Nun me sembrava vero, quasi un tocco me pija ma alla notizia che aspettava un bimbo quella che fino a mo ancora era fija... Nonno, sto pe diventà nonno un po' rincojonito e vecchio me so guardato allo specchio e me so ritrovato na ruga in più sopra quer sorriso che nun me lassava puro na lacrima scenneva sopra sto viso, che nun conosceva pianto mi fija m'aveva fatto sto regalo mentre la vita in un momento me passava... Quanti ricordi, scusa se quarche vorta me so scordato e na carezza m'è rimasta tra le mani e nun t'ho baciato ora ciò che me tremano, ma c'è sempre domani tante te ne farò pe ringrazziatte perché co sto fagottino m'ha ridato tutto er tempo passato quello che me so tenuto e nun t'ho dato spero che sta piccolina nun s'accorgerà, tenendola quà ar petto che so stato stretto co li sentimenti ma sai che te dico amore mio, io nun so come tutti li parenti che n'braccio te vonno devi da volè bene solo a me che so tu nonno.
Dove era la vita ora è silenzio tra le pietre ricordi. Scava una mano tra quello che rimane dei suoi resti ogni pezzo di te ormai è sepolto tra detriti e paura e ricerchi con cura quello che è il tuo passato. Dal vecchio monastero ancora s'ode una campana... ora la gente muta ascolta e tace senza darsi pace su chi in terra giace. Ancora la pioggia non ha lavato pietre in terra intrise di sangue e polvere ancora echi di voci ormai lontane. Delle tante fontane uno zampillo resta e la gente rimasta si appresta a raccogliere anche l'ultima goccia. Come fantasmi vanno a tarda sera tra le fioche luci di lampade di cera. Ancora un fiore proverà a sbocciare in questa triste primavera.
Dov'è più pace quando il cuore è a pezzi quando goccia a goccia il sangue ti si gela dentro. E morte di nuovo ha fatto centro spazza via in un attimo tutto quello che avevi sognato Il futuro che avevi disegnato... Tutto cancellato da una guerra inutile difficile da capire quante vite giovani perse pronti a morire corpi dilaniati in condizioni avverse... parte di loro resterà in terra sarà calpestato; era solo un soldato... Vuoti incolmabili e tanti dubbi lacrime, ricordi e lunghissime giornate ad aspettare invano chi non ritorna a ricercare una ragione di tanto dolore ma per ogni morte resta solo l'onore.
Inizia con un grido soffocato a stento dentro quel ventre ci stavi stretto una lacrima e tanti sogni e fiori sparsi sul letto mentre il tempo scorre lento.
Hai tutti intorno che ti riempiono d'amore ed una mamma che ti stringe al cuore con occhi ingenui, guardi al futuro mentre cresci forte e sicuro.
Le tue mani poi stringono altre mani ti accorgi che sei grande pronto per amare ti svegli, è già domani.
Lasci tutto per seguirla ovunque vada non ti importa dove e segui la tua strada.
Sarà di fiori profumata o di sassi e crepe lacerata il tempo ti passerà lesto attento e lento camminerai dimenticando il resto.
Dei tuoi ricordi quanto lascerai e di tutte le nostre note rimarranno pochi accordi che non ascolterai.
Finirai col non sentire In fondo disperata la tua anima né vedere, mentre tutto scorre ed un grido ed una lacrima una stretta al cuore ti riporterà al mio amore che per anni avevi cancellato.
Per chi fingere quando scoprirò le carte e metterò il mio orgoglio da parte.
Solo al buio tolgo questa maschera e quanto pesa sotto un velo di lacrime tenute a stento nascoste ma ancora non mi sono arresa faccio male a me ma non posso fare altro sono incatenata a una vita che non mi appartiene.
Nessuno mi trattiene ma troppe le convenienze e i miei tanti se...
Niente di più sbagliato un giorno ancora è passato senza farmi sentire che anch'io esisto ma con una forza che non pensavo continuo e persisto.
Ci sarà un giorno che mi farò pena mi sveglierò guardandomi allo specchio ma saranno passati tanti anni sarà il mio viso a testimoniare per me che non ho mai avuto la forza ed il coraggio di gridare.
