Le migliori poesie di Sir Jo (Sergio Formiggini)

Analista Programmatore, nato a Vibo Valentia (Italia)
Questo autore lo trovi anche in Frasi & Aforismi, in Umorismo, in Racconti e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Sir Jo Black

Depressione

Ora il silenzio uccide.
Ogni sforzo cade,
la forza è un ricordo.

Lancio la mia voce,
torna eco inascoltata,
intorno è noia.

Svuotata di tutto
l'anima cammina lenta,
avvicina dolore e lutto.

Tutto, tutto non è,
tutto resta attesa,
tutto resta uguale,
anche domani.

Scorra tempo amaro,
e silenzio ne accampi,
di altri giorni alti,
un costruito futuro.
Sir Jo (Sergio Formiggini)
Composta giovedì 20 settembre 2012
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    Scritta da: Sir Jo Black

    Notturno tempo

    Nel notturno tempo
    vetro il pensiero,
    fragile essenza...

    Al nuovo giorno, trasparente,
    non lo vedrete...
    e sotto i passi, schegge...

    Nel notturno tempo
    le raccoglierò,
    le unirò,
    resterà ferito...

    Al nuovo giorno,
    le sue cicatrici,
    sotto i passi,
    ancora schegge...

    E verrà di nuovo,
    sempre,
    notturno tempo.
    Sir Jo (Sergio Formiggini)
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      Scritta da: Sir Jo Black

      Sul piazzale

      Guardo il vuoto intorno.

      Sento il silenzio lasciato dalle auto
      che passano.

      Sento il silenzio lasciato dalle persone
      che passano.

      Osservo le attese...
      Io non attendo.

      Non attendo in questa piazza
      piena di vuoto.

      Vorrei rubare sorrisi
      per metterli sul viso:
      triste.

      Vorrei lasciare sorrisi
      agli occhi di chi attende
      nel vuoto,
      ma non ne ho più.

      Vorrei regalare speranze
      a chi attende nel vuoto,
      ma le mie sono sabbia.

      Sabbia
      che il vento spande,
      inutile sulla piazza.

      Nessuno che regali:
      un sorriso
      una speranza?
      Sir Jo (Sergio Formiggini)
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        Scritta da: Sir Jo Black

        Notte oscura

        Notte oscura...
        Di pianto e sangue
        coprono il cielo nuvole basse.

        Senza respiro...
        Di ansia e ghiaccio
        taglia la gola dolorosa lama.

        Infame tempo...
        Di gelo e morte
        abbatte la falce grigio destino.

        Ferito cuore...
        Con vita e forza
        alzerà luminosa spada anima mia.

        Vitale energia...
        Di lama contro lama
        seminerà schegge lacerante urlo.

        Vittoria o infamia sarà,
        mille scintille riempiranno il cielo:
        nuove stelle a color di questa notte scura,
        nuove dolenti speranze ai cuori tesi al cielo.
        Sir Jo (Sergio Formiggini)
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          Scritta da: Sir Jo Black

          Gioco con le parole

          Gioco con le parole
          in cerca di un ritratto
          ormai quasi sbiadito.
          Cerco di tingere amore
          ove esso sembra morto,
          cado dal mio pezzo di cielo
          ormai vuoto da un lato.
          Non ho più penne sulle ali,
          la terra si avvicina arido silenzio
          e la bagno di liquido sale.
          Piango memorie: disperato senso.
          Apre mesta solitudine,
          rabbioso senso abbandono;
          odioso baratro, rifiuto,
          lambisce anima, lambisce i passi,
          e aspetto vita nella vita.
          Sir Jo (Sergio Formiggini)
          Composta lunedì 31 dicembre 2012
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            Scritta da: Sir Jo Black

            Muoio volentieri, a volte

            Muoio volentieri, a volte:
            quando vomita dolore il cuore,
            schiacciate bruciano speranze
            sotto strade infami,
            catrame che mangia sogni.

            Muoio volentieri, a volte:
            quando il tempo urla nel vuoto,
            schiacciate nell'anima parole
            dietro persiane amare
            chiuse verso il sentire.
            Sir Jo (Sergio Formiggini)
            Composta sabato 16 febbraio 2013
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              Scritta da: Sir Jo Black

              Ancora gioca a vivere

              Ancora gioca a vivere,
              mentre morto ride.

              Tenta d'offrir mani,
              ma tremano,
              sfugge il mondo.
              Malferme dita
              non prendono gioia.

              Guardano il cielo occhi
              piegati,
              peso di sale non speso,
              lontano spazio
              irraggiungibile
              ché frante spalle
              non più s'alzano.

              Ancora gioca a vivere,
              mentre morto ride.

              Sui cocci di vita caduta
              ginocchia dolenti.
              Ed il cuore aspetta
              ancora, sempre,
              l'ultimo battito
              prima del buio.

              Un uomo solo
              senza una vita.
              Sir Jo (Sergio Formiggini)
              Composta lunedì 27 ottobre 2014
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