Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

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Scritta da: jolecapo
Vorrei non avere più quest'anima bambina
che mi regala ancora sogni e... speranze,
che mi sorprende indifesa di fronte alle promesse
e fiduciosa di fronte ad un sorriso,
che mi fa cantare a squarciagola... mentre corro in bicicletta
e giocare a nascondino con i miei gatti,
che si nutre delle mie illusioni
e desidera due ali per volare... andare... scoprire... capire...
la mia anima bambina...
che parla alla luna... e racconta i suoi segreti al mare.
Composta giovedì 19 novembre 2009
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    Scritta da: Malko
    Cerchi in quel vecchio
    forziere i giorni perduti
    del tuo dolce amore,
    vissuto tra i lampi
    della rabbia,
    anche lui tradito
    dalla stanchezza,
    volato come una farfalla
    portata via dal vento,
    confuso come granelli
    di sabbiia nella tristezza
    di un grigio novembre,
    fuggito dalla monotonia
    nel tempo in una notte,
    lasciando solo
    lacrime appassite,
    cresciuto con le carezze
    del tuo cuore,
    con le promesse
    della passione
    nella gioia di un abbraccio,
    vorresti averlo ancora.
    Ma non credi più
    nel mistero del tempo
    che cancella il ricordo
    di un perduto dolce amore.
    Composta sabato 12 dicembre 2009
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      Scritta da: edoelestorie appese

      La rosa il vento e la sabbia

      Vento d'autunno intriso di nebbia
      Nasconde i sogni con la sua gabbia
      l'estate finisce, con troppa rabbia
      La pioggia inzuppa le orme di sabbia

      Che noi imprimemmo senza superbia
      Ma l'iracondo animo ora ci annebbia
      Un idillìaco tempo ch'ora s'indubbia
      Velate accuse allor ci si scambia

      Per lenire il tutto ci vuole una rosa
      Ma le sue spine son solo una scusa
      e Tu sei sempre troppo impetuosa
      Nel fare comunque sempre un accusa

      Ora son qui con una rosa rossa
      Un timida brezza ora l'ha smossa
      Toccandola sento come una scossa
      Allor mi cheta la mia voglia di rissa

      Edo e le Storie Appese.
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        Scritta da: steph

        Concedimi

        Concedimi ancora un abbraccio
        per capire se ciò che abbiamo è vero
        perché un sogno si tramuti in realtà
        e lo spazio nell'infinito
        nella fragilità di un momento
        in un mondo che è solo illusione

        Concedimi...
        concedimi l'eterno
        in un passo di danza
        In quelle movenze che sento dentro
        nate tra incanti e disincanti
        dove la gocce di silenzio lavano le speranze
        gli odori si mescolano al buio
        in quella mano tesa per rialzarti

        Concedimi ancora un sorriso
        per capire se ciò che abbiamo è sincero
        dove la verità è musica
        nella bellezza di un'attimo che vola via
        e ti rimangono solo parole
        nate per riempirti il cuore

        concedimi l'attimo inventato,
        dove non esistono più regole da dover rispettare
        i pensieri hanno ali di cristallo
        la tua essenza impressa in mille foto
        non esistono più maschere
        ed in ogni attimo che nasce
        concediti l'eterno
        in un passo di coraggio.
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          Scritta da: Daniele

          A Pietro

          Vita tremenda dannazione inizia da un inseminazione
          e da un seme spedito nel grembo
          inizia un lembo
          e da questo lembo di vita inizia la nostra partita
          parenti nonni e zii, aspettano l'Evento
          e questo sperma ingrandito si sente di già avvilito
          ora dovrà sopportare un dolore per saltare
          e ricordando la sua vita passata si sente un astronauta
          e dovendo sortire sente il dolore che lo fa impazzire;
          e pensa ora sto iniziando e so che dovrò terminare
          questo mio peregrinare
          e se non finirò di peregrinare
          di nuovo sperma dovrò diventare.
          Composta venerdì 3 settembre 1993
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            Scritta da: Angela Maria Tiberi

