Come quando volteggia una foglia, come quando germoglia una voglia, come quando la varchi la soglia del tempo vissuto e ti trovi cambiata, volteggiante, vogliosa, e il tutto trasforma quel battito d'ali. Come quando lo senti che sali e la brezza leggera rimodella e trasforma le stelle nel blu. Come quando quel giorno, tu.
Non scrivo emozioni, non scrivo passioni, non scrivo certezze, non scrivo dolcezze, non scrivo il volere, non scrivo il piacere, non scrivo il misfatto tra reale ed astratto, né quel mistero di un sentire più vero. Non scrivo il presente perché tu e la tua mente, sfiorando rasente le corde del cuore lo hai già fatto per me.
Scrissi per amore ed or l'amore scrive in me versi di luce e teneri accordi tra il dire e il volere. Fidarsi di dare e saper ascoltare quel fremito acceso da un caldo pensiero e non saperlo spiegare il coraggio d'amare. È l'amore che scrive come un fiore su rive e su deserti del cuore. Ma è già primavera, se il vento fresco della sera, sfiora quel respiro che nasce, cresce, vive perché è sol l'amore che per me, ora scrive.
Con i piedi per terra ma tanto in alto da toccare il cielo, e da quiete e lunga croce il mio io infrange le sue barriere e tutto il vero fino ad ora è in discussione. Alti i sentieri vedono valli dei colori che vorremo. La tua bocca manca alla mia per dividersi l'aria. Presto è ora e ora vorrei che fosse ieri e ti voglio domani.
Il cielo si aprirà in valli dorate, cammini con dolci pendii avranno il peso dei nostri corpi come una danza che allieta l'ignaro della felicità del cosciente. Perché è il tuo sole ad illuminare i nostri passi.
Calma, silenzio, solitudine, sempre compagne, ora sentono che il loro spazio è limitato nel tempo e nei desideri, i momenti dedicati a loro non sono più così importanti. Cose nuove accadono, cose nuove nascono. E penso a te, nuova cosa nella mia vita, spazi riempiti e silenzi solo se voluti.
Insinuato nel silenzio dei miei anni migliori per darne un senso, come un filo teso al di là del quale definire i limiti del possibile. Ove sentire oltre i sensi, ove guardare oltre l'orizzonte, ove scorgere la luce nella notte, ove ritrovare la passione delle parole. E costruire un luogo in cui colori e forme giochino in armoniosa antitesi, ove simmetrie e prospettive siano giustapposte a fare la differenza. Ove la parola amore, se pur profonda non renda giustizia alla completezza di sensazioni. E scoprirsi vivi, insieme, sentendo quest'esperienza vibrare sulle labbra.
L'insieme, nell'intimo acceso, gioca i suoi canti e dona agl'istanti i tocchi vibranti e sussulti improvvisi e l'esser divisi s'annulla e si fonde nell'etere caldo del nostro volerci. Corpi armoniosamente uniti nelle loro auree accaldati e nella bellezza di un piacere donato, oltre il limite della voglia di darsi.
Mi fermo a respirare nel giardino della tua mente, dove coltiviamo le nostre passioni irrigate di dolcezza. Dove la rugiada mattutina ci apre alla luce, dove il sole partecipa al nostro calore prosciugandoci dal desiderio, dove tutti i frutti raccolti sono il nutrimento del nostro essere insieme e dove l'erboso manto ci avvolgerà nella sua quiete.