Scritta da: Giuditta C.
in Frasi per ogni occasione (Frasi tristi)
Stanotte il pensiero vola oltre il cielo, dove il cuore vuole arrivare. Un bacio, una carezza. Ma è silenzio, stanotte è silenzio.
Composta domenica 6 aprile 2014
Qui trovi le frasi per dire sono triste. Leggi anche la sezione dedicata alle frasi sulla tristezza.
Stanotte il pensiero vola oltre il cielo, dove il cuore vuole arrivare. Un bacio, una carezza. Ma è silenzio, stanotte è silenzio.
È brutto voler bene a qualcuno e non potersi più fidare, è come guardarsi allo specchio e non riconoscersi.
La frase contiene espressioni adatte ad un solo pubblico adulto.
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I ricordi, quelli che hai sotterrato, quelli che hai messo in un angolo così remoto del tuo cervello, quelli che il tuo cuore ha scartato perché fanno così male che ti si ferma. Quei ricordi, quando meno te lo aspetti, tornano, prepotenti e vivi come non mai. Ed è inutile, è tutto inutile, non se ne andranno mai. Puoi non parlarne, puoi nasconderli, ma non si cancellano. Sono lì, pronti a disfare tutto, e tremi all'idea che ti crolli un'altra volta il mondo addosso.
Seppure spesso è facile sorridere, risulta ugualmente semplice abbattersi e cadere nello sconforto. Le lacrime ti reggono l'abito sulla scalinata in discesa verso la depressione, ed il sottofondo, la musica... si riesce a sentire appena, sembra un lamento. Il cuore, si graffia e cede, mentre la mente, consapevole, rimane! Ed ecco il peggio: la memoria non esaurisce mai. Il tempo non cancella e spesso non aiuta nemmeno ad accettare.
Passerà il tempo, ma non sbiadirà il dolore. Passerà l'inverno, ma non cancellerà il tuo nome. Passerà la nostalgia, ma non il desiderio, di aver voluto anche solo un'ultima volta, poter prendere la tua mano e stringerla dentro la mia. Passerà il tempo, e con lui le stagioni ma non annullerà mai questi tipi di amori.
È proprio vero, nessuno muore mai completamente, qualcosa vive sempre nei nostri cuori, e tu nonna sei sempre rimasta qui a confortarmi e ad asciugare le mie lacrime. Per me sei come la stella polare per un disperso, indicherai il cammino della mia vita fino al giorno in cui ci troveremo e finalmente scorgeremo la pace nel cuore.
Sino adesso, pur vedendolo lì, in quella bara bianca, così come era la sua anima veramente pura, non me ne rendo conto. Non riesco a considerare mio cugino nel mondo dei morti. Rammento sempre il suo sorriso, le sue battute, i suoi capelli gellati e a volte un po' strani, i suoi scherzi, la sua grande abilità con l'elettronica. Non riesco a concepire il fatto che in breve momento di riposo, quel tempo per fumare una sigaretta, possa trasformarsi in una tragedia assurda. Non so se cosa c'è dopo la morte, ma sono convinto che lui è qui in mezzo a noi e purtroppo in un momento così così tragico ha compiuto un miracolo, quello che avrei voluto che accadesse per lieti eventi e non ieri, oggi. Caro Cugino io non ti dico addio, ti dico solo di entrare nei nostri cuori, di venire ad abitare in ognuno di noi. Siamo pronti ad accoglierti e guidaci sempre verso la gioia, l'amore e la pace, anche in momenti terribili come è questo.
Gli voltai le spalle. Fra le lacrime intravidi le sagome confuse delle case. Me le vidi venire addosso: case, alberi, case e sopra la pozzanghera nera di quel cielo.
Mi dissero che era il "nonostante tutto" a legare le persone. Gli esempi sono semplici: nonostante lui l'avesse tradita lei è rimasta con lui, nonostante lei abbia baciato un altro lui è restato con lei. Vogliamo chiamarlo amore? Se vuoi illuderti sì, fallo pure. Io la chiamo abitudine, paura di cambiare, paura di restare soli, paura di ritrovarsi un giovedì pomeriggio a chiedersi "qualcuno mi pensa?".