Poesie di Jacqueline Miu

Scrittrice, nato lunedì 25 dicembre 1967 (USA - Stati Uniti d'America)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Racconti, in Frasi per ogni occasione e in Diario.

Scritta da: Cristina Metta
Fiabe al fuoco del sole - fiori di pero e farfalle
cuore danzante la Senna mai troppe anime per l'Idillio di primavera
cantami rispondimi portami i tuoi occhi coi sogni dentro
rendi infelici gli invidiosi che ci volevano separati
jazz in fondo alla via per il traffico del turista
oggi fa caldo
non è più un mistero lo smog di sti anni
che strano aprile che strana storia
pandemia smog mentre Dio piange sopra l'incendio
della sua casa

il destino spara col silenziatore la speranza
non esiste un interruttore per l'amore se c'è ti vive ti sfama
perché ti amo
perché - chi lo sa
perché...
non ho risposta
mi mettono allegria ste strade con alberi alle prime foglie nel vento
ogni nuvola che assorbe un po' del dolore della mia vita
mi rende una piuma
sulle tue ali

parlo alle acque del fiume – come un matto
noblesse oblige all'anima di questo sopravvissuto a battaglie
e conto i suoi ponti come un romantico i petali della margherita
... chissà se tu
... chissà quando noi
... entrambi
è vero i fiori muoiono
il cielo non è sempre lindo
il vento spesso è perverso e frusta male
le stelle non sempre ascoltano i desideri
e i sogni corrono molto più avanti delle tue gambe
ma amore tu
come diceva Prévert _ tu salverai il mondo

braci dell'inverno sono rimaste sotto i vortici del fiume
innamorato dei suoi pigri battelli
nulla può spegnere ciò che un proprio sole dentro
guarda questa città – è tutto un ritmo che stravolge la storia
ed io ti amo
onda dopo onda dopo onda verso la riva di pietra
ti dirò oggi quel cielo terso non ha alcuna idea del mio conflitto nel cuore
ma ti mentirei se ti dicessi sto bene – sono a posto
... è un fiore nato sull'aria
ciò che è il mio tormento
e tu lo alimenti

Paris per non passare agli altri il tuo contagioso perché
severamente proibito abbracciare
ma un bacio
che sarà mai un bacio
tra me e te
oggi che il sole alto parla d'amore persino ai dannati

Milky Way Man.
Jacqueline Miu
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    Scritta da: Cristina Metta
    Siamo lontani anni luce da ogni porto o riva
    saliamo il mare col vento contro con le onde contro e in destino avverso
    megalomani innamorati di oltre confini e di mostri che non temono gli uomini
    noi con la fede nei battiti e coi battiti soltanto ad affrontare il ciclone
    crediamo nella strada che emerge sulle acque grazie al volere di una stella
    tracciamo leggende che altri canteranno quando ubriachi nelle cuccette
    conservatori solo di una perduta rotta rimasta tesoro nel cuore di un sogno
    vibranti con bussola rotta e inferno davanti noi pionieri
    non siamo normali non siamo diversi
    siamo colpevoli tutti di avere speranza in qualcosa
    medichieri dei nostri mali come direbbero i bimbi
    innamorati perdutamente
    infinitamente
    straordinariamente innamorati delle tempeste.
    Jacqueline Miu
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      Scritta da: Cristina Metta
      Tu mi bruci nell'anima come un pugnale
      piccola ossessione che ruba aria ai miei polmoni
      ti ergi sull'unico faro che guarda all'oceano nel sogno
      acceso quando il mio immaginario in tempesta

      sono una - moltiplicate mille, le mie voglie di un bacio
      voglio farti l'amore
      ma parli
      di altro
      di cose
      di soldi
      di ciaspanate
      chiudendo quella scintilla strana di cui fatto il sesso
      nell'ordinario
      ma avrai fame... dopo... più tardi
      allora socchiuderò gli occhi a sfida
      e penserò a sorseggiare vino guardando a perditempo le nuvole
      linciando i poemi di Keats con ali di rondini
      cui darò il benvenuto nella primavera

      ecco il mio copro nudo
      miele per api sto cuore
      voglio farti l'amore
      con ogni piccola parte di me che ti pensa

      tu mi piaci
      mi fai sentire un sentimentale
      uno sbagliato per il proprio tempo
      quello che fallisce sempre e spesso ma poi si rialza
      un Byron moderno
      un sognatore Keats
      un Verlaine dannato
      uno che rincorre l'Ade per liberare chissà cosa
      tu riesci a cancellare ogni orizzonte
      ogni guerra
      ogni battaglia
      e ora che voglio volerti
      sei distante
      come l'aurora

