Poesie che hanno partecipato al concorso Come un granello di Sabbia

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Mario Brecciaroli
Attraverso il mondo
mi lascio attraversare
eterea materia all'infinito
lascio entrare la luce e il suono
sono io stesso luce e suono
aggregazione di atomi e pensiero
trattengo ciò che entra
per riversarlo fuori
con il movimento
Sentirmi...
una nuova dimensione
dove ero già stato
senza accorgermi di me
Teso tra emozioni e intorno
non conducevo
dimentico di me
senza soffermarmi
dove ora vivo
universo in espansione
Cavalco forze gravitazionali
comprendo cada dentro
ciò che è fuori
Vado torno mi emoziono
Ricostruisco scene
e coscienza di esse.
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    Scritta da: Mario Brecciaroli

    Frammenti di pensiero

    Metterò i miei messaggi in una bottiglia
    e li lascerò andare nel mare in tempesta
    dalla mia isola in tutte le stagioni
    appunti d'amore, sogni e sentimenti
    galleggerà per sempre nell'infinito moto delle onde
    o raggiungerà rive sconfinate
    ove le parole brucianti sbiadiranno sotto il sole cocente
    e se qualcuno li raccoglierà non potrà leggerli
    o verranno altre onde a risucchiarli e trascinarlo via verso nuovi orizzonti senza mai approdare finalmente in un'altra vita...
    Chi mai raccoglierà queste parole? E perché poi dovrebbe farlo?
    Viene forse da Auschwitz? O dal Magreb?
    Quale essere triste lo ha inviato? E di quale tristezza o prigionia è fatto? Chi mai lo raccoglierà...
    Non parla di me e di te... ma della solitudine di sempre...
    Ho rinunciato a vivermi da tanto tempo...
    sempre così occupato a lanciare messaggi
    Di nulla... verso il nulla...
    Quando succederà che saprò bastarmi
    e cominciare a vivere senza di te che condividevi
    i pensieri di allora...
    che ti dedicavo...
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      Scritta da: Bruno

      Come fratelli

      Abitavamo uno accanto all'altro, separati da una via, un muretto, una siepe.
      Ci scambiavamo le opinioni e gli auguri, ci prestavamo il sale e lo zucchero
      Quando nevicava spalavamo la neve insieme sul vialetto.
      Era tutto così naturale, vivere, lavorare, divertirsi. Come fratelli.

      Poi la via diventò una strada, la siepe una barriera, il muretto una barricata
      Qualcuno rubò all'altro lo zucchero, qualcuno la terra, qualcuno la casa.
      Qualcuno rubo all'altro la vita e il furto diventò rapina e poi strage.
      Era tutto così naturale, odiare, sparare, uccidere. Non come fratelli.

      Quando più nessuno aveva niente arrivarono soldati nuovi, soldati diversi
      Portavano divise diverse, avevano macchine diverse, parlavano lingue diverse
      Separarono le vie, tagliarono le siepi, demolirono i muretti, per noi e gli altri.
      Era tutto così naturale, accettare, sperare, dimenticare. Come fratelli.

      E vedere cortei di uomini e donne seguire uno strano percorso.
      Salire dove prima erano scesi, scendere dove prima erano saliti.
      Riprendersi quello che avevano ceduto, lasciare quello che avevano preso
      Era tutto così naturale, vincere, perdere, vendicare. Non come fratelli

      Adesso abitiamo uno accanto all'altro, separati da una via, un muretto, una siepe.
      Se finiamo lo zucchero restiamo senza dolce, se scende la neve il vialetto resta vuoto.
      È tutto così naturale, come un gruppo di eredi che si deve spartire il lascito
      Arriva il notaio, ognuno prende la sua parte e senza salutare se ne va. Come fratelli.
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        Scritta da: jeppo
        Scriverò di te parole antiche.
        Scriverò senza indugio la speranza che hai dato al mio cuore, scriverò delle nostre notti tra lenzuola di seta e organza.
        Scriverò di una donna che mi ha rapito l'anima, scriverò delle stelle che immobili illuminano il mio futuro.
        Scriverò della dolce falce lunare che ispirato il mio essere.
        Scriverò di valli arrossite dal tramonto e di fiumi che suonano come flauti.
        Scriverò di te dolce musa.
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          Scritta da: Marco Nuzzo

