L'amore non è un seme, che al tiepido sole germoglia, e fatto foglia svanisce, in una sola stagione. Non è una farfalla, che nasce in un giorno d'aprile, e a sera va a morire. L'amore, supera tempo e stagioni, supera l'intera vita, le ragioni, le nostre prigioni, e non lo puoi fermare, come fiume deve correre al mare, ricongiungersi con lui, che tanto aspetta e torna e ritorna l'onda in foce, senza fretta, a chiamarlo con una sola voce. Il tempo proverà che questo è vero, è amore e suoneranno dolci melodie, quando verrò da te, non importa dove e quando, ma sarà armonia che dopo sorti avverse, riunirà per la stessa via, le nostre anime perse.
E adesso... sognami, solo questo puoi fare, sognami da morire, troppo ti ho amato e tu, senza capire... Non mi potrai più avere, non potrai toccarmi, né chiamare come facevi sempre. Non avrò più orecchie per sentire ogni tuo respiro, non avrò mani per poterti accarezzare, non potrai vedermi, anche se sto male, non avrai soddisfazioni sarò orgoglio fino in fondo. Sì!... potrai sognarmi e mi avrai come sfondo, proiezione del tuo cuore che non ha dimenticato, come te questo mio folle amore.
'A perla cchiù bella ca all'Italia ce stà, è'a costa Amalfitana, tutto o munno ca ven e ca và. Nu profumo de zagare n'fiore, e nell'aria se sent l'ammore e tutta la gente alleramente, ca stà intu a stu Paravis. E lu mare ca iesce e po trase da rint a sti rocce, ca è blu comm a l'uocchi e na bella creatura, e abballan l'onn, ao vient, se chiaman e fronn, se sent l'addore int all'aria e cedri e purtuali. O sole ca sparge brillanti n'goppa all'acqua d'o mare, le barche cu e rezze, addò pesce esce e recresce e o nu cant antico e nu vecchio piscatore. Nu posto ca è chien e fiur e giardini, addò tutt se scorda, addò vita s'accorda cu musica e core è la costa cchiù bella, è comm a na rosa addò l'anema tutta s'apposa.
Nel cuore, in questo letto caldo che hai appena lasciato ancora ci sei e consumato ogni peccato ora per ora ti sento ancora. Il tuo sapore sulle labbra l'odore della tua pelle sulla mia pelle sola, ma con te che accarezzo e continuo a sognare potrei di nuovo arrivare. Dove sarai adesso mi starai pensando sentirai anche tu ancora l'odore del mio seno e quanto è il tempo amore ora per ora che ci separa.
Sempre nella vita c'è un momento per fermarsi a pensare, a quel che ho fatto e cos'altro ho da fare, e guardo il cielo, cercando le risposte, ma ormai ti son cucite come croste. Ho riempito quel famoso paniere, così d'istinto senza troppo soffrire, perché la vita il meglio mi ha voluto offrire. C'è da dire che mi sono accontentata, e la mia strada ho percorso serena, qualche volta mi sono chiesta: e se... ma guardi quel che hai e ti senti appagata. Adesso posso dire di essere stata fortunata, ma forse perché non ho mai chiesto più di tanto, l'importante per me è sentirmi amata, dalle persone che mi stanno accanto, Ora voglio godermi quello che ho realizzato, senza alcuna pena, questo mi fa essere serena.
Pensavo, mentre camminavo, in quel freddo corridoio dell'ospedale, avrò fatto mille chilometri, la luce forte e poi fioca della sera mi aveva distrutto gli occhi, quella situazione non mi sembrava vera. Asciugavo le lacrime e pregavo, la mia preoccupazione, solo tu. Non pensavo fino ad allora di amarti come ti amo ora, vorrei riuscire a dirtelo, questa soddisfazione me la devi dare. Da quel vetro, che volevo sfondare, riuscivo a sentire i tuoi respiri, non mi facevano entrare, mai mi sono sentita così male, volevo confessarti quel che sei.... Una stretta al cuore: signora, aspetti ancora, non è il momento, non è ora, ti sedavano per non farti girare, il tuo cuore si poteva fermare, non mi potevi vedere. Quanto è brutto questo posto, non ci sei mai voluto andare, ma di corsa quella sirena, ancora mi rimbomba nella testa, tre notti che non dormo, non mangio voglio riportarti a casa, adesso basta!
Ora dammela tu Papà la mano, cammina, ti ricordi quando bambina mi portavi là, dove spunta il sole, e stringendomi al cuore m'insegnavi la vita. Hai sempre spiegato senza bugie, mi hai dato speranza e sicurezza, con una semplice carezza, mai illudersi amore, e ricorda che la verità te la dice il cuore, vedi, c'è una linea infinita oltre quel confine, dove finisce il mare, tu non la considerare, guarda oltre, lo puoi fare. Io ascoltavo le tue parole, sono andata oltre, senza affogare, ed ho avuto nella terra e nel tuo sorriso un punto fermo, dove riposare. Chiudi gli occhi e sogniamo ancora, ti stringo forte, non ti lascio ora, come sei stato attento nel mio crescere, ora son io che devo sollevare la tua testa sopra quel cuscino, mentre tu dormi, farò finta che ora... tu sei il mio bambino.
Il segno su ogni porta come fossimo carne da macello pronta ad essere scuoiati colpevoli solo di esser nati ammassati senza chiedere il nome con intere famiglie sopra camion sgangherati. Poi il treno, senza piangere e senza fermate il freddo intenso per intere giornate. poi le voci di soldati, senza capire la discesa dal treno Separati, questo forse il più grande dolore pronti a morire.
Nelle mie poesie troverai me la mia storia in frasi scritte ed in quelle solo pensate perché il coraggio non ho avuto.
Ricordi che volevo mettere da parte cicatrici che fanno ancora male ma in quello specchio ci sono sempre io mentre il tempo passa sotto giornate di pioggia o sole.
Forse ho sbagliato nel concedermi nell'amplificare i sentimenti nel riporre fiducia a chi non meritava sono qui a fare il mea culpa non volevo farmi dire brava....
Nonostante tutta l'esperienza non riesco a cambiare agisco sempre in buona fede e metto al primo posto la speranza.
Molto è scivolato sul mio viso ma qualche ruga segna ogni passaggio ho trovato alla fine un comodo posto e mi sono fermata non era certo il mio sogno mi sono adattata la vita spesso non ti fa scegliere come tu vorresti ma ti fa sognare ancora come potresti...
Angeli a volte diavoli, lingue di fuoco e tanta dolcezza, caparbie e volitive tante lacrime, tanta tenerezza. Malinconia da vendere, sorrisi da distribuire, forza da contenere. Dolci compagne, acerrime rivali, segreti da scoprire, donne da amare.