      tu mi bruci nell'anima come un pugnale
      come un incendio di Notre Dame
      visto dalle lacrime dei Gargoyle di pietra
      che pazientemente aspettano
      non che il fuoco si spenga
      ma che l'azzurro... finito il fumo
      torni a baciarli.
      Jacqueline Miu
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        Scritta da: Cristina Metta
        Sento la tua voce un incendio peggio di Notre Dame
        è un ardere in una prigione al buio coi soli sogni
        sapere come arrivarti sarei già li oltre questa finestra
        non avere paura tu non cade io ti amo
        la pioggia i fiori di primavera il venticello un po' caldo
        non sedano l'incertezza che hai del domani
        oh mio cuore mio sussurro di vita – tu hai la speranza
        di volare col cuore ovunque su quell'orizzonte
        sento la tua voce un triste canto ma a me piace
        ti stringo comunque ti stringo al petto tu sappi non ti ho mai lasciato
        nemmeno per una sbronza di malinconia
        come i fiori che ubriacano il buio di notte sotto gli astri tu reggi tutto il mondo dove cammino
        se hai paura chiedi al tuo respiro chi ti ama poi lanciati tra le mie braccia
        cerca i miei baci
        nessuna bufera tempesta o temporale
        spegnerà il tuo fuoco
        se ami.
        Jacqueline Miu
        Composta giovedì 2 aprile 2020
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          Scritta da: Cristina Metta

          Amore dell'Eden e dell'Ade

          Cerco di imparare dai miei stessi sbagli _ non sempre ci riesco
          ho amato
          ho amato
          ti ho amato
          perdutamente
          ho bruciato molecole
          ho divorato sogni
          ho pianto
          un oceano così vasto da lasciarci il cuore
          ma tu mi hai visto ogni tanto a riva
          smarrito come un fantasma
          hai sorriso
          per l'alba quel sorriso significava "vieni avanti"
          un invito che solitamente nel buio dell'esistenza umana
          lo fanno solo gli astri
          e ho ceduto la parte di me non corrotta
          alla bellezza
          a quegli occhi
          a ciò che le tue labbra promettevano
          seppur mute

          sei tu il motivo per cui rincorro pezzi di me nell'universo
          mi danno la caccia nel cosmo per i colori di questi sogni
          che sono il richiamo di balena per te... nell'aria
          le raffiche di vento intorno
          sono diventate animali col ringhio stolto
          gustano la carne
          ferito continuo nel mio fuoco

          ma guardami

          ti dico con le mani legate alle alghe
          sono di spume
          mi scioglierò blu con la prossima marea
          tu afferrami
          non lasciarmi andare
          salvami al monocromo dell'abisso
          stringimi al tuo sesso
          al tuo sangue
          al tuo futuro
          tienimi legato o curami le ali
          sarò tuo _ io
          sarò tuo _ per sempre.
          Jacqueline Miu
          Composta mercoledì 1 aprile 2020
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            Scritta da: Cristina Metta
            Lei è nella mia testa che brucia
            l'aria s'incendia al solo stare così lunghe ore al giorno
            fissando le nuvole _ vorrei il rumore
            voci
            voci
            voci

            aria che esplode dipendiamo dall'isolamento
            ore che passano lente
            ci siamo fermati
            chicchi di riso ricordi film in tv playstation e sport rigorosamente in casa
            all'assurdo la dipendenza da cose
            mentre continuano a mancare gli abbracci

            dammi un bacio
            dammi un bacio
            poiché è vietato
            poiché prezioso
            poiché pericoloso
            morirò comunque
            ma il morire per colpa di un bacio
            sarà un morire dolce

            tu mi manchi
            divisi da chissà quante cose coronano il "questo oggi"
            ronin un po' samurai il cuore mentre osserva la gente in fila davanti ai supermercati
            e la pioggia
            e la pioggia
            fa schiudere i fiori di marzo

            laddove il mare torna alle rive
            i fondali coi loro sogni d'astri
            laddove vette alte sorridono ai fiumi
            immagino tu sia

            si sterminano nell'impotenza i nostri avi
            un giorno parleranno di loro - di noi - di me _ quelle leggende
            di tante primavere che andranno avanti
            a cercare l'amore

            vieni più vicino
            più vicino ancora
            con la tua voce
            mentre la terra brucia
            tienimi stretta
            potrei cadere
            afferrami
            ...
            oh

            "poets and lovers".
            Jacqueline Miu
            Composta mercoledì 19 ottobre 2016
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              Scritta da: Cristina Metta

              Come il vento, come la tempesta, come il lampo

              Come il vento, come la tempesta, come il lampo,
              tu m'investi stella di una notte completamente buia,
              in cui solo il frastuono dei battiti,
              fanno rumore.
              Tu resti in me il Keats per la sua poesia,
              romantico abisso senza alcun fondale,
              in cui recitano le sirene silenti carmi
              gli stessi di un immaginario nutrito con forte sogno.
              Jacqueline Miu
              Composta martedì 15 marzo 2016
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