Potresti portarmi la tua risata, un libro di poesie, incenso e un paio di coperte. Potresti arrivare, e togliermi il freddo con tutta la tenerezza delle tue mani. Potresti venire, anche se sei distante, anche se non avessi il permesso, né il tempo né il modo, ma potresti venire a togliermi queste voglia di essere io la tua casa. Potresti venire, e potresti restare, per non svegliarmi più piangendo perché mi manchi.
Prenditi cura del tuo sorriso, abbraccia le tue gioie, non lasciare che se ne vadano. Cammina leggera, cammina sui tuoi sogni, libera di sperare, libera di amare, sì, libera, perché sei nata così. Canta e urla, esplodi di felicità e contagia ogni persona che ti sta accanto. Sorridi con il cuore, e dona lieta l'anima tua, anche quando la vita non ti dà la ragione di farlo.
Con gli anni ho imparato, che la tristezza non è eterna, che i brutti momenti passano. Con gli anni ho imparato, che gli uomini più felici non sono quelli che cercano molte donne, ma quelli che in una, trovano tutto ciò che cercavano. Con gli anni ho imparato che le persone più ricche non sono quelle che hanno più soldi. Con gli anni ho imparato, che le verità a volte fa male ma il dolore non dura per sempre. Con gli anni ho imparato, che ci sono persone che non muoiono mai, che anche se non sono più tra noi, nel nostro cuore saranno sempre presenti.
Quando la nostalgia di te viene a farmi compagnia, mi parla di quel bacio rubato nel sottopassaggio della stazione, mi parla di quando mi guardi, e mi derubi nel pensiero, di quando sorridi, e mi salvi senza saperlo, ed anche se passano dei mesi, mi sorprendo sempre che ad ogni tua assenza, io di te, non riesco a viverne senza.
Guardarla negli occhi. I sorrisi. Passeggiate mano nella mano. Recitarle poesia. Cantare con lei le sue canzoni preferite. Fare follie. Ridere come pazzi. Restare addormentati guardando film fino a tardi. Sentirla leggere ad alta voce. Disturbarla apposta. Sopportare i suoi brutti momenti Accettare le sue scuse fatti di silenzi. Parlare di temi profondi E al tempo stesso di parlare di qualsiasi stupidaggine. Apparire ogni giorno con un dettaglio diverso. Portarla a mangiare senza che sia una data speciale. Viaggiare. Dipingere la vita. Baciarla in pubblico. Giocare come bambini sotto la pioggia. Amarla come un padre, Prendersi cura di lei come l'amore fa. Dirle bellissima appena si sveglia, ottenere un sorriso in cambio, Questo è il mio modo di fare l'amore con lei. Se ne esiste un altro, non so se mi piacerebbe saperlo.
Lei è così, fin da bambina non smette mai di sognare; è sempre stata immersa nel suo mondo, prova a vivere sorridendo anche quando ha una lacrima sul volto. Ama guardare il cielo e domandarsi di cosa è fatta la luna. Sì, lei è così, curiosa come nessuna, con i suoi sbalzi d'umore, sempre al di fuori dagli schemi. Spesso quando cade e si fa male, se la prende con me, rimproverandomi di non averla mai protetta. Ma anche se sbaglio nei suoi confronti, so che mi vuole sempre un gran bene. Questa è lei. La mia anima.
Sono arrivato nel mezzo dei tuoi giorni tristi. Ho camminato con te sotto la stessa pioggia, anche se dall'altro lato della strada. Ti ho sentito ridere e cantare. Ti ho visto piangere e correre. Ti osservavo mentre eri furiosa, e piena di nostalgia di notte. Ti ho visto annusare i tulipani e guardare serena il cielo di giorno, e in tutti quei giorni ti ho amato allo stesso modo, quando eri pioggia, quando eri primavera.
Era la luna e io sole. Era rumore e io silenzio. Era tatto e io passione. Era tuono e io pioggia. Era pazienza e io ribelle. Ero io, e io, lei. Eravamo tutto e niente, in uno e due. Eravamo amore come pochi e come molti, comune a tutti e diversi in pochi. Amavamo, così.
Dimmi che da lontano è difficile vivere senza di me, dimmelo, se pur per compassione, dimmi che mi stai ancora aspettando, che senza alcun tipo di esitazione tornerai ad abbracciarmi, sussurrandomi che sono io l'unica tua ragione di vita, che vorrai mettere fine a questa distanza che dura più di due eternità di fila. Dimmi che vuoi che torni, ed io troverò il modo per esserci.
Ho sempre pensato che ognuno di noi abbia bisogno di qualcuno con cui parlare, di qualcuno che può essere la tua mano quando cadi, e i tuoi occhi quando non riesci a vedere, di qualcuno che ti faccia ridere nel tuo momento peggiore, e che ti fa credere che nel mondo, esistono esseri umani capaci di strapparti sospiri solo con un semplice sorriso. Di qualcuno che, malgrado tutto, pensa che tu sia la sua miglior poesia, anche se sulla terra ti hanno dato un nome.