Abbiamo conosciuto la tua voce, Signore. Il nostro essere opaco s'illumina della tua chiarezza. Nel mattino già vola incontro all'alba la bianca colomba. Il mare respinge le onde buie negli antri degli scogli. I cactus induriscono le spine con l'avanzare del giorno. Solo noi uomini attendiamo la luce nelle piazze sperdute. Cerchiamo il pane nei gridi delle strade. Venga incontro ai nostri gridi la tua luce. Il cielo si abbassi fino a terra per plasmarci di pace. Signore, noi conosciamo la nostra vita lavata insieme ai panni del bucato con la cenere cotta sul fuoco. Ma tu lavaci e fa che spariscano le nostre orme sulle scale del dolore. Quando vedi gli uomini correre alla guerra inseguili e fa che ascoltino la voce della terra che nasce e muore con l'erba. Non allontanarti, Signore, siamo uomini fatti di pietra non tratteniamo la luce. Trasformaci nel silenzio del tuo giorno, che la colomba becchi all'alba i nostri cactus e si trasformino in vita in pieno mattino.
Ho visto piangere il cuore della donna in queste mie mani non adatte a capirlo.
I suoi occhi guardavano foglie d'estate, il suo corpo seduto sulla pietra, caduta dai monti in valanga, era l'albero della vita senz'ombra.
Era un pomeriggio di confidenze umane: il sole s'apriva un varco nella sera, la campagna ascoltava gli sguardi del silenzio e gli amici sul sentiero andavano in cerca del paese.
Noi due, ombre senza corpo, parlavamo degli anni trascorsi con la mamma vicino al fuoco nelle notti di neve senza la ruvida mano d'un padre vero.
Ho visto piangere il cuore della donna in un pomeriggio con due fiori in mano.
Un canto di gallo un toco di campana un sorriso di bimbo e una lieve "Ave".
Ecco, Signore, il 2 febbraio di quest'uomo.
Non conosco altri misteri. Guardo cantando la luce del giorno; la camelia accarezza il sole sul tavolo. Lontano un cadenzato tocco di piano accompagna il giorno che gioca col vento.
C'è qualcosa che vive cantando in questo uomo impastato di niente.
Non oso toccare il canto di umana tristezza che si ode sempre e vive solo un momento.