Dove verrai a cercare, quello che rimane di me forse dove il vento si confonde dove le voci si sentono sempre più lontane dove gli occhi si perdono ed i contorni spariscono. Mi cercherai nei tuoi pensieri, se vorrai mi terrai geloso tra i ricordi ed orgoglioso come sei mai mi dirai che è vero. Il mare grande amico mio mi porterà il tuo canto, che assomiglia al mio. Avrai voglia di rivedermi di tornare indietro ma è troppo tardi per ricominciare. L'amore si deve coltivare come una pianta rara che aspetta per sbocciare. Tu lo hai tenuto a secco senza annaffiare mai una lacrima, mai una scusa per recuperare. Ora vai cercando quel che hai perso e sai dove trovarmi... Ma che io torni indietro non c'è verso.
Passeggiavi lungo quel viale che ormai conoscevi le foglie in quel settembre cominciavano a cadere In volo sfioravano il tuo viso un brivido per quella carezza. Il sole tra le nuvole nascosto ogni tanto un raggio ma non ti accorgevi un ulteriore brivido per quel po' di calore. Con una stretta al cuore pensavi che solo quella, era la tua strada altro non potevi fare sola nel buio dove ti trovavi... Le tue mani sull'erba un po bagnata per sentirne l'odore di quella rugiada non ancora evaporata ed era la tua, una lunga camminata in quel viale alberato, senza principio ne fine fatta al buio di una triste giornata Nei tuoi occhi ormai, solo ombre che nella nebbia si perdono... come al tramonto, per te, nell'infinita nottata.
Cos'è quell'ombra sul muro della stanza accenderò la luce si allontanerà. Cos'è quel fruscio s'ode il vento, chiuderò la finestra non si sentirà. Cos'ho nella testa tutti questi pensieri non mi fanno riposare ma è inutile, mi poggio sul cuscino non riesco a stare pulsano nella testa vorrebbero uscire. Stringo il viso con le mani cercando di contenere quello che mi sta scoppiando ma inutilmente e piango forse con le lacrime spariranno quei fantasmi impegnati ancora in una danza sui muri di questa immensa stanza. Calmerò l'anima riuscirò a dormire ma domani un altro giorno ci sarà che mi farà paura....
La prima stella appare nel mio cielo a te rivolgo questa mia preghiera a te che sei la Madre ed hai avuto dentro quel tuo seno Il padre e il figlio eppure immacolata. Madre amata, prescelta per amore per la tua fede immensa apri il mio cuore, tienimi la mano o non potrò dormire. Sotto queste stelle non riesco a capire perché chi troppo vuole fare e dare comunque avrà dolore come te che hai visto l'unico tuo figlio morire e strapparti il cuore ora per me è lo stesso aiuta a superare il mio dolore che non mi fa più vivere ti prego stringimi al tuo seno fammi dimenticare ma è passato un giorno ancora e sto qui a pensare che è di nuovo sera... e sono sola.
Un fiore amore metterò tra i capelli rosso come le mie labbra che sapranno cercare in te la voglia. Lento come un fiore si spoglia spargerò i petali, per averti ancora sopra la mia pelle. Ad uno ad uno li accarezzerai non finire mai sempre continuerai a ripetere m'ami o non m'ami finché l'ultimo petalo ti rimarrà sulla bocca e mi bacerai. Tua sarò e lungo i miei fianchi sarai onda che va e ritorna nel mio seno ti accoglierò. Sarai calma ed ardore sarai di nuovo quel fiore e spargerai i tuoi semi ed io gelosa li conserverò. Resterai a guardare ancora mi sfiorerai cercandomi ma quel tuo amore lo difenderò e sarà vita, la mia, la tua vita ora è dentro me.
Ho Il cuore in pezzi che raccolgo ora, ma non trovo te non ti sento ancora. Quello che volevi amore prima di parlare ed Ho sbagliato tutto sono qui a pensare. Volevo tu volassi oltre ogni confine dove non c'è limite dove non c'è più fine. Il mio troppo amore comunque ti ha seguito mi accorgo troppo tardi che non hai capito. Non esisteva la vita e quello che era mio ed ai miei anni migliori ho detto addio. Ora voglio recuperare almeno quel che resta ma della grande festa rimane un gran rimpianto per quello che ho perduto non volevo un grazie perché ci ho messo il cuore è che ti ho amato tanto... Ed è tutto finito.
Mio piccolo amore unico nel cuore cadevi, ed ogni lacrima asciugavi solo se mi vedevi con la tua mano nella mia abbiamo sfidato la tua sorte avversa e la tua fortuna persa in un altra terra. Quella terra che ti è stata ostile non è riuscita a capire cosa avevi dentro... ed il talento che c'era da gestire. Ora vai via da questo amore senza voltarti indietro dimenticando me, dimenticando noi e tutte le promesse. Forse ho sbagliato ed ho inseguito un sogno tu eri mio ed io tua per sempre insieme ma non hai capito, mai perdonato e da questo folle amore ti sei sentito soffocato hai ragione ma io ora sono distrutta svuotata tutto quello che avevo ti ho dato.
Amare, senza risparmiarsi mai senza pensare per chi dimenticando il tuo stesso io dimenticando il mio. Un amore sconsiderato, malato alla fine hai sbagliato hai riposto sul suo cuore, nel tuo cuore quello che non meritava, che non meritavi hai dovuto subire tuo malgrado ed ora è ferita aperta che gronda sangue e non guarisce con nessuna scusa. Troppo amore, ed io l'ho sparso l'ho tolto dal mio seno l'ho tolto alla mia vita l'ho tolto a me ed è troppo tardi.... Gli anni sono passati ed ora a che vale voltarsi indietro troppo hai lasciato di non fatto e ti sei adagiata su quell'amore che più non importa più non sopporta mi sento vuota... ma a nessuno importa.
Gli occhi persi, profondi Il viso incorniciato da riccioli neri Il cuore mi batteva e finalmente diventavo mamma, ancora. Quella bambina, era mia e non ci credevo. Da tempo carezzata, sognata ma mi svegliavo e sul mio seno non c'era Dove cercarti... non arrivava sguardo quella terra era troppo lontana ma al di là dei monti del mare è arrivato il cuore. E sentivo, il tuo pianto, mi chiamava mi stavi aspettando una voce sentivo e mi guidava Maria ti ho messo nome come la mia mamma come la Mamma di Tutte le mamme quella che pregavo ogni sera che mi sentiva piangere e le mie lacrime asciugava mi convinceva a continuare ad insistere che tu non eri più un sogno, eri là per me e cominciavi ad esistere.
Nel vento, mentre camminavo sentivo le tue ultime parole... è inutile continuare dobbiamo dirci addio. M'incamminai per una strada che non conoscevo piangevo e non mi ero accorta nemmeno che di fronte avevo il sole non vedevo più niente e nei volti della gente solo te. Non capivo, sapevo solo che... dentro avevo un profondo dolore quasi mi si spaccava il cuore ed io morivo.