Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

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Scritta da: Ilaria Rizza

Rest in peace

In quegli attimi
di timore, paura e avventura,
il mio cuor morto sfiorava
la tua innocente, ma aggressiva
anima, che placandomi
mi spingeva in fuori,
Ha paura forse di amare...
un morto?

L'amor che io provo
è reale, non posso giocare,
non giocare con me.

Amore, tesoro
i tuoi riccioli d'oro
mi fanno impazzire,
non posso mentire, ma
lasciami riposare in pace
oppure prova
ad amare,
ad amarmi.

In questa cripta oscura,
buia e triste
tu per me sei come un raggio di sole,
ma non mi fai bruciare.

Sei un'estasi di dolore,
di passioni
che mi fann sentir vivo,
quindi lasciami riposare in pace
oppure impara ad amare,
ad amarmi.
Composta giovedì 17 febbraio 2011
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    Scritta da: Silvana Moscati

    Una lacrima d'emozioni

    Piccola, minuscola goccia
    che viaggia dal cielo
    sorella maggiore di una lacrima che scende sul viso
    come la nuvola che sfoga la sua completezza.
    Scendono lacrime colme di amarezza
    oppur, piene di gioia insostenibile.
    Piccola, minuscola goccia
    che delinea i tratti del tuo viso
    timida testimone, di un'emozione che non sa trattenersi.
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      Scritta da: Silvana Moscati

      Oltre il tramonto

      Viaggerò...
      oltre il tramonto...
      a piedi nudi...
      superando le intemperie...
      gli ostacoli...
      viaggerò...
      per raggiungerti...
      oltre il tramonto...
      con addosso un solo abito...
      per tutte le stagioni...
      a scaldarmi il cuore...
      basterà chiudere gli occhi...
      oltre il tramonto...
      saprò riconoscerti...
      fra i colori dell'arcobaleno...
      perderò la strada del ritorno...
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        Scritta da: Antonino Gatto

        Caro Happy

        Caro amico mio fidato,
        ancora oggi ti ho sognato.
        Il ricordo del tuo amore non si spegne,
        e pensandoti ogni tanto si riaccende.
        Mi ricordo quando tenero e piccino,
        ti ho svezzato come fossi il mio bambino,
        e tu già grande, nonostante la tua età,
        mi hai trattato come fossi il tuo papà.
        È per questo che dall'alba, a notte fonda,
        tu hai vissuto, con me accanto alla mia ombra,
        e anche quando ricevevi pane secco,
        tu eri sempre a me fedele accanto al letto.
        Mille volti mi hanno avuto e poi lasciato,
        alcune donne ti hanno anche accarezzato,
        e mentre io perdevo tempo dietro l'amore,
        non mi accorgevo che era al mio fianco, senza parole.
        Quanto mi manchi amico fido prediletto?
        Quanto vorrei averti ancora accanto al letto,
        per rivedere l'amore in volto come allo specchio,
        ogni mattina, quando per sveglia, mi leccavi l'orecchio.
        Composta lunedì 5 dicembre 2011
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          Scritta da: Patrizia Vilardo

          Domande

          Le mani
          sulla pelle,
          gli occhi
          negli occhi,
          il respiro
          nel respiro,
          le labbra
          sulle labbra,
          il tuo cuore
          con il mio,
          battono insieme
          nel silenzio
          della stanza,
          inutili tacciono
          le parole,
          dietro il silenzio
          resta muto
          tutto ciò
          che può ferire...
          e il cuore chiede
          risposte che non avrà.
          Composta martedì 31 maggio 2011
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            Scritta da: Cristina

            Sarà vita

            Chiami sottovoce il mio nome
            rispondo,
            senza inganno,
            non temere, posso solo vestirti d'amore.
            Aprimi, apriti, sarà vita...
            Niente trucco ne maschere
            solo il calore delle nostre essenze
            dell'intimo desiderio, del mio volto sul tuo petto.
            Sarò l'onda che ti travolge
            Il lido che ti accoglierà,
            le mani che accarezzeranno i tuoi sensi.
            Vivimi tu, nell'oscurità complice della notte
            danziamo sulle note del desiderio,
            catturami nelle maglie dell'ebbrezza
            ruba i miei sensi, giungi a me...
            Corpo vibrante tra sussurri e melodie d'amore.
            Cibati del mio più antico pudore
            immergiti nella mia voluttà
            amami con tutto te stesso.
            Vivimi in questa notte,
            sospesa tra te e il paradiso.
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              Scritta da: Fabio

              Amore morte – Amorte

              Ti sembra di essere come uno scrittore analfabeta,
              come un tennista senza braccia,
              come uno spazzolino senza setole.
              Ti senti inutile nella tua funzione,
              quando, il motivo per cui, mentre il sole si leva in cielo
              tu ti levi dal letto
              per uscire di casa;
              andare di fretta per raggiungere un posto,
              che non vuoi raggiungere,
              fare un qualche cosa, che non vuoi fare
              perdere del tempo, che non vuoi perdere
              essere pieno di responsabilità,
              che non vorresti avere.
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