Batto forte il capo contro il muro in segno di profonda sottomissione. Spero che tu, udendo i rimbombi, corra da me perché io non mi fermerò finché tu non mi parlerai ancora. Ti prego di fare presto così almeno sarò in grado di capire quello che mi dirai.
Scusa se certe volte non ti dico tutto quello che penso, lo faccio solo per non ridurre a grandezza naturale tutto ciò che, finché è nella mia mente, è sconfinato.
Ho aspettato albe e tramonti, ho cercato in cielo e in terra, ho aspettato ore e ore ma non mi ero ancora accorto che stavamo spalla a spalla senza voltarci; ho fatto un errore e mi è costato caro: ho perso un amico, mi trovo solo, perso, in un'infinita crudeltà. Perdonami.
Non so come ho fatto, non so come ho potuto pensare che senza di te la mia vita sarebbe stata più tranquilla. So solo che mi sbagliavo e che senza di te non posso stare.
Perdonami per quello che non ho fatto, perdonami per quello che non ho detto... ma fallo, perché non mi perdonerò mai di averti perduto, dolce amore mio.