Voglia di contorni sognati e mai sfiorati dentro me la vita perde inutilmente i giorni.
Gioie mai provate ma solo sognate carezzando un viso a cui solo un sorriso e tanti pentimenti.
Ora son qui a pensare ai miei inutili trascorsi tenendo a freno i miei desideri ma son passati troppi ieri trascorsi senza agire.
Sento caldo il respiro quanto tempo a cercarti ora tremo al tuo sguardo la paura di amarti che mi viene a cercare maledetta ragione che non apre catene il mio cuore ha imbrigliato In terribili pene.
Quando donna... io forze liberata da mille idiozie di cui ho piena la testa e poi cosa mi resta.
Ora cerco qualcuno che ritrovi la chiave che mi liberi l'anima ho bisogno di amare.
Quanti se nella mia vita troppo tardi e di mano mi è sfuggita i mie giorni come cardi dove tocco ci son spine e fanno male ora mangio solo sale dei miei se di pentimenti non mi sono mai fermata a riposare ora è tardi per tornare forse è meglio non pensare.
La mia mano trema ancora quante volte mi ha tradito uno schiaffo di più allora quanti no che non ho detto quante false mani ho stretto quante cose brutte ho udito.
Colpa mia... che non ho fatto non ho colto al volo niente e per non aspettare il giusto ho creduto a tanta gente.
Ora sono qui a guardarmi intorno com'è lungo un giorno da considerare... Il tempo passa senza scontare ne ti chiede permesso girarti a guardare ma per me è lo stesso ora è troppo tardi per ricominciare.
Cerco di trovare il buono In questo mare come la mia vita goccia a goccia riempita di lacrime e preoccupazioni oramai stordita sopra la mia barca continuo seppur stanca a remare.
Scorre tra le mani sui miei fianchi acqua di mare.
Vorrei fosse già domani averti qui l'unico pensiero dopo questo silenzio di cui avevo bisogno sei tu.
In riva al mare continuerò a sognarti e qualcosa m'inventerò disegnando il tuo viso... mi manchi vorrei poterti toccare ma l'onda gelosa, cancella i contorni.
Amore ho fame di te voglia della tua bocca mi adagio tra la sabbia cercando il tuo calore... ma non ci sei.
Lontani si ma il vento mi porta il tuo respiro quando sarò lì deciderò se continuare o ricominciare questo amore non si può fermare con te per te in te vivrò conto le ore che ci separano come son lunghi questi giorni forse non dovevo partire ma questa lontananza è una prova ulteriore che questo amore è forte da morire.
La forza più non ho per poterti parlare per farti capire.
Volevo finire con te i miei giorni dopo tutti questi anni ma questo silenzio mi fa male.
E ti rivedo ancora mi accompagni sempre sogno le tue mani e così rimani nei ricordi e nell'anima.
Dopo me avrai niente Il profondo amore che mi legava alla tua vita ogni momento e quello che tra noi c'è stato l'hai dimenticato.
Bastava un tuo sguardo lo sfiorarci con la mano e la complicità dei momenti vissuti insieme.
Ti lascerò vivere come più ti piace certo, questo non mi darà pace perché sei stato l'unico e questo tu lo sai ti ho cercato da sempre ma non ti fermerò anche se ora te ne vai.
Difficile ora dopo tutto questo tempo voltare pagina far finta di niente abituata a te che ancora mi sei dentro.
Accarezzo il nulla quel sogno mai avverato.
Eppure ti ho amato più di così non si può ho amato in te quel bambino che non voleva crescere tutti i suoi capricci ed aspettavo i tempi a volte lunghi e ci ripensavi ti allontanavi e poi tornavi sicura del mio amore.
Forse questo porto In mezzo a tanto mare non ti è bastato ed ora sei partito.
Ti perderai chiamandomi ma troppo lontani non ti sentirò forse anch’io ho sbagliato ti ho lasciato fare senza dire niente perdonando tutto.
E adesso lente passano le ore…
Questo tuo orgoglio non ti porterà lontano non ti aspetto più hai già dimenticato quello che c’è stato hai voltato pagina anche tu?