in Poesie (Poesie d'Autore)
Il mio tempo con te
Gioiosi e palustri
sentieri scoscesi
sul confine del tempo:
il mio tempo con te.
Acqua battente,
su rocce,
su arbusti
e sugli alti fusti
di sogni e speranze.
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Gioiosi e palustri
sentieri scoscesi
sul confine del tempo:
il mio tempo con te.
Acqua battente,
su rocce,
su arbusti
e sugli alti fusti
di sogni e speranze.
On air,
tu nell'aria.
Forza nella mia fragilità,
coraggio nella mia paura,
conquista nella mia libertà,
pensiero nel mio progetto,
conoscenza nel mio ignoto,
luce nella mia ombra,
lacrima sul mio sorriso.
Guarda dentro me.
Guarda nella mia anima
tinta dai tuoi colori,
profumata dalla tua allegria.
Guarda ciò che costruiamo
specchio di remoti sogni.
Guarda il mondo con occhi diversi,
prendili da me.
Guardami e vedrai il viso
che ti scrutava da bambino
cullando la tua voglia di scoprire.
Io ti ho visto sempre.
Esserci,
senza aspettarci
nulla di più da noi stessi
che noi stessi,
volerci come siamo
e sapere di volerci.
Cogliere barlumi di passione
nella parola e nella voce,
mentre il tempo
calca la mano
e fieri attendiamo
il suo annullamento,
nel semplice fremito
d'un battito d'ali.
È sera.
Il battello
tocca le sponde,
figure ibride
ed indistinte scendono.
Resta a bordo solo chi
riflettendo
i pensieri sul fiume,
i desideri nell'orizzonte,
i respiri nell'aria,
è consapevole
che il suo navigare
non avrà fine.
Cade l'aurora.
Gioco di luna
presa nel grembo,
sottile sorpresa
d'oro vestita
e larghe corone
in feudi lucenti.
Passa il volere,
cresce l'intento
e tocco cercato,
voluto da chi
gode vita e istante.
Parole
che danno gesti
più dolci del sogno
e tu sei il gesto
che vive il risveglio.
Quel sole nascosto
che brilla vibrando
e l'anima accende
in ombre soffuse,
è l'abbraccio che tace
e l'incanto produce,
toccando la luce
nell'abisso ch'è in noi.
E un brivido sale.
Ove l'unicità del tocco
sfiora limiti inviolati,
ove l'onda s'infrange
sbattendo e innalzando la schiuma
che disseta gli sguardi,
ove pensieri e stupore
si fondono al crepuscolo,
ove il richiamo
del senso consapevole
è insistente,
là sei tu,
là è il mio inizio.
Linee ancora indefinite,
ma tracciate sul profondo,
seguo, eppure non nascondo
la tensione e l'emozione
di un insieme trasparente.
E poi vago con la mente
e lo colgo dolcemente,
quel bisogno di un presente
sovrapposto sul passato,
perché l'abbiamo meritato
ciò che i sensi
hanno esaltato.
Canta ancora,
o mio poeta,
accarezza la mia anima
con il ritmo e il gusto
della tua armonia.
Donami note di bellezza
e suoni immersi nel respiro
della brina mattutina,
avvolti dall'intimo chiarore
di una notte di pensieri.
Perché il tuo canto, solo,
sia l'incanto.