Scritta da: Laura Colletto
in Poesie (Poesie personali)
Prigioniera
Lacrime scendono dal cuore, un cuore usato, ferito, gettato, preso e restituito.
Cuore.
Cuore racchiuso in un corpo di donna, corpo sensuale, corpo che confonde, che accoglie e respinge, che affascina, avvolge.
Corpo.
Corpo venduto per una carezza, per un'ora d'attenzione.
Corpo usato, vestito, svestito, preso e lasciato.
Corpo vuoto.
Corpo senz'anima. Senza perché non se la può permettere un'anima.
E le lacrime diventano gocce di sangue.
Un urlo verso il mondo che non sente, non vede. Non vuole guardare.
Donna.
Donna che è solo un corpo, che è l'ombra di sé stessa.
Donna che recita per non morire, che chiede amore ma non lo sa dare.
Donna che ha testa ma che non può ascoltare, non la vuole ascoltare.
Donna che ha lacrime che nessuno può vedere.
Donna che si dimentica di essere.
Composta lunedì 9 marzo 1998