Scritta da: Sir Jo Black
in Poesie (Poesie personali)
Oggi grigio vuoto
Oggi grigio vuoto,
i miei passi,
copre lungo.
Muto il mondo.
Con i suoni dell'anima,
riempio,
del vuoto spazio,
il silenzio.
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Oggi grigio vuoto,
i miei passi,
copre lungo.
Muto il mondo.
Con i suoni dell'anima,
riempio,
del vuoto spazio,
il silenzio.
Mare nero si alza.
Furioso ghermisce la riva.
Lo guardo e aspetto.
Non mi muovo,
non ho più paura.
È inutile...
Aspetto...
Ho creduto e non credo,
ho sperato e non spero,
ho cercato e non cerco.
Non aspettavo questo mare,
ma aspetto...
Mare nero scende,
schianta la riva...
Lo guardo,
attendo...
Non mi muovo più.
Come quando amore non c'è
guardo l'azzurro del cielo,
sento infame primavera d'assenze.
Non esce dal cuore
il pegno che hai lasciato:
voce muta.
Il tuo silenzio:
parole, abbracci, baci, carezze,
amore svanito.
Primavera, vuota di te,
che volevo sigillo di noi!
Ancora guardo al nostro cielo.
È assenza del tuo sapore.
Mi manchi!
Guardo il mare che anela caldo tuffo;
piccole nubi grigie sorvolano,
cadono dietro la linea del cielo.
A me sempre più lontano il suo abbraccio,
sempre più vicino un ultimo tuffo.
Discosto ricordo umide e dolci onde;
discosto ricordo sferzanti ondate.
Penso di abbracciarti mio amato mare
mentre mi chiedi di cambiare spiaggia.
S'è tua volontà dovrò un giorno andare;
che d'averti amato tempo aspetterò
s'asciughi il mio volto ancora salato.
Muoio volentieri, a volte:
quando vomita dolore il cuore,
schiacciate bruciano speranze
sotto strade infami,
catrame che mangia sogni.
Muoio volentieri, a volte:
quando il tempo urla nel vuoto,
schiacciate nell'anima parole
dietro persiane amare
chiuse verso il sentire.
Era notte quando correvo libero tra gli spiriti.
Libero di volare.
Quando sarà ancora notte?
Era alba quando bevevo emozioni tra mille cieli.
Libero di correre.
Quando sarà ancora alba?
È giorno mentre cerco:
l'antico buio,
il viaggio tra le anime,
la gloria dell'emozione!
Ma alla nuova notte...
solo buio e polvere...
Metà del cielo è persa.
Come lama di ghiaccio
trafigge il cuore solitudine,
fredda si scioglie nel sangue
fino all'anima è dolore.
Sotto il passo,
sulla solita linea,
cedere sento l'appoggio.
Le mie penne,
non reggono il volo,
ormai grigie piume.
Di nuovo pulcino e stanco,
senza più cieli...
Davanti il nulla.
Ali nude,
tese nel vuoto,
crocefisse sulla terra.
Nell'imperturbabile silenzio
aspetterò fulgide penne nere...
Volerò via...
Di bei tempi andati scrivo passione,
cielo nuovo, chiaro, dolce sapore.
Tempo di mezzo cielo scuro muove;
viaggio stanco nell'odore bruciato.
Pioggia laverà il fumo nei silenzi;
s'asciugherà il dolore aprendo vita.
Tempo ancora sorgerà alto dall'alba,
cielo nuovo, chiaro, dolce colore.
Serena è la sera,
piccole nubi
strisce sull'anima,
tante stelle ancora lontane.
Luna, poco più di mezza,
illumina i miei pensieri.
Coperto dal silenzio respiro,
ancora tendo le mani a prenderti
serena Luna.
Tra poco è giorno,
non ci sarai più.