Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Antonio Capolongo

Il pensiero, il poeta e la musa

Or che la poesia è sulla carta,
lemmi ispirati dalla dolce musa,
l'oggetto che li ospita ricusa
l'essenza ch'avvilita par diparta.

Pensiero ti dibatti nel periglio,
agogni ritornar in quella culla
ove ogni minaccia è cosa nulla
se gl'autor son egida pe'l figlio.

Lo spirito combatte la materia
che pur creò per farsi sostenere.
Non ascoltò Socrate, ora si tormenta,

ma la lezione basta perché senta
che quello spettro non dovrà temere:
amaro disinganno la miseria.
Composta sabato 5 marzo 2011
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    Scritta da: Antonio Capolongo

    La rosa e il libro...

    M'accende per te superba passione
    festeggiata sì alla catalana
    da un anno gradita tradizione
    ora nostra da epoca lontana.

    Quando Jordi per una principessa
    affrontò un drago senza esitar,
    gli squarciò il ventre con lama spessa
    e'l sangue vide in rosa tramutar.

    Io per te ne affronterei migliaia
    e li trafiggerei perché nessuno
    possa recarti simili spaventi

    e lasciar l'uno all'altra attenti
    ad aspettare quel che dona l'uno
    all'altra che ricambia in vita gaia.
    Composta giovedì 5 agosto 2010
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      Scritta da: Antonio Capolongo

      Il tempo ritratto

      L'oro, il lampasso chermisi, l'argento
      scandirono i tempi della vita
      pur se consci d'averla rapita
      all'insondabil nobil sentimento.

      Il primo ci accolse nel lamento
      e stese il manto per la bella gita,
      in lacrime lasciò la dipartita
      che'l passo già divenia lento.

      Il secondo, con il suo bagliore,
      ciechi ci rattenne per un bel tratto
      che quando riacquistammo antica vista

      l'argento fluttuava in quel ritratto
      fisso sul cavalletto dell'artista
      intento a cercar oro nel candore.
      Composta domenica 30 gennaio 2011
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        Il bello e la bestia

        O Bestia non morire
        - supplicava il Bello -
        non è gentile accomiatarsi
        interrompendo i giochi.
        Amica dolcissima e tremenda
        rude di tocco
        soave di pensiero,
        invertiamo le lune ed i concerti
        del livido spirito del male.
        Ti sfilerò le spine una ad una
        né mi dovrai risarcimenti e pegni.
        Libererò questo tuo corpo in scatola
        la leggiadria che non traspira.
        L ' amore dei dissimili
        è il fiore più tenace
        contro il vento.
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          Scritta da: Laura Elena Tomaru

          L'amore

          Le regole che più complicate della vita
          non sono quelle imparate fra i banchi di scuola
          nessuno mi ha insegnato ad amare,
          eppure è la cosa che meglio so fare
          nonnostante io sappia che la felicità le fa da moglie
          ma la sofferenza da insidiosa amante
          e come un piccolo lattante
          chiudo gli occhi ed accetto la realtà.
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            The end

            Ospite in casa tua
            neanche lo specchio mi appartiene più
            langue il geranio
            l'alcova ha perso voluttà.
            Non c'è l'amore che le lance spezza
            ma la schizofrenia
            di quell'essere qui
            e sempre altrove.
            Non c'è l'amore che imprigiona in due
            ma la certezza
            che siamo andati ad inciampare.
            Tempo scaduto
            siamo fuori corso,
            l'onda sconnessa di una radio.
            Ma quanti scenari ti allestivo,
            quanto oro infondevo nel tuo the...
            Composta martedì 30 novembre 1999
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              Gli parla di fiori
              e lui niente
              la carezza sfuma ogni mattina
              all'arrestarsi della serratura.
              Il giorno si sfarina
              in vani pensamenti senza succo
              inseguendo la polvere
              laddove va a morire,
              tra corde del bucato
              e un senso d ' incompiuto,
              legumi da sgranare come perle
              e una mela che non arriva al cuore,
              domani, forse, si dirà
              basta: e ' ora d ' andare,
              con un che d ' impetuoso
              e dolente,
              una mummia di piume
              sfonda i muri,
              esplode
              una testa di cristallo.
              Domani
              e si ripongono i pensieri
              dentro ai cassetti.
              Intanto torna il passo del comando
              i tacchi per le scale,
              si riavvita
              il corpo di fatica.
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                Scritta da: Mauro Albani

                Per amico il mare

                Abbracciato e coccolato dal vento che sposta la mia anima e la fa galleggiare serena tra le onde del mare
                Guardo il film della mia vita e mi accorgo che alcuni tratti sono in bianco e nero squarciati da lunghi tagli frastagliati come una vecchia pellicola degli anni trenta
                Un gioco di ombre e luce che al cospetto della luna si scioglie in gocce di cuore che bagnano i miei occhi stanchi di sogni mai vissuti
                Altri sono pieni di colori ma i vestiti sono corti e gli anni sono leggeri e lì era la speranza di luce che li alimentava
                Ma il film è già finito e rimane a farmi compagnia soltanto il mare.
                Composta lunedì 5 dicembre 2011
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                  Scritta da: blu88

                  C'era una volta

                  C'era una volta un uomo, che d'amore una donna rapì.
                  C'era una volta una donna, che d'amore quell'uomo colpì.
                  Identici erano, nella loro stravaganza;
                  insieme, felici, l'infinito in una stanza.
                  Ma sotto triste stella quell'amore era nato:
                  di lì a poco, un oceano di distanza l'avrebbe assassinato.
                  Alla partenza, lacrime e promesse,
                  e dopo tre mesi ancor parea reggesse.

                  Ma un giorno qualcosa cambiò.
                  "Non ce la faccio", disse il telefono, lui la lasciò.
                  Aerei, treni, taxi: lei l'oceano superò.

                  Finì.

                  Lei ancora lo ama, lui chissà,
                  l'Atlantico è tornato a tagliarli a metà.
                  Ma lei, presuntuosa, spera col suo gesto
                  di aver fatto capire che amor non è un pretesto.
                  Che non è un gioco, non è leggerezza,
                  che fa di tutto pur di quella carezza.
                  Che non è facile, non è scontato,
                  non vede distanze, né oceani, né stato.
                  Che è coraggio, che è sintonia.
                  Che è sì ragione, ma anche follia.
                  Composta venerdì 2 dicembre 2011
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                    Scritta da: blu88

                    Paura

                    Mi viene da piangere,
                    e forse un po' da ridere.
                    Tanto avevo desiderato partire,
                    tanto ci ho provato,
                    e ora che ce l'ho fatta ci sei tu.
                    E ho paura.
                    Ho paura che si spezzi un sogno,
                    il sogno più strano
                    e bello
                    e irrazionalmente razionale
                    della mia vita.
                    Vorrei che tutto restasse così per sempre,
                    che mi baciassi sempre così.
                    Che mi dicessi sempre ciao
                    col tuo sorriso, con quel sorriso,
                    coi tuoi occhi blu come il cielo infinito.
                    Ho paura
                    del tempo che passerà senza vederti,
                    senza toccarti.
                    Ho un groppo in gola,
                    piango,
                    ma penso al tuo sorriso.
                    Ti prego,
                    non finire.
                    Voglio conoscerti ancora.
                    Composta sabato 30 aprile 2011
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