Pubblicata il 16 luglio 2013 Che fare? La sofferenza viene su ali di farfalle in questo giorno di troppe memorie. Andiamo in montagna quando il cuore è pieno di ricordi. Che fare quando le mani conoscono l'odore del giorno? Camminare su ombre fatte carne, su rive del mattino senza tramonti. Sta per sbocciare un fiore nuovo per un popolo senza grida di dolore. Salterà con le gazzelle volerà con le aquile. Saremo finalmente uomini senz'ombra. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 16 luglio 2013 In Westmister In Westmister Cathedral ho visto l'alleluya in questa domenica d'incenso. Il Cristo appeso non è quello di sempre: ha le mani dei profughi di guerre, gli occhi degli sfrattati di oggi la bocca degli affamati di sempre. L'organo accompagna il mattino. Una rosa è a terra: ricorda qualcuno. Il giorno prosegue la sua preghiera su muri sporchi di fumo. Anche in questa domenica è sbocciato un fiore sulla lapide del tempo. Vota la poesia: Commenta
Pubblicata il 16 luglio 2013 Noi due Ti incontrai nel cammino per bere insieme l'acqua del pozzo. Portiamo insieme il peso dell'uomo chiuso nei nostri occhi. Siamo noi due l'uomo di Cirene: tu con il fuoco del cuore io con quello del silenzio. L'amore distruggerà il domani; la croce sarà la nostra festa. Feconderanno il nostro incontro la calma e la tempesta. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 24 maggio 2013 Riflessioni sull'Africa Era vergine il giorno dell'uomo era música senza note l'amore. I tam tam della notte aprivano gli occhi della foresta. La danza disegnava l'avvenire su corpi senza tempo. Poi venne la frusta d'occidente: Il corpo nudo sentì vergogna la ferita si riempì di silenzio. Con catene a sapore di sale seppellì senza lacrime i figli morti sulle strade senza nome del mare. Era vergine il giorno dell'uomo, era bianca la notte della donna. La lagoa accoglieva il sudore dei figli schiavi del padrone. La foresta era la madre che nascondeva l'umano dolore. Venne la morte con la guerra, la città uccise la foresta. Il denaro colpì alle spalle e l'Africa vive piangendo. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 24 maggio 2013 Danza tropicale Figure umane senza carne né volto disegnano bellezza e ritmo in questa danza con le stelle. L'uomo nudo si veste coll ritmo di pelle di tamburo. Sono linee della creazione i saldi e gridi della notte. È il dio nascosto dentro. Sogni della notte amori non raggiunti ombre gettate nel vento miti di nascita e morte in questa danza di sempre. Che danza l'Africa? Il vagito del mondo lo spazio dei fantasmi la leggerezza delle ombre il futuro senza tramonti. Danza l'uomo insieme al vento danza la madre vestita di silenzio. La danza rimane disegno finché la donna non lo termini. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 24 maggio 2013 Dialogo con una foglia La pioggia è venuta fresca a darmi il buongiorno. Il vento piega la palma carica di luce. Il giorno ascolta il sorriso di bimbi sulle spalle. Seduto vicino al fiume ascolto la canzone dei secoli: lo sbadiglio dell'ippopotamo il tuffo del martin pescatore il fuoco nato dalla terra. Una foglia cade e segue il vento. Dove vai - le dico sorridendo. Lei cade e cammina lentamente. L'acqua scrive la sua storia su macigni senza gridi. Il pesce gioca con un ragno. La foglia si ferma e mi dice: Vieni, amico, andiamo insieme fino al mare. La seguo con il vento tropicale su canoa fatta di sogni. Arriveremo al mare verso sera le sorrido mormorando. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 6 febbraio 2013 Falsi rivoluzionari Hanno spento le bolle di sapone. hanno rotto gli occhi degli uccelli. hanno distrutto la danza dell'amore. I bimbi balbettano illusioni su strade senza case. Le donne trascinano speranze in giorni pieni di lutto. Così matura la terra degli uomini al grido dei fucili. Così nasce il futuro fratricida in caverne umane. Siamo sempre gli animali di ieri col fiuto di cani randagi rosicchiando l'osso della vita con il cuore sporco nelle mani. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 6 febbraio 2013 Il posto del poeta Essere poeta è ascoltare l'uomo, sentire il cuore della donna. essere il bambino del mondo. È rinascere speranza gridare nel ricordo, morire al proprio dolore. Il cuore del poeta è il passo del mondo, è fuoco sulle pietre. Dov'è il poeta di oggi? Dov'è il profeta del mondo? Ogni giorno nasce un poeta, ogni notte si uccide il messaggio. Non ci resta che essere uomini educati a capire la vita nel silenzio umano del mondo. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 6 febbraio 2013 Odori di paese Una pagnotta di pane con aroma a olio d'oliva, odore d'aglio e frutta, pomodori appesi al muro castagne e fichi secchi e odore a vino. È il mio ricordo lontano di un paese in collina dove vissi bambino. Erano tempi duri maturati di silenzio sigillati su porte senza chiavi e pietre di fiumara da scaricare. È uno dei paesi lucani: un castello, una piazza. tre chiese e una grotta. Un teléfono per parlare. Ricordo ballare la tarantella, confetti colorati di matrimonio, la sfilata del carnevale e la festa del Corpus Domini. Ancora oggi è il mio paese si chiama Cirigliano l'ho portato per il mondo nel cuore e nelle mani. Vota la poesia: Commenta Pubblicata il 6 febbraio 2013 Foglia appassita Una foglia appassita attende il giorno. Le fanciulle danzano sul tramonto, una mano trema nella luce si riempie il giorno. Questo vedo nel silenzio, Signore, finché non nasce dalle pietre il sibilo che uccide la luce. Dimmi qualcosa, Signore, che non sappia di segreti. Nerofumo di candele accese otturi questa maschera di pietra. Tutto, Signore, si perde negli occhi.: Il giorno con la rondine scende e sale nel cielo fino a sera. Non temere i miei occhi. Porgimi la mano mentre cingo la fronte del giorno con parole umane. Vota la poesia: Commenta Ultimi argomenti inseriti