            Mi manchi

            Mi manchi, anima mia.
            Tanta tristezza ho nel cuore,
            perché non sento la tua voce
            fra queste fredde mura.
            Silenzio intorno a me!
            Non si sente squillare il cellulare,
            né il clacson con cui mi chiami
            per andare a ballare.
            La tua voce non mi riscalda il cuore.
            Tanto silenzio che mi soffoca
            togliendomi la voglia di volare.
            Poeti che mi ascoltate,
            sceglietemi i più bei versi
            per attirare il mio amore a me.
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              Scritta da: Antonio Dimasi

              Un volo nel passato

              Sfoglio tutta la mia vita
              osservando delle semplici foto
              e una lacrima mi persiste.
              I ricordi fanno parte del passato,
              ma riviverli è il presente.
              E cosa provoca dentro me tutto ciò?
              Un brivido che come musica
              lentamente mi trascina in un posto speciale.
              Le emozioni mi provocano forti palpitazioni,
              è il cuore che vive al posto mio.
              I ricordi forse sono solo dei sogni,
              ma ripercorrerli mi sembra toccare per mano
              tutto quello che un giorno era stato vissuto.
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                Scritta da: Rosa Cassese

                Mi manchi

                Mi manchi, e
                ti cerco nel
                volto di un altro che
                non è il Tuo
                nelle sue mani lunghe, e
                affusolate, che non sono
                le tue, più tozze ma
                delicate!
                Ti cerco nell'aria morbida
                che mi accarezza come
                solo tu sai fare,
                nel cielo grigio che
                s'illumina di te,
                nei meandri della
                mia mente
                sconvolta dalla
                tua permanente assenza,
                nel buio dei miei
                insignificanti giorni,
                riempiti da rituali
                comuni, facce note
                ed arrabbiate, sempre
                nervose, altezzose,
                rumorose, troppo intente
                al loro desueto vivere,
                trascurando il mio voler
                cambiare e desiderare
                chi non c'è, e
                quello sei tu...
                perché mi Manchi!
                Composta venerdì 11 dicembre 2009
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                  Scritta da: brusky79

                  Tears (Lacrime)

                  Lacrime lente, scintillanti al riflesso della Luna
                  inondano con premura il mio viso,
                  quasi a cercare di rendere il loro scorrere meno amaro.
                  Rivoli umidi, solitamente testimoni di momenti difficili,
                  si insinuano tra i saliscendi della mia pelle,
                  come ad accarezzarmi teneramente.

                  Perline quasi perfette, si stagliano tra le mie ciglia,
                  miracolo della natura, in esse si rispecchia
                  tutto ciò che mi circonda... perline dannatamente fragili:
                  devo fare piano o al minimo battito, si tufferanno anch'esse
                  a perdifiato sulle mie umettate guance.

                  La voce di un Angelo sta pronunciando il mio nome:
                  è come un bagno di note celestiali,
                  profumo di infiniti, leggeri petali di rosa
                  sparsi su di me, impegnati in una vorticosa danza,
                  quasi tenendosi allegramente per mano.

                  Solo ora mi rendo conto di quanto stia accadendo,
                  e del perché i miei occhi stiano brillando anche al buio:
                  non sono lacrime di tristezza quelle che ora festeggiano
                  intorno al mio estasiato sorriso.

                  Quell'Angelo sei tu, Amore, e con quel tenero "Ti amo tanto"
                  sussurratomi come una tiepida brezza estiva,
                  nel cuore di questa notte magnifica,
                  hai saputo donarmi un irrefrenabile fremito di gioia;
                  il mio Cuore ti sta ancora ringraziando a suo modo:
                  attraverso i miei occhi e le mie labbra,
                  in un tripudio di felicità mista ad amore.
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