          Ballata triste

          E c'era la notte, e c'erano le stelle
          e poi c'eri tu, brillavi tra le belle
          posta al mio fianco, da un benevolo destino
          che il cuore mio impazziva, quando eri li vicino
          quando poi ci siam divisi, quando poi andasti via
          ti sei portata dietro quei momenti di magia
          mi hai lasciato la, senza fama e senza gloria
          ed ora mi è impossibile tradirne la memoria...

          che storia...

          e c'era il mare e c'erano le onde,
          grido un nome e solo l'eco mi risponde,
          guardo sempre nel profondo del passato,
          dove trovo solo il cuore mio malato,
          gravito da solo, satellite di niente,
          luna di una stella che ormai è un pianeta... trasparente.
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            Scritta da: Marco Nuzzo

            Eterea

            Dormi,
            fa del mio petto il tuo cuscino,
            mentre la notte mantellata di stelle
            rischiara la tua candida pelle di seta
            e l'eterno canto delle acque
            s'intona col tuo respiro, cadenzato e dolce;
            sogna,
            mentre il tuo corpo, nudo sul mio
            rivela la magia di una bellezza velata di giorno,
            e delle tue dolci curve, della tua esile essenza,
            del tuo essere fortemente donna,
            intensa,
            bella,
            eterea,
            a comporre una sinfonia con la natura tutt'intorno.
            Composta domenica 14 settembre 2008
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              Scritta da: Marco Nuzzo

              Senza parole

              Cosa vuoi dirmi
              quando tocchi i tuoi capelli
              che danzano leggeri
              alla musica della brezza del mare d'inverno?

              Quando guardandoti,
              sprofondo
              nell'immenso dell'oceano dei tuoi occhi?

              Quando mi riporti a galla, sfiorandomi le labbra,
              ed io, naufrago sperduto in frammenti d'infinita bellezza,
              precipito in cieli sconosciuti?

              Cosa vuoi dirmi
              quando la tua voce si libra dolce nell'aere,
              unica chiave d'accesso per la Shangri La della mia mente?

              Quando il tuo sorriso mi frantuma il cuore,
              quando tutto il resto non esiste più
              e quando inizi a danzare felice alla luce di un falò?

              Che cosa vuoi dirmi
              quando le parole non servono più
              e mi lasci lì,
              ebbro di te,
              inerme di fronte a te
              e senza parole?
              Composta lunedì 8 settembre 2008
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                Scritta da: Maurizio989

                Un ragazzo e la sua vita in una foto

                Il mio cuore
                sta per scoppiare
                in un pianto d'emozioni!

                C'è un ragazzo
                e la sua vita
                in una foto

                c'è chi piange il suo ricordo,
                c'è chi stenta a trattenere
                le sue lacrime d'amore

                c'è chi si lascia andare
                ad un fiume di parole
                di fronte a quella vita
                chiusa in un cassetto
                ma che ha troppo ancor da dire

                c'è chi si illumina nel viso
                Guardando il suo sorriso

                c'è un ragazzo
                e c'è suo padre,
                felice,
                nonostante un'esistenza
                segnata dalla sofferenza

                c'è il mio cuore
                stravolto da una tempesta

                c'è il mio sguardo
                che cerca di capire

                c'è un mondo
                che cerca di imparare

                c'è un ragazzo
                e la sua vita
                in una foto.
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                  Scritta da: Maurizio989

                  Semplicemente amore

                  In corsa,
                  il fiato che si spezza
                  col pensier di te
                  che sempre mi dà forza

                  Delirio estatico
                  aldilà dell'essere

                  Perdizione del pensiero

                  Energia nuova
                  che mi pervade
                  e m'accompagna
                  verso l'Assoluto

                  Tripudio di sensi

                  Mi confondo

                  e sempre più
                  in te mi perdo...
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