvegliandomi mi sono accorto che sei l'unico sogno che per essere vissuto non ha bisogno di chiudere gli occhi. Auguri!
Stanotte ho parlato con la luna, e le ho chiesto: secondo te posso stare senza il mio amore? La luna mi ha risposto: secondo te posso stare senza cielo? Buon San Valentino!
Non avevi il coraggio di guardarmi negli occhi quando dicevi di amarmi, figuriamoci adesso. Ti faccio un favore, ti lascio io. Scelgo di scriverti perché non meriti di sentire la mia voce rotta dal pianto, perché non voglio ripensarci, perché non sei degno/a di null'altro che di una sola parola scritta di fretta su un foglio di carta: addio.
Piccolina mia... sei la persona più importante che abbia mai oltrepassato la soglia del mio cuore. Ti voglio bene.
Il più rumoroso dei fratelli può diventare, come per miracolo, estremamente silenzioso quando capisce che ti senti a pezzi.
Avevi un cuore di carta, ne hanno fatto origami, giocando con i sentimenti come fossero dadi.