Nella discesa
una Sofia - d'oro
sale sul podio
prodezza olimpica
nel cerchio del tao.
Composta lunedì 26 febbraio 2018
Nella discesa
una Sofia - d'oro
sale sul podio
prodezza olimpica
nel cerchio del tao.
Sei troppo pallida Anna, sciupata,
com'è sciupato il fiore dopo la tempesta,
le mani strette al cellulare, tremano.
Piangi sommessamente,
occhi di brillante nero,
pettine di dita passi nei capelli,
e fra le labbra un muto-suono,
par sorseggiar il sole dietro la persiana.
Gl'incensi s'innestano nell'aria,
in geroglifici di danze indiane,
il profumo ramifica nel tuo corpo
s'inoltra nel sentiero,
e quasi di botto ti colleghi con Morfeo.
,.
Sfera ad Biro
Cata scriv ruteand
In sima ai pian adla vita
Materialisand
Al nostar penser.
Sfera di Biro
Che scrivi roteando
Sui piani di vita
Materializzando
Il nostro pensiero
M'immergo nei monti più belli al mondo e
veleggia la mia anima.
Qui smetto di strolicare e le pupille neonate iniziano a fotografare.
Non m'è preciso il tempo, del resto non m'importa,
valorizzarlo, questo si mi preme.
Sono così minuta in confronto
a questi monti che rugge il
mio pensiero nel valicarli.
E Dio vuole che fra poco il
catinaccio si faccia rosa rosa
come la rosa che il vento
trastulla.
L'acero è giallo come un Simpson
e discreto si propone il calicanto.
Si muove l'aria in odor di vino
sottoterra si rifà il futuro.
L'ombra delinea le cime
si spiccia la sera a fare scuro.
Dal portone esce il giovane trottando -
rincasa il vecchio
solo
riverito dal ricordo
e aiutato da un grappino - s'incrocia
con la notte.
Posso e vado -
cose d'ombra si fanno
sogni reali.
Volevo soltanto il dolce e un po' di thè,
ma tu mi cantavi Something stupid
e il tuo sguardo si perdeva,
mentre ti scuotevo con fraterna compassione.
Ogni tanto mi parlavi di un amore infelice,
volevo conoscere quella stupida che ti faceva piangere,
ma tu mi rispondevi ch'era impossibile.
Poi, il silenzio e nel silenzio,
mi piaceva pensare di non pensare affatto.
Di nuovo le note rifocillavano l'aria.
sottraendo alla parete la sua nudità,
nell'armonia che si proponeva sonnecchiando.
Ogni goccia
patrimonio minerale
l'estate beve.
M'inchino al tuo fiorire smisurato!
agli atomi ribelli che s'esaltano di sole e
alla speranza, che a tutti costi vuole
rimediare le offese fra i vari colori.
La pioggia fredda il tuo calore trafuga
e l'erba giovane si muove nella valle:
si pensa a domani con più vigore,
si scaccia il maggiolino e, l'ape va
dentro e fuori, in parti-celle pone,
gioia di fiore.
Come non amarti mese di rosa?
insorgo al mattino e poco per volta
vengo dal tuo profumo, avvolta.
E, non m'importa se, il vento soffia su
d'un pino senza testa: m'importa che si
salvi la foresta e, tutti gli animali in essa contenuti.
Giro in aria
perfezione in acqua
oro nel tuffo.