Rimpiangerai quella vita negata, quel respiro impedito, quel pianto non udito. Rimpiangerai quegli occhi che non hanno visto. Quella carezza non data e non ricevuta. Rimpiangerai quel occasione Quel opportunità Quella di vederlo. Conoscerlo toccarlo. Rimpiangerai la possibilità che avevi di farti vedere, conoscere e farti toccare La possibilità di amarlo e di farti amare. Rimpiangerai quel sogno non avverato Quello suo... quello tuo... Quello vostro. Perché un unico sogno è stato.
Respira figlio mio, respira per le mie orecchie per il mio cuore. Riempimi la vita, con i tuoi respiri. Con quelli lievi, quelli del tuo sonno. Quelli affannosi del tuo pianto Quelli lenti e profondi. Delle tue emozioni. Respira perché.... Perché respirando sei vivo. Perché il tuo respiro, è fonte del mio.
Ti ho chiamato, mi ha risposto la guerra. Ti ho chiamato, ha risposto un bimbo disperato, ti ho chiamato mi ha risposto la morte. Ti ho chiamato Mi ha sorriso mio figlio. Chissà se è' questa la tua risposta.
La nostra storia, non diventerà passato. I ricordi avranno nuovi orizzonti. I silenzi li riempirò di parole. I vuoti li riempirò di me e ti te. La passione arderà con nuovi sogni. Perché quello che c'era, ancora ci sarà. Quel amore, ancora più grande diventerà. Il tempo non vincerà. La nostra storia, raggiungerà l'infinito.
Le mani... parte del nostro corpo, del nostro essere. Mani che toccano, che afferrano. Mani che lavorano. Mani che accarezzano, che scrivono, che colpiscono. Mani che difendono, proteggono, parlano. Mani fragili di un bambino, quelle forti di un uomo, quelle tenere di una mamma. Mani tremolanti di un anziano. Mani che amano e con i gesti comunicano. Quello che vogliamo noi.
Il tuo ricordo, resterà nel tempo, non si dissolverà. Non verrà cancellato, dagli anni che passano, dalla memoria incerta, resterà per sempre, perché la tua impronta è dentro di me.
Il dubbio di te ci rimane, per tutti quei bimbi che muoiono di fame, per quella troppa ricchezza, con cui i potenti si costruiscono una fortezza, Per quei momenti massacranti di dolore. Per chi porti via quando è ancora in fiore. Il dubbio di te ci assale ci turba ci tormenta ci fa star male, per tutti quei sogni infranti, il futuro di molti pieno di rimpianti. Per la guerra, la povertà Per quella troppa avidità. Il dubbio di te ci rimane, per tanto male che troppi